venerdì 29 luglio 2022

Il silenzio dei prosciutti (1994)

Sono emozionatissima. Finalmente è arrivato il momento di parlare del mio guilty pleasure per eccellenza, Il silenzio dei prosciutti, scritto e diretto nel 1994 da Ezio Greggio.


Trama: l'agente speciale Jo Dee Fostar deve indagare sulla scomparsa della sua fidanzata Jane, fuggita coi soldi rubati al proprio capo e finita nelle grinfie del misterioso proprietario di cimiteri Antonio Motel...


Disclaimer: io amo questo film. Qualunque critico illuminato vero, qualunque cinèfilo dell'internet, qualunque persona dotata di senno proverà a farmi passare questo amore, facendomi aprire gli occhi sui millemila difetti de Il silenzio dei prosciutti troverà un muro davanti a sé, perché l'amore vero ACCETTA  i difetti e questa parodia ne è zeppa, ne sono consapevole. Eppure l'avrò guardata, da bambina e ragazzina, almeno trenta volte e non avete idea della gioia che mi è sorta in cuore quando, qualche settimana fa, l'ho vista per caso sul Canale 34 e mi sono ritrovata impossibilitata a staccare gli occhi dallo schermo. Per chi non avesse mai guardato Il silenzio dei prosciutti, una breve spiegazione. Il film è una parodia che mescola principalmente la trama di Psyco ad elementi de Il silenzio degli innocenti e il livello di umorismo è, che ve lo dico a fare, quello di un ragazzino entusiasta che crede di far ridere (ovvero Ezio Greggio) ispirandosi non già ai film di Mel Brooks, ma più a L'aereo più pazzo del mondo oppure Hot Shots!. Non c'è nulla di particolarmente raffinato, l'umorismo a base di gag scatologiche, sessuali o semplicemente infantili si spreca, ed Ezio Greggio, che interpreta anche il "villain" Antonio Motel, sembra non essere mai uscito da una puntata di Drive In e, di tanto in tanto, la sua interpretazione tenta di rifarsi, senza successo, a quelle di Marty Feldman. Questa, ovviamente, è solo la punta dell'iceberg dei difetti del film, ai quali bisogna aggiungere l'approccio grezzo dietro la macchina da presa e la caratteristica "caducità" di buona parte dell'umorismo legato ad elementi tipici dell'epoca, di cui patiscono spesso anche le parodie più riuscite e che rischia di appannarle o renderle meno divertenti per chi non riesce a cogliere il riferimento. Eppure, come ho scritto prima, in questo caso sorvolo su tutto, e per un motivo ben preciso.


Il motivo è che, da bambina, Ezio Greggio mi faceva riderissimo (ora non gli sputerei in faccia nemmeno se bruciasse, all due respect) e non sto nemmeno a dirvi quanto adorassi i film completamente fuori di senno come il già citato Hot Shots!, quindi per me Il silenzio dei prosciutti era il non plus ultra della comicità e quell'imprinting è rimasto intatto fino a oggi, tanto da cancellare dal mio cervello ogni capacità di discernimento critico. Non posso fare altro che sbellicarmi davanti a un grandioso Dom DeLuise che urla "Iggy-Poo!" profondendosi nella soave imitazione del Dottor Hannibal Lecter o ai dialoghi non-sense tra lui e un Billy Zane in stato di grazia, pronto ad abbracciare il trash senza riserve nei panni dello stupidissimo Jo Dee Fostar, e come posso non adorare Ezio Greggio vestito come un becchino, che tratta tutti gli ospiti del suo "cimitero chiamato Motel" con lo scazzo fotonico di un killer costretto a fare il superlavoro? Credetemi se vi dico che, anche a 41 anni, ho riso di cuore per qualsiasi gag, anche la più triste (in questo caso, quella di Pavarotti a pezzi), anche la più becera (quelle che riguardano il grasso Putrid) e che, soprattutto, sono rimasta affascinata da ciò che da ragazzina non potevo comprendere. Ma, signori, avete idea del cast che è riuscito a tirare su Il silenzio dei prosciutti? Mi sembrava di essere in un universo parallelo. In quale favoloso, berlusconiano mondo zeppo di cocaina Ezio Greggio è riuscito a chiamare sul set di una parodia stroncata in ogni dove e distribuita non si sa in virtù di cosa gente come John Carpenter (!!), Joe Dante, John Landis, Martin Balsam (che fa la parodia del suo ruolo più famoso), Mel Brooks, John Astin, Shelley Winters e chi più ne ha più ne metta? E lo stesso Billy Zane, ragazzi, in quegli anni era bello come il sole e all'apice della carriera, è incredibile anche solo pensare che si sia prestato. Per questi e per mille altri motivi continuerò sempre a sbandierare il mio amore per questo frutto di un universo alternativo finito per sbaglio in questo... e continuerò sempre a piangere all'idea che Jurassic Pork non sia mai stato girato mentre ci siamo beccati quell'orrore di Chicken Park!


