Consapevole di andare incontro a una delusione, ho recuperato comunque Goodnight Mommy, remake del film omonimo, appena approdato su Amazon Prime Video e diretto dal regista Matt Sobel. Seguono SPOILER del Goodnight Mommy originale, quindi se lo avete già visto continuate pure a leggere (tanto gli snodi principali della trama rimangono gli stessi anche qui), altrimenti fermatevi, guardatelo ed evitate pure di recuperare il remake.
Trama: i gemellini Elias e Lukas vanno in campagna dalla madre e cominciano a sospettare che qualcuno si sia sostituito a lei...
Dopo tutti questi anni, è incredibile che io riesca ancora a stupirmi di quanto gli americani abbiano bisogno di prodotti masticati e digeriti, adattati al gusto "piatto" di chi riesce a seguire solo cose lineari e banali. Goodnight Mommy, l'angosciante film di esordio di Veronika Franz e Severin Fiala, non ha ancora compiuto 10 anni, è abbastanza conosciuto e, soprattutto, non è una di quelle opere prime sciatte e rozze che necessiterebbero di una ripulita per poter essere apprezzate di più, eppure ha subito comunque la pialla USA dell'adattamento a uso e consumo del mercato beota; purtroppo, ho fatto l'errore di riguardare il Goodnight Mommy austriaco qualche giorno fa, e il confronto è risultato ancora più impietoso. La trama dei due film è pressoché identica: ci sono sempre due gemellini, Elias e Lukas, che si ritrovano ad avere a che fare con una mamma reduce da qualche misterioso intervento chirurgico che la costringe a tenere il volto bendato, e c'è la crescente convinzione dei due di avere a che fare con un'estranea, con qualcuno che si è sostituito all'amata mamma. La differenza sta nell'approccio al materiale di base. Là dove la Franz e Fiala giocavano sul filo della paranoia innescata da immagini perturbanti ed eventi taciuti, alternando per tutto il film il punto di vista dei personaggi in modo da alimentare l'incertezza e l'angoscia dello spettatore (e posso assicurare che le sensazioni permangono, anzi, si acuiscono anche conoscendo il twist), i realizzatori del remake si prodigano in spiegazioni su ciò che si nasconde nel tragico passato della famigliola e per buona parte del film rendono "mamma" un personaggio umorale e scioccamente violento, per poi giocarsi la carta del "gemello malvagio" poco prima del finale, tra l'altro preso paro paro, a livello di ambientazioni ed inquadrature, dal recente The Twin.
In realtà, il Goodnight Mommy originale non permetteva di empatizzare né coi gemelli, inquietanti nonostante molte loro attività "da bambini", né con la mamma che, attraverso i loro occhi, percepivamo come estranea, mentre il remake si impegna a connotare Elias e Lukas come due vittime di abusi inspiegabili. La scelta potrebbe forse funzionare con chi non avesse mai visto non solo l'originale ma nemmeno un horror in vita sua, mentre gli altri si ritroveranno a guardare una pellicola piatta, fatta di sequenze in cui Elias e Lukas spiano la mamma temendo di essere scoperti e Naomi Watts che sbrocca male senza motivo, nell'attesa di una risoluzione finale altrettanto banale. Sobel e soci, infatti, non osano inoltrarsi nei territori malati e disgustosi all'interno dei quali i due registi austriaci sembravano trovarsi così a loro agio e questo nuovo Goodnight Mommy prosegue col freno tirato anche nei momenti in cui avrebbe potuto dare un nuovo significato alla parola "bambino malvagio"; per fortuna non ci sono gatti annegati né blatte, per carità di Dio, che ho gli incubi a ripensarci, ma i sogni in cui la Watts diventa un Visitor sono dei blandissimi sostituti di momenti di orrore dolorosissimo e reale, a tratti insostenibile, durante i quali si riusciva a provare pena, disgusto e pietà per tutti i coinvolti, sia madre che bambini. L'unica nota positiva del film di Sobel è l'ottima interpretazione dei gemelli Crovetti, per il resto è un film dimenticabile e un'occasione sprecata che rischia di allontanare potenziali spettatori dalla pellicola originale, perché persino la Watts qui ha lavorato col pilota automatico. Che spreco, mannaggia!
Di Naomi Watts, che interpreta la madre, ho già parlato QUI.
