venerdì 29 settembre 2023

Bolle di Ignoranza: Slotherhouse (2023)

Sono stata costretta a riprendere la rubrica Bolle di ignoranza (post su film visti a metà, abbandonati, sacrificati al potere di Morfeo o talmente brutti da non meritare nemmeno mezza riga in più) con uno dei film che ho cominciato a guardare con più convinzione, Slotherhouse di Matthew Goodhue.


Trama: per racimolare voti e diventare la "regina" della confraternita, Emily si procura un bradipo a mo' di mascotte. Purtroppo, la bestiola non è pucciosa come sembra...

Una faccia che riassume tutto ciò che penso...

Sì, la battuta viene facile. Un film come Slotherhouse, già dalla trama e dal titolo, è perfetto per le Bolle di ignoranza, ma non è questo il motivo per cui l'ho inserito nella rubrica. La verità è che, guardandolo, speravo di farmi delle grassissime risate trash, perché i presupposti c'erano tutti: Slotherhouse, sulla carta, è uno di quei bitch movie alla Mean Girls, fatti di reginette petulanti e competitività collegiale femminile, con in più uno spiazzante elemento horror incarnato da un BRADIPO OMICIDA, cosa mai avrebbe potuto andare storto? Ecco, è successo che ho dormito per buona parte del film. Il mio cervello si è spento nel momento esatto in cui Alpha, la bradipa protagonista, viene presentata come mascotte della confraternita, dopo un inizio frizzantino a base di infografiche sulla quantità di follower presenti sugli account delle varie fanciulle del college. Si è spento, oltre che per solidarietà con la natura bradipesca di Alpha, soprattutto per due motivi. Il bradipo è brutto, giusto cielo. E' un pupazzo malfatto, un animatronic che non riesce a muoversi, è un insulto all'artigianalità del mio adorato Benny Loves You, che in confronto a Slotherhouse diventa Evil Dead. Soprattutto, il bradipo non uccide. Cioè, lo fa ma senza gusto per il gore, con stacchi di montaggio che passano dalla faccetta "cattiva" di Alpha al cadavere quasi privo di sangue, e allora cosa lo guardiamo a fare 'sto film? Per chiederci perché mai un bradipo dovrebbe imparare a farsi selfie, usare gli hashtag e guidare persino una macchina? Non mi è venuto neppure da ridere, dai, e mi stupisco di non essermi addormentata dopo trenta secondi. Salvo un'ottima colonna sonora e le mise modaiole delle protagoniste (tutte mediamente cagne maledette, per inciso), Slotherhouse merita solamente di finire nel dimenticatoio!

6 commenti:

  1. Mi ripeto, perdonami ma ormai ho un'età, ho scritto il post giusto ieri quindi ti leggo e si, siamo perfettamente d'accordo, non fa abbastanza ridere e non risulta nemmeno abbastanza "gore", una scemenza che gioca con il suo titolo e non allaccia le scarpe al bellissimo massacro orchestrato da Benny, meglio di "Cocainorso" ma solo perché è costato un terzo. Cheers!

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    1. Mi ripeto anche io: accanto a Slotherhouse, Cocainorso diventa Lo Squalo di Spielberg. Giuro che non immaginavo una sòla così grossa.

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  2. Oddio non sapevo dell'esistenza di questa tua rubrica, urge recuperare in dettaglio!

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  3. Anch'io ho fatto fatica a seguirlo, anzi a dire il vero a metà ho lasciato perdere (cosa che non faccio praticamente mai perché mi sembra come lasciare il cibo nel piatto). Pollice su per Benny loves you e, a questo punto, viva Zombeavers.

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    1. Beh, io non è che l'abbia proprio visto al 100%, visto che ho dormito in più occasioni. A parte tutto, sono contenta che Benny Loves You abbia così tanti estimatori!

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