sabato 10 dicembre 2011

I predatori del Bollalmanacco perduto: Buried Alive (2007)

Terzo appuntamento con il "Bollalmanacco di recupero". Tenete duro, ho quasi finito. Oggi rimetto un vecchio post dedicato a un horror che a definirlo inguardabile gli si fa un piacere. Sorvolate sulle brutture stilistiche del post, please. Ecco a voi... Buried Alive! ENJOY!
P.S. A riguardarlo ora mi sembra orrendo anche il trailer.... oddio, cosa pensavo solo tre anni fa?? o__O

Visto che pare ci sia un po’ di tempo libero, quest’oggi voglio parlare di un filmetto che mi ha attirata per il trailer, dimostrazione del fatto che questi ultimi ormai sono fatti meglio delle pellicole che pubblicizzano.


Il filmetto in questione è Buried Alive di Robert Kurtzman. Il titolo dice già tutto: sei strepponcelli provenienti da famiglie benestanti decidono di passare un weekend nella vecchia casa di famiglia del “ribelle” del gruppo. Il motivo principale è l’iniziazione di due ragazze ad una di quelle stupidissime confraternite, ma in realtà il ragazzetto vuol cercare l’oro di famiglia, che si dice sia stato sepolto assieme alla prima moglie di suo nonno, ovviamente indiana, ovviamente sepolta VIVA. Inutile dire che lo spirito della defunta, all’urlo di “Le colpe dei padri ricadranno sui figli (e anche sugli amici dementi di questi ultimi)” si armerà d’accetta e tanta buona volontà…


Diciamo che da tempo non mi succedeva di vedere un film recente così mal fatto sia dal punto di vista della sceneggiatura, sia da quello degli attori. Nulla da dire sugli effetti speciali decisamente “gore” (seppure assai limitati nel numero), anche perché Kurtzman è un mago degli FX horror, ma la banalità del tutto e il finale buttato lì sono sconcertanti.


Incredibili sono i mezzucci usati per attirare le più disparate categorie di teen agers, e la banalità stereotipata dei personaggi. Come nella famosa canzone, “non manca più nessuno, solo non si vedono i due Liocorni”: assieme al ribelle troviamo il nerd sfigato, il bamboccio tutto sesso e birra, la zoccoletta cattivella, la zoccoletta scemina e la zoccoletta spregiudicata ma intelligente. E ovviamente non manca neppure la guest star, un Tobin Bell reduce dal successo di Saw che non ha nemmeno la metà del carisma di Robert Englund nelle sue peggiori comparsate ma che serve comunque ad attirare gonzi.


La trama è confusetta, priva di mordente, noiosa e prevedibile, infarcita di dialoghi al limite del ridicolo, canzonette country, la costante visione della “strega” che non fa neppure così paura, e fesserie new age (i tatuaggi di simboli di diverse religioni che proteggono indiscriminatamente dagli spettri o dalle maledizioni è l’equivalente della croce sulla bandiera svizzera che uccide i vampiri). Evitatelo come la peste.


Robert Kurtzman è, prima che regista (il suo unico film degno di nota è, a mio avviso, The Wishmaster, di cui ha curato anche make up ed effetti speciali) un espertissimo tecnico degli effetti speciali e del make up (inteso nel senso horrorifico del termine) che opera spesso in tandem con gli altri geni Nicotero e Berger. Tra i suoi lavori più egregi “dietro le quinte” rammento La Casa II, L’Alieno, Nightmare V: il mito, I delitti del gatto nero, Misery non deve morire, La casa nera, L’armata delle tenebre, Pulp Fiction, Nightmare Nuovo Incubo, Il seme della follia, Vampiro a Brooklyn, Dal tramonto all’alba, Scream, Boogie Nights – L’altra Hollywood, The Night Flier, Vampires, Cose molto cattive, Soldi sporchi, Dal tramonto all’alba 2: Texas, sangue e denaro, Il mistero della casa sulla collina, Il miglio verde, Spy Kids, Rat Race, I tredici spettri, Vanilla Sky, Austin Powers in: Goldmember, Identità, C’era una volta in Messico. Ha 44 anni e, come regista, due film in uscita.


Tobin Bell interpreta Lester, il laido custode. Salito alla ribalta come l’Enigmista della serie Saw (che è dannatamente arrivata al quinto episodio…) è in realtà un caratterista la cui attività risale agli anni ’80, e che ha partecipato a film come Tootsie, Mississippi Burning, Quei bravi ragazzi, Il socio, Pronti a morire. Per la televisione ha partecipato a serie famose come ER, X-Files, Streghe, 24. Ha 66 anni e tre film in uscita.


Sui ragazzetti non spreco nemmeno una parola, sono degli emeriti sconosciuti che, se il Signore vorrà, non faranno mai carriera.
A voi lascio il trailer, l'unica cosa degna di nota... ENJOY!

2 commenti:

  1. Quando mai mi è saltato in mente di vederlo. Con mia madre per giunta, non prevedendo l'immancabile scena di sesso che attira gente.
    Uno degli horror più brutti che abbia visto, e ce ne vuole, considerando i miei gusti tremendamente difficili e gli obrobri che si vedono in circolazione.

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    1. Terribile, per fortuna ormai ne sto perdendo il ricordo :D

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