venerdì 30 ottobre 2020

The Mortuary Collection (2019)

Cercavate l'horror perfetto per Halloween? Ve l'ho trovato, tranquilli! Non indugiamo oltre che andiamo a parlare di The Mortuary Collection, diretto e sceneggiato nel 2019 dal regista Ryan Spindell.

Trama: Montgomery Dark, professione becchino, vive all'interno di una sinistra magione, in perfetta solitudine, finché un giorno arriva la giovane Sam in cerca di lavoro. Nel corso del colloquio, Dark avrà modo di raccontare alla ragazza alcune macabre storie...

The Mortuary Collection è un altro di quei film che mi aveva fatto drizzare le orecchie vedendolo spuntare qui e là all'interno del sito Letterboxd, dopodiché una foto di Clancy Brown postata da Lucia su Facebook mi ha convinta a mettere da parte qualsiasi altra pellicola per dedicarmi alla visione di questa e adesso sono d'accordo al 100% con la bella recensione de Ilgiornodeglizombi: The Mortuary Collection è destinato a diventare un piccolo, bellissimo classico del genere che più amiamo ed è assolutamente perfetto per la sera di Halloween. La struttura di The Mortuary Collection è quella di un horror a episodi, un portmanteau, come quelli della Amicus (che vi consiglierei di recuperare se non sapete di cosa sto parlando), con i quali condivide la presenza di un narratore (possibilmente un po' inquietante) e di storie di ordinaria punizione per colpe più o meno gravi; come dice Montgomery Dark, istrionico becchino confinato in una magione ottocentesca, ogni morte è una storia, nessuna cattiva azione rimane impunita e, soprattutto, nessuno può sfuggire al destino. A fare da ironico contrappunto a Mr. Dark è la giovane e bionda Sam, arrivata in casa del becchino dopo aver letto il cartello "cercasi aiuto" affisso in giardino. La voce smaliziata e anche un po' impertinente di Sam sottolinea pregi e difetti di ogni storia raccontata, finché arriva il momento, per la ragazza, di raccontare a sua volta della sua esperienza con la morte, in una chiusura del cerchio assolutamente perfetta e zeppa di humour nero. Dei vari episodi che compongono The Mortuary Collection dirò davvero poco, perché dovete gustarveli in lieta ignoranza come ho fatto io: si parte con un brevissimo amuse-bouche, perfetto per introdurre l'atmosfera della pellicola, e si continua con storie che toccano la commedia horror, il dramma malinconico e lo slasher anni '70/'80 fino a raggiungere l'apice delle vendette sovrannaturali, il tutto confezionato con un'invidiabile continuità di stile.

E' difficile credere che Ryan Spindell sia al suo primo lungometraggio, vista la perizia con cui riesce a giostrarsi non solo in fase di sceneggiatura ma anche e soprattutto per quanto riguarda la regia. The Mortuary Collection, prodotto da Shudder (che immagino non disponga degli stessi fondi di Netflix e Amazon), dà dei punti agli horror distribuiti dalle due principali piattaforme di streaming perché a tratti ricorda l'allegria macabra e iconoclasta di un Barry Sonnenfeld impegnato ne La famiglia Addams ma la conoscenza dei cliché dell'horror è la stessa di Michael Dougherty e la sua messa in scena è curata e raffinatissima, in grado di conferire ad ogni singola storia un equilibrio miracoloso tra ironia e orrore, capace di renderle universali e "atemporali" nonostante l'incredibile cura legata alla rappresentazione di diverse epoche e di diversi generi horror. Gli attori, poi, sono un altro punto forte del film. Clancy Brown è semplicemente meraviglioso anche sepolto sotto tonnellate di makeup ma la mia preferita in assoluto è Caitlin Custer, bravissima come contraltare del narratore e assolutamente strepitosa come babysitter agguerrita, protagonista del segmento più concitato e "metanarrativo" del film, dove il montaggio e la recitazione danno veramente il bianco; un plauso anche al povero Barak Hardley, impegnato in un personaggio miserevole e terribilmente tenero all'interno del racconto più malinconico del mucchio. Era da parecchio tempo che non mi capitava di esaltarmi così tanto per un horror e durante la visione di The Mortuary Collection mi sono divertita da morire, oltre ad essere rimasta a bocca aperta in più di un'occasione, tanto che a fine visione ho pensato "questo! questo voglio rivederlo ancora, ancora e ancora". Nell'attesa di poterlo fare e di stringere un bel bluray tra le mani, vi invito a cercare questo gioiellino e a passare una serena festa di Halloween, con tutte le precauzioni del caso.

Di Clancy Brown, che interpreta Montgomery Dark, ho già parlato QUI.

Ryan Spindell è il regista e sceneggiatore della pellicola, al suo primo lungometraggio. Americano, anche produttore e animatore, ha 41 anni.

Caitlin Custer, che interpreta Sam, ha partecipato anche al corto di Ryan Spindell intitolato The Babysitter Murders. Detto ciò, se The Mortuary Collection vi fosse piaciuto recuperate l'immancabile Trick'r Treat... e buon Halloween! ENJOY!

6 commenti:

  1. Domani parlerò di Trick'r Treat, e a proposito di Dougherty, pare Krampus di Halloween, perciò molto interessante...per il prossimo Halloween ;)

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    1. Beh ma Trick'r Treat è venuto prima di Krampus :P

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  2. Non lo conosco,proprio mai sentito.Gravissimo,devo rimediare

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    1. Eh, escono come funghi in questa stagione, è difficile stare dietro a tutto!

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  3. Ok recuperare ma dove? :) sto provando a cercare in giro ma non lo trovo...

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    1. Bisogna andare a pesca. E nemmeno tanto in profondità.

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