Spinta dalle recensioni contrastanti lette qua e là ho deciso di recuperare In Trance (Trance), l'ultimo film del regista Danny Boyle. Si prega di notare come, nelle foto che corredano il post, compaia SOLO Vincent Cassel. Il mio giudizio finale sulla pellicola non è stato affatto influenzato dalla presenza di quest'uomo incredibilmente sexy. No, no, giuro.
Trama: Simon è un battitore d'aste dipendente dal gioco d'azzardo. Per far fronte ai mille debiti contratti si impegna ad aiutare Franck e la sua banda a rubare un quadro di Goya ma durante il furto viene colpito alla testa e dimentica il nascondiglio dell'opera. Per farlo ricordare, i membri della banda lo spingono ad andare da un'ipnotista... ma la cosa non sarà così semplice!!
Guardando In Trance (intitolarlo Trance ci faceva schifo..?) mi è tornato alla mente il bel La migliore offerta del nostrano Tornatore e mi è venuto da sorridere per come due storie allo stesso modo misteriose, intricate e legate al mondo del crimine e dell'arte, vengano portate su schermo con due stili completamente differenti. Da una parte abbiamo Tornatore e le sue atmosfere hitchcockiane, la lentezza con cui viene costruita la tensione, la ricercatezza delle sontuose scenografie, il riserbo del protagonista e l'aplomb con cui viene buttato lì l'inaspettato twist finale; dall'altra, abbiamo invece un Danny Boyle moderno, rutilante e rapido nello svolgimento delle prime sequenze che ci catapultano subito nel vivo dell'azione, che immerge i personaggi in un caleidoscopio acido di suoni, luci, colori e visioni, mettendo tanta di quella carne al fuoco che, a tratti, diventa persino difficile seguire la vicenda e che la conclude in modo così onirico che sembra quasi di trovarsi davanti a Vanilla Sky. E pur stordita da questo bailamme di roba, pur consapevole di aver visto un film meno che perfetto, devo dire che In Trance mi è piaciuto, anche se meno de La migliore offerta.
Il problema del film di Boyle (che, visivamente parlando, è confezionato in maniera più che magistrale) è la parte centrale della pellicola, che sembra non arrivare mai al sodo e aggiunge tanti di quegli elementi che alla fine lo spettatore scrolla le spalle e pensa "vabbé, capirò tutto alla fine, dai". Effettivamente, sul finale i conti tornano tutti, si capisce il motivo di alcune facilonerie inserite nella prima mezz'ora di film e anche buona parte del delirio che sta in mezzo, tuttavia quest'abbondanza di elementi rallenta parecchio il ritmo della pellicola e rischia di spazientire più di una volta. C'è da dire che anche la storia in sé risulta a tratti prevedibile, così come il twist finale, ma direi che questa volta i motivi del "colpevole" sono abbastanza desueti, per quanto condivisibili. Gli attori sicuramente ci credono e accettano anche di girare un paio di sequenze che sfiorano pericolosamente il livello del trash (mi riferisco ovviamente al momento in cui Rosario Dawson, diciamo, si pela la patata con tanto di suono di rasoio in sottofondo o quando Vincenzo Cassola si profonde in invettive da maledetto fronscese mentre guarda la partita...) ma per il resto portano tutti a casa una prova dignitosa: James McAvoy non rientra proprio tra i miei attori preferiti ma sicuramente è adattissimo al ruolo, Vincent Cassel lo supera brutalmente, ahilui, per quanto riguarda carisma, fascino e capacità di far venire alle spettatrici un folle desiderio di usargli violenza (sinceramente, la visione di In Trance vale anche solo ed esclusivamente per la sua presenza...) e, last but not least, Rosario Dawson se la tira un po' troppo da femme fatale ma quando smette di fingere fa persino tenerezza e risulta incredibilmente carina. Insomma, In Trance non sarà sicuramente il lavoro migliore di Danny Boyle ma come thriller merita almeno una visione senza troppe pretese!
Del regista Danny Boyle ho già parlato qui. James McAvoy (Simon), Vincent Cassel (Franck) e Rosario Dawson (Elizabeth) li trovate invece ai rispettivi link.
Parlando di incredibili fichi, pare che Michael Fassbender fosse stato scelto per il ruolo di Franck e che avesse dovuto rinunciare per altri impegni. Quelle dommage, ma se non altro noi donzelle ci siamo beccate Cassel e non l'altra eventuale scelta Colin Firth, affascinante sì ma ormai un po' troppo agé. Per quanto riguarda il ruolo di Elizabeth, invece, si erano fatti i nomi, tra gli altri, di Scarlett Johansson ed Eva Green. Lascio ai maschietti eventuali commenti in merito e mi limito a dirvi che In Trance è il remake di un film TV omonimo del 2001. Non saprei dirvi se sia il caso di recuperarlo o meno ma, se In Trance vi fosse piaciuto, consiglierei la visione di The Eternal Sunshine of the Spotless Mind e Memento. ENJOY!!
Sei la prima che ne parla discretamente. Ho letto tante di quelle rece negative che mi è passata la voglia di recuperarlo
RispondiEliminaHo visto ben di peggio, non è eccezionale ma nemmeno da buttar via. Certo non è un film essenziale...
EliminaA me non è piaciuto per motivi vari, comunque le prove attoriali sono buone.
RispondiEliminaQuello indubbiamente. Come mai non ti è piaciuto, se posso chiedere?
EliminaIo sono per la sufficienza, sono d'accordo con te la parte centrale latita...
RispondiEliminaSì, se dovessi quantificare un voto sarei per il 6 1/2.
EliminaPer me una delusione enorme. Il peggior film di Boyle in assoluto.
RispondiEliminaDi Boyle ho visto giusto i "fondamentali" (mi mancano gli ultimi film) quindi in tal senso non posso esprimermi ma, sì, credo che se l'avesse girato un altro regista sarebbe cambiato poco...
Eliminaanche a me non è piaciuto, un film che a parte l'intelaiatura visiva offre ben poco...
RispondiEliminaCome ho detto, si perde. Ma ho visto di peggio, insomma.
EliminaTi sei tenuta a mezza strada,tu..Ormai ne ho letto di tutti i colori:sono curioso come una scimmietta bagonghi.
RispondiEliminaSì, Cassel a parte non c'è né infamia né lode. Domani o dopo l'avrò già dimenticato ma non posso dire che mi abbia fatto schifo XD
Eliminabrutto film, rosario dawson inguardabile.
RispondiEliminadanny boyle, perché, perché?
Ahahah miseria, l'hai proprio odiato!! XD
EliminaSecondo me amate troppo Boyle...
Boyle, il regista più sopravvalutato di sempre. (No, di sempre no...)
RispondiEliminaNo, di sempre no, appunto. Quello è Shyabadà.
EliminaUh quant'è vero! Confondono le tematiche dei suoi film capisaldi con la sue capacità.
EliminaMa parli di Shyabadà o Boyle? XD
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