Cameron Crovetti (Elias) ha partecipato alla serie The Boys nei panni Ryan, mentre il fratello Nicholas (Lukas) è accreditato come Danny Glick in quello sfortunato Salem's Lot che, visti i casini alla Warner, pur essendo stato completato non vedrà probabilmente mai la luce. Se il film vi fosse piaciuto recuperate ovviamente l'originale e aggiungete Two Sisters. ENJOY!
Per la ssagra rifacimenti inutili insomma.
RispondiEliminaSpero almeno serva ad invogliare al recupero dell'originale!
EliminaUn remake? E perché? Non era perfetto già l'originale? Che spreco di soldi...
RispondiEliminaEvidentemente l'originale non andava bene per il pubblico USA. A parte tutto, magari così hanno finanziato la prossima opera dei due registi, chissà!
EliminaSì, non mi aspettavo il capolavoro ma nemmeno un piattume così. La Watts è un'attrice bravissima, non capisco perché il suo agente non le proponga qualcosa di meglio!
RispondiEliminaSiccome io sono sempre l'ultimo a sapere le cose, vivendo fuori dai social - dove siamo solo io e il mio gemello cattivo! - ignoravo tutto di questo film, poi lo intravedo sul tuo blog e mi dico: "prima me lo vedo su Prime, che sono sempre curioso delle novità, poi andrò a leggere". Quindi ignoravo che fosse un remake, finché dopo qualche secondo ho iniziato a ripetermi: ma io 'sto film l'ho già viso... ma non era una novità? Fossi diventato matto, che vedo i film futuri???
RispondiEliminaScherzi a parte, c'è voluto davvero poco a ricordarmi dell'originale, ed è molto strano perché è raro che io ricordi così bene film visti anni prima (dal mio archivio risulta che l'originale l'ho visto nel 2016, praticamente in un'altra vita!) ma era un film così splendido che mi aveva conquistato ed era rimasto dentro.
Va be', mi sono detto, visto che ricordo il colpone di scena me lo godo lo stesso, così vedo tutte quelle scene in cui la prima volta non avevo capito cosa stesse succedendo davvero... Per fortuna leggendoti mi sono consolato, perché qui il colpone di scena è così ovvio che è davvero strano non arrivarci, eppure nel 2016 sono cascato dalla sedia! (Anche la rivelazione finale è data in modo talmente vago e vacuo che funziona pochino, invece nell'originale ti arriva una bastonata fra capo e collo).
Peccato, perché c'era ottimo materiale per fare una cosina almeno dignitosa, invece niente. Infatti concordo pienamente con la tua rece ;-)
A me era successa una cosa simile ai tempi di Vanilla Sky, quando i social non esistevano e internet non era così capillare: ero al cinema e penso, vedendo Tom Cruise mascherato in discoteca "Ma vah se io sta scena non l'ho vista identica la settimana scorsa in un film passato in TV..." Povero Amenabar!
EliminaE poveri anche gli austriaci, che si sono visti trasformare un incubo inquietante in un film TV edulcoratissimo...
Proprio in questi giorni Cassidy ha festeggiato i 30 anni in Italia di "Oscar - Un fidanzato per due figlie" (1991) con Stallone, che forse all'epoca qualcuno avrà detto essere un remake ma onestamente non lo ricordavo, quel Natale in cui su La7 per puro caso ho beccato "Io, due figlie, tre valigie" (1967) col mitico
EliminaLouis de Funès. Ma... io questa trama la conosco! E' una sensazione stranissima, perché ti chiedi se per caso hai già visto il film e non te ne ricordi, ma è davvero strano. Quando a un certo punto è chiaro che non può essere un caso, ti gusti ancora di più l'originale ^_^
Diversa sensazione è quando i due film non sono remake ma "scopiazzi" (o se vogliamo essere buoni, "convergente artistiche"), tipo con l'italo-francese "Passo falso" (2014) e con l'italiano "Mine" (2016), che è lo stesso identico film ma non è dichiarato nei crediti. Prima di scoprirlo vedi i film e ti chiedi: ma sono matto io o questa storia l'ho appena vista con altri attori? :-D
Io già non sapevo né di Oscar né di Mine, terrò d'occhio gli originali nel caso passassero in TV o in streaming, anche se, in tutta onestà, ricordo poco anche i remake, che avrò visto una sola volta...
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