Dom DeLuise (Dr. Animal Cannibal Pizza), Billy Zane (Jo Dee Fostar), Martin Balsam (Detective Balsam), Shelley Winters (la madre), Tony Cox (Guardia nana), Joe Dante (Moribondo), John Carpenter (Uomo con l'impermeabile) e John Landis (Agente dell'FBI) li trovate ai rispettivi link. 

Ezio Greggio è il regista e sceneggiatore della pellicola, inoltre interpreta Antonio Motel. Piemontese, ha diretto altri film come Killer per caso, Svitati e Box Office 3D: Il film dei film. Anche produttore, ha 67 anni.


Joanna Pacula interpreta Lily Wine. Polacca, ha partecipato a film come Gorky Park, Il bacio del terrore, Virus e Tombstone. Ha 65 anni.  


Stuart Pankin interpreta l'ispettore Pete Putrid. Americano, ha partecipato a film come Attrazione fatale, Aracnofobia, Congo, Striptease, e a serie quali Chips, Saranno famosi, Casa Keaton, Otto sotto un tetto, Ally McBeal, Innamorati pazzi, Walker Texas Ranger, Malcom, Dharma & Greg, Raven e Desperate Housewives; come doppiatore ha lavorato per Darkwing Duck, Bonkers, Dinosauri, Batman, Aladdin, Mucca e pollo, Angry Beavers, Animaniacs e Hercules. Anche sceneggiatore, ha 76 anni.


John Astin interpreta il Ranger. Americano, indimenticabile Gomez originale de La famiglia Addams, ha partecipato a film come West Side Story, Tutto accadde un venerdì, Il ritorno dei pomodori assassini, Gremlins 2 - La nuova stirpe, Killer Tomatoes Strike Back!, Killer Tomatoes Eat France!, Sospesi nel tempo e ad altre serie quali Ai confini della realtà, Dennis the Menace, Star Trek, Batman, Fantasilandia, Il mio amico Arnold, Love Boat, I racconti della cripta, Innamorati pazzi, La signora in giallo, Una bionda per papà e La tata; come doppiatore ha lavorato per Bonkers, Tazmania, Aladdin, Johnny Bravo, Mignolo e Prof. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 92 anni e un film in uscita.


Charlene Tilton è famosa per avere interpretato una delle sorelle di Bobby nella serie Dallas mentre Bubba Smith, che interpreta Olaf, è l'Hightower della serie Scuola di polizia. Ciò detto, se Il silenzio dei prosciutti vi fosse piaciuto, recuperate Hot Shots!, Hot Shots! 2, Palle in canna, L'aereo più pazzo del mondo, Dracula morto e contento e Robin Hood - Un uomo in calzamaglia. ENJOY!

10 commenti:

  1. Vabbè, se ti piace mica posso farti cambiare idea. Il grosso problema di questo film sono due: uno è il doppiaggio italiano che perde alcuni giochi di parole che in inglese invece funzionano benino, mentre l'altro è Ezio Greggio che recita come quando conduce Striscia.
    Poi, se vogliamo, possiamo aggiungere la massiccia campagna pubblicitaria berlusconiana che ti faceva sperare davvero in un film alla ZAZ e invece siamo ai livelli delle gag di Paperissima.
    Ma ti capisco.
    Anch'io sono legato a certi film di serie z che però ancora adesso mi piacciono per qualche misterioso motivo.

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    1. Ecco, io sono fortunata perché la devastante campagna pubblicitaria, non so come, all'epoca me l'ero persa. Forse per questo non riesco ad odiare quest'adorabile schifezza!

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  2. Oddio, che sei andata a pescare!
    Io all'epoca ero un po' un Tv Zombie quindi qualsiasi cosa fatta da Greggio mi piaceva, in effetti è stupefacente il cast che è riuscito a raggranellare per un film simile, che però oggettivamente adesso ricordo veramente a malapena.

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    1. A mia discolpa, posso dire che ero una ragazzina, ma non mi vergogno a dire di avere riso tantissimo anche a 41 anni!

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  3. Me lo ricordo ma, per me, fan assoluto dei due Hot Shots! (nonostante la Golino), siamo a livelli decisamente inferiori.. ;)

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    1. Beh, ma questo non si discute :) Ci sono parodie che, per quanto assurde, hanno raggiunto giustamente il top del cult!

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  4. Per quanto voglia bene a Greggio, difficile considerarlo film, ma i guilty pleasure sono guilty pleasure ;)

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    1. Pensa che io nemmeno gli voglio bene XD Lo ringrazierei solo per questo "capolavoro".

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  5. E' un guilty pleasure di molti in realtà. Io non ne ricordo nemmeno una scena, ma è da tempo che mi riprometto di riguardarlo.

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    1. So che non è un vanto ma io invece potrei citarlo scena per scena. Dai, riguardalo e torna ad insultarmi! XD

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