domenica 14 luglio 2019

Non aprite quella porta - Parte 2 (1986)

Siccome ne hanno mostrato degli spezzoni nel recente La bambola assassina, in questi giorni ho recuperato Non aprite quella porta - Parte 2 (The Texas Chainsaw Massacre 2), diretto e co-sceneggiato nel 1986 dal regista Tobe Hooper.



Trama: dieci anni dopo gli eventi accorsi nel primo film, la famiglia di cannibali texana torna a mietere vittime, nonostante la presenza di un tenente timorato di Dio alle calcagna...



Tante volte, l'ignoranza. Ero convinta che Hooper avesse diretto Non aprite quella porta - Parte 2 subito dopo aver realizzato il primo capitolo della saga, invece sono passati ben dodici anni e il regista nel frattempo si è dedicato a film dal successo variabile, come gli ancora grezzi Il tunnel dell'orrore o Quel motel accanto alla palude, lo spielberghiano Poltergeist: Demoniache presenze e il televisivo, tediosissimo Le notti di Salem. In dodici anni è cambiato molto anche l'horror, che negli anni '70 era espressione del terrore americano relativo ai cambiamenti sociali, alle guerre, al "nemico in casa", mentre negli anni '80 è diventato un po' più baracconesco e divertente, due aggettivi che calzano perfettamente a Non aprite quella porta - Parte 2. Prendete il pre-finale di Non aprite quella porta, quello in cui la povera final girl strilla come un aquilotto mentre davanti a lei si consuma la cena più grottesca della storia del cinema, e tiratelo fino a stenderlo per un metraggio di un'ora e quarantun minuti di personaggi sopra le righe, protagonista interpretato da Dennis Hopper su tutti, e avrete un'idea di cosa sia questo secondo capitolo della saga. Dove Non aprite quella porta era subdolo, schiacciato dall'accecante luce del sole, sporco e violentissimo ma anche contenuto, soprattutto all'inizio, la seconda parte è invece chiassosa fin dalle prime sequenze e percorre il filo sottile dell'autoparodia presentandoci due ragazzetti totalmente strafatti che pretendono di far casino in un Texas zeppo di cliché (pistole selvagge, ignoranza bucolica, premi culinari di dubbio gusto, squallore come se piovesse, cappelli da bifolco) prima che arrivino Leatherface e compagnia a metterli a tacere definitivamente. Da lì, il film si snoda seguendo le indagini della presentatrice radiofonica Stretch e del bigotto tenente Lefty, zio di due dei protagonisti della prima pellicola, pronto ad esigere giustizia sommaria al grido di "chi di motosega ferisce, di motosega perisce". E qui casca l'asino.


Non aprite quella porta - Parte 2 segnerà anche il ritorno dei cosiddetti "massacri con la motosega" ma quest'ultima nel 70% delle scene viene solo agitata a vuoto o utilizzata per tagliare cose più che persone. Non è che manchino i momenti disgustosi, per carità: tra facce strappate, martellate che fracassano crani, interi muri che nascondono frattaglie sanguinolente e altre simpatiche aberrazioni, il film non si propone come spettacolo per i deboli di stomaco, tuttavia si tratta spesso di una violenza e un gore così estremizzati da rasentare il ridicolo, inoltre si è cercato di dare una personalità ai membri della famiglia Sawyer, il che non sempre è un bene. Il Leatherface degli anni '70 era terrificante perché era semplicemente una furia urlante ed imprevedibile, tenuto a malapena a bada da un branco di creature all'apparenza più "normali" ma folli quanto lui, con l'aggravante di quel nonno dal sembiante decisamente "sbagliato", il tassello mancante per scatenare una pazzia senza ritorno. Qui Leatherface, con tutto il dovuto rispetto, è un coglione affamato di patata e va bene che la patata in questione è quella della splendida Caroline Williams ma, insomma, un po' di dignità. Accanto a un Leatherface fantozziano spiccano inoltre il ciarliero patriarca di Jim Siedow e un Bill Moseley (qui al suo primo ruolo importante) che ruba la scena praticamente a chiunque saltando, strillando, facendo vocette, grattandosi la testa nei modi più disgustosi del mondo e ricoprendo di insulti le malcapitate vittime. Col tempo, Dennis Hopper è arrivato a dichiarare che, assieme a Super Mario Bros., Non aprite quella porta - Parte 2 è il film più brutto al quale abbia mai partecipato e non stento a crederci, più che altro non posso dargli torto. Considerato che gli effetti speciali di Tom Savini sono spettacolari ho visto ben di peggio e se guardato con l'ottica giusta (desiderio di supercazzole vintage estive) sarebbe anche un film esilarante, ma personalmente da un Texas Chainsaw Massacre pretenderei un po' più di serietà.


Del regista e co-sceneggiatore Tobe Hooper ho già parlato QUI. Dennis Hopper (Tenente "Lefty" Enright), Caroline Williams (Vanita "Stretch" Brock) e Bill Moseley ("Chop-Top" Sawyer) li trovate invece ai rispettivi link.


Jim Siedow, che interpreta Drayton Sawyer, era già comparso in Non aprite quella porta nei panni del vecchio. L'idea originale per Non aprite quella porta - Parte 2 era quella di avere un'intera città di cannibali e di parodiare il film Motel Hell (già parodia del primo film di Hooper) ma i produttori hanno poi deciso diversamente. Come scritto in più parti nel post, Non aprite quella porta - Parte 2 è il seguito di Non aprite quella porta, che ha aperto la strada a tutto quello che è conseguito: Non aprite quella porta - Parte 3, Non aprite quella porta IV, Non aprite quella porta 3D e
Leatherface - Il massacro ha inizio per quanto riguarda la timeline "originale", poi ci sono Non aprite quella porta del 2003 e Non aprite quella porta: L'inizio, remake e sequel dello stesso. Non vi bastasse ancora, potreste sempre recuperare La casa dei 1000 corpi e La casa del diavolo. NJOY!



7 commenti:

  1. me lo segno, ci pensi che ancora tobe hooper è l'unico dei registi horror della vecchia scuola che non ho approfondito? Devo farlo il prima possibile :)

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    1. Davvero?
      Beh, ci sono un paio di film cult ma anche tante ciofeche, ahimé...

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    2. ah ecco...me ne farò una ragione

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  2. Sono aggiornato solo sulla saga moderna, lo ammetto. :/

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  3. Eh, cara mia, ma siamo nel 1986 e gli anni '70 con la loro cruda durezza sono passati... era ovvio che si sarebbe virato sull'horror quasi commedia... :D

    Moz-

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    1. Ammetto però che non mi sarei aspettata una roba così assurda XD

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