A proposito di thriller/horror scelti a scatola chiusa, qualche sera fa ho guardato Among Friends, diretto nel 2012 dalla regista Danielle Harris.
Trama: un gruppo di amici viene invitato da una psicologa ad una "cena con delitto" che tirerà fuori da ognuno dei presenti i peggiori segreti.
Danielle Harris bazzica l'horror dalla tenera età di undici anni, dal momento cioé della sua partecipazione ad Halloween 4. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e il visetto di Danielle, nonostante le incursioni in film e telefilm lontani dal genere, è comunque diventato riconoscibile per gli appassionati, consacrando di fatto la fanciulla a reginetta dell'horror moderno, ed era inevitabile che prima o poi le venisse voglia di passare dietro la macchina da presa. Among Friends è il primo film che la vede alla regia in solitaria (nel 2008 c'era già stato Prank, che non ho visto, diretto a sei mani con Ellie Cornell e Heather Langenkamp) e, pur non essendo nulla di eclatante, è un simpatico filmetto che avvince lo spettatore grazie alle confidenze di un gruppo di amici che, per come sono fatti, assecondano alla perfezione il detto "dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici mi guardo io". Interamente girato all'interno di una sala da pranzo, Among Friends è infatti la tipica pellicola all'interno della quale degli apparentemente solidi legami di amicizia vengono distrutti da un paio di rivelazioni piazzate ad hoc, in questo caso con l'ausilio di un paio di filmati e di una padrona di casa particolarmente sadica; il divertimento, per lo spettatore, non sta tanto nel godere delle torture appioppate ai poveri malcapitati, bensì quello di vedere sputtanate delle persone odiosissime, emblema di una classe sociale fatta di attorucoli e fancazzisti che passano il loro tempo a drogarsi, bere e viziarsi con i loro passatempi da ricconi annoiati. Provare antipatia per Bernadette, psichiatra più pazza dei suoi pazienti, è difficile una volta scoperti gli altarini degli amichetti e fortunatamente la pellicola lascia spazio anche ad un minimo di giustizia karmica ponendo un paio di domande di scottante attualità (è più colpevole chi compie una violenza o chi vi assiste senza fare nulla per fermarla, facendo persino finta che non sia successo nulla? Pensateci, perché la risposta non è facile).
Purtroppo, nonostante le buone premesse la Harris si è affidata ad un branco di terribili cagnastri ai quali ha affidato l'interpretazione di persone che, sì, non necessitavano di reduci dell'Actor's Studio, però avrebbero potuto anche essere rese meglio. L'unico che si salva in tutta la baracca è AJ Bowen, il cui personaggio è fornito perlomeno dello spessore di uno straccio da cucina (mentre agli altri è toccata la carta velina), gli altri vanno dal livello "In the Market", come per esempio la sceneggiatrice Alyssa Lobit la quale avrebbe dovuto limitarsi a scrivere senza comparire nel film, al livello "Ubaldo Terzani Horror Show", come Dana Aubrey con la sua vocetta terrificante oppure Brianne Davis, insopportabile nei panni della bionda strafatta di droghe e perennemente allucinata. Purtroppo il personaggio di Jules è il necessario veicolo per una delle scene più carine e metacinematografiche del film, all'interno della quale la tavolata di amici si trasforma in un incubo a base di veri attori e registi, zeppo di omaggi all'attuale scena horror. Il resto del film, bisogna dirlo, scorre via piacevole ma senza troppi guizzi registici, sequenze memorabili o splatter esagerato: al limite, può far sorridere la scelta del dressing code richiesto per la "cena con delitto", che trasforma l'intera operazione in un kitschissimo ritorno agli anni '80 tra pizzi, frisée, colori shocking e mullet. Perlomeno, c'è da essere quasi sicuri che i coinvolti si siano divertiti!
Della regista Danielle Harris, che compare in un cameo travestita da clown come in Halloween 4, ho già parlato QUI. AJ Bowen (Adam), Kane Hodder (l'autista), Xavier Gens (se stesso) e Michael Biehn (se stesso) li trovate invece ai rispettivi link.
Jennifer Blanc interpreta Melanie. Moglie dell'attore Michael Biehn, ha partecipato a film come Il corvo - The Crow, The Divide e a serie come Beverly Hills 90210, Bayside School, Party of Five, Dark Angel, CSI - Scena del crimine e Veronica Mars. Anche produttrice, regista e sceneggiatrice, ha 42 anni e ben quattordici film in uscita.
Dana Daurey, che interpreta Lily, la ricordo dai tempi di ... E vissero infelici per sempre, dove interpretava la zoccolotta Amber. Detto questo, se Among Friends vi fosse piaciuto recuperate Cheap Thrills, Piccoli omicidi tra amici, Una cena quasi perfetta e Cose molto cattive. ENJOY!
Mi sembra un thriller-horrorino di quelli trash che potrebbero piacermi.
RispondiEliminaOppure inorridirmi... :)
Chissà?
Questo è un mistero degno di Adam Kadmon. Però so che una tua eventuale recensione mi divertirei parecchio a leggerla... XD
EliminaQuesto da dove spunta? me lo ero completamente perso! Urge visione!
RispondiEliminaEh, ormai voi fighetti avete Netflix, a noi poveri barboni tocca arrangiarci con quel che passa al convento... :P
EliminaL'ho visto qualche anno fa! Non malaccio, un film-popcorn dal budget bassissimo e con attori cani, ma mi sono divertito :)
RispondiEliminaEsatto, è questo lo spirito!! :D
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