Trama: un ragazzo arriva al college e diventa amico di un gruppetto di coetanei che lo coinvolgono in uno scherzo ai danni dell'intero corpo studentesco. Far credere però che un assassino circoli per i corridoi del campus rischia di richiamare le attenzioni di un vero serial killer...
Nickname: Enigmista è uno di quei film che, proprio a causa dello stupido titolo italiano, uno rischia di non vedere mai, convinto di avere davanti il cugino povero e scabeccio di Saw: L'enigmista. In realtà, l'intera trama della pellicola poggia sul concetto di "gridare al lupo", come da titolo originale, finché qualcuno, giustamente, smette di crederci proprio quando servirebbe una mano per davvero; di più, la pellicola è un interessante esempio di come le fake news (che all'epoca, in assenza di Facebook, probabilmente nemmeno si chiamavano così) abbiano rapida presa all'interno di una comunità e di come l'informazione può essere manipolata da chi conosce un minimo il pubblico di riferimento. Questo succedeva, vi ricordo, anche in The Hole, a cui Nickname: Enigmista deve moltissimo per un paio di aspetti fondamentali, tuttavia qui la storia non viene raccontata da diversi punti di vista ma solo da quello di Owen, studente trasferitosi in una nuova scuola che entra in contatto con la bella Dodger e il suo gruppetto di amici appassionati di "giochi di ruolo". In realtà, il gioco che vede impegnati i ragazzi è la versione appena più patinata di Killer, dove bisogna semplicemente scoprire l'assassino che si nasconde tra i giocatori, e giustamente a un certo punto Dodger decide di alzare la posta e convince la matricola a far giocare l'intero istituto, diffondendo una mail in cui si parla di uno spietato killer pronto a fare strage di studenti dopo avere già ucciso (questo per davvero) una ragazza poco distante. Un "l'ha detto mio cuGGino" all'ennesima potenza ma, come spesso accade negli horror, chi di fake news ferisce di fake news perisce, stavolta letteralmente, e un killer mascherato comincia a perseguitare realmente un Owen sempre più terrorizzato e i suoi nuovi amici. Questa quindi la trama di un film che, nonostante la sua apparente natura di slasher, offre ben pochi morti ammazzati, preferendo concentrarsi sul whoddunnit?, focalizzando i sospetti dello spettatore ora su questo ora sull'altro protagonista e, soprattutto, ricercando una quadra finale abbastanza invidiabile per questo genere di teen horror dove il WTF è sempre dietro l'angolo.
E' una fortuna che la trama di Nickname: Enigmista sia intrigante perché, obiettivamente, la messa in scena è invece un po' sciapa. Jeff Wadlow non è Wes Craven e si vede; nonostante un paio di "visioni" coloratissime e quasi in acido appioppate al protagonista, la regia non brilla, non brilla la colonna sonora, non brilla il look del killer e, in generale, sembra quasi di vedere la versione povera di So cos'hai fatto privata anche, e questo per fortuna, del "glam" dei protagonisti della famigerata saga. A proposito degli attori, Lindy Booth si mangia tutto il resto del cast con una performance da affascinante little bitch, machiavellica organizzatrice di un gioco che le si ritorce contro nei modi peggiori, "cappuccetto rosso" nelle mire di un lupo che lei stessa ha richiamato. Gli altri si assestano in una scala di valori che va dal dimenticabile (i vari amici di contorno i quali, nonostante abbiano più o meno tutti un ruolo fondamentale, rimangono segregati nella nicchia del cliché, protagonista compreso) al simpatico, dove per simpatico intendo Jon Bon Jovi chiamato a fare da guest star in un ruolo più serio di quanto avrei creduto. Mi si dice QUI che l'adattamento di Nickname: Enigmista è probabilmente uno dei peggiori mai realizzati, con forzature imbarazzanti e ancor più imbarazzanti censure a livello di dialoghi e forse per questo non ho apprezzato il film quanto avrei dovuto/sperato. Di sicuro, l'ho trovato una visione simpatica, rilassante e coinvolgente e se non siete avvezzi al genere ma volete immergervi in una serata a base di brividi "leggeri" ma non stupidi, potreste aver trovato la pellicola che fa per voi... magari, però, recuperatela in lingua originale.
Del regista e co-sceneggiatore Jeff Wadlow ho già parlato QUI. Gary Cole (Mr. Matthews) e Jared Padalecki (Tom) li trovate invece ai rispettivi link.
Lindy Booth interpreta Dodger. Canadese, ha partecipato a film come American Psycho 2, Wrong Turn, L'alba dei morti viventi, Kick-Ass 2 e a serie quali Psi Factor, Relic Hunter,The 4400, CSI: NY, Cold Case, Ghost Whisperer e Supernatural. Anche regista, ha 39 anni e un film in uscita.
Se Nickname: Enigmista vi fosse piaciuto recuperate The Hole. ENJOY!
quasi quasi lo recupero xD
RispondiEliminaNe ho un fugace ricordo, ma molto positivo. Bon Jovi me lo ricordo bene, se non sbaglio faceva il professore
Elimina@Arwen Vai, è carino e merita una visione :)
Elimina@Elfoscuro Bon Jovi è stranamente in parte. Da lui non me lo sarei aspettato!
Io ho ricordi terribili (ero consapevole che il film non avesse legami con Saw), idem della performance di Bon Jovi.
RispondiEliminaperò il mio parere non conta eh, mi fido di voi cinefili :)
Davvero? Io ho visto film ben peggiori, sarà che il teen horror con me vince facile!
EliminaMi era piaciutooo!
RispondiEliminaImmaginavo ^__*
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