Buon anno e bentornati su queste pagine, magari un po' appannate ma sempre presenti! Nell'attesa di abbuffarci coi nuovi film del 2024 e con l'imminente Award Season, vi parlo brevemente di un paio di film visti nelle vacanze natalizie, notoriamente periodo in cui non ho un briciolo di tempo per scrivere recensioni lunghe e ponderate. All'interno del post, come vedete, c'è un "intruso", ma non sono riuscita a trovare un altro titolo affine per realizzarne uno unico e mi sono dovuta accontentare! Notate come, alla fine della mini-recensione, ci siano i voti di Mirco che, da bravo sommelier, li ha espressi in centesimi! ENJOY!
Adagio - Stefano Sollima (2023)
In realtà questo l'ho visto prima delle festività, ma tra influenza e corse agli ultimi regali riesco a parlarne solo adesso. Adagio è un "gangster movie" crepuscolare e sporco, malinconico come i suoi protagonisti e come il tempo musicale che gli dà il titolo (a proposito di musica, la colonna sonora dei Subsonica è calzantissima ma mai quanto la devastante Tutto il resto è noia di Califano, pesante come un macigno e tristemente ficcante per la situazione dei personaggi). Nei palazzi e nelle strade di una Roma trasformata in uno scenario post-apocalittico da incendi, canicola e blackout, si aggirano delinquentelli che vorrebbero ma non possono, poliziotti corrotti e cariatidi criminali, reduci di un passato di gloriosa malavita ormai ridotti all'ombra di loro stessi: Polniuman, Daytona e il Cammello hanno nomi altisonanti ed esotici ma sono stati dimenticati e fiaccati dall'unica cosa contro cui nulla possono violenza, soldi e potere, ovvero il tempo inesorabile ed impietoso. Tra chi sceglie saggiamente l'anonimato e chi recita una parte, si insinua la volontà non tanto di rivalsa, quanto di riparare agli errori passati rendendo significativi gli ultimi anni che restano da vivere, sperando di risarcire vite spezzate troppo presto. Sollima dirige col respiro epico di chi ha per le mani una tragedia fatta di eroi sconfitti e porta sullo schermo una Roma infernale, nelle cui strade si aggirano freak e vecchi orripilanti, interpretati da attori bravissimi sui quali spiccano un Favino irriconoscibile (dal trailer pensavo fosse Nuot Arquint), un Adriano Giannini di rara abiezione e un Toni Servillo strepitoso. Nota di merito anche al giovane Gianmarco Franchini, che inizia come il solito guappetto da prendere a sberle forti dopo avergli fatto ingoiare cuffie e musica di merda, e finisce con uno sguardo desolato che stringe il cuore. Un film non facile ma bellissimo.
Voto Mirco: 80/100
La vita è meravigliosa - Frank Capra (1946)
Visto la sera di Natale con Mirco, alla prima esperienza col cult di Frank Capra, mentre io probabilmente lo avevo guardato da bambina, perché conoscevo la storia (o forse ne ho viste mille riedizioni in telefilm e cartoni, chissà). Molto carino, nonostante il livello di sfiga atomico di un protagonista che non merita davvero tutta la serie di ostacoli che il destino gli mette davanti, condannandolo a mettere da parte sogni di gloria per accontentarsi di una "meravigliosa" vita normale, sempre ad arrabattarsi per due spiccioli, a un passo dall'ipertensione, con un asilo nido in una casa che cade a pezzi. Certo, come insegna l'angelo Clarence, "potrebbe andare peggio", quindi sorridiamo felici e godiamoci il finale natalizio, che mi accompagna ogni anno dal giorno in cui ho cominciato a vedere Gremlins e che mi ha fatto battere il cuore più per la nostalgia che per l'effettivo trasporto emotivo. Voto 10, ovviamente, al sempre affascinante James Stewart ma, come ho scritto su Facebook, voto 10 anche all'adattamento italiano assai agé (il film è arrivato da noi nel 1948), che sul finale stronca ogni sentimento di fratellanza con un ottimo e gioiosissimo "Oh, guardate, c'è anche la negra!!" riferito alla povera Lillian Randolph.
Voto Mirco: 85/100
Wonka - Paul King (2023)
Dal regista di Paddington, il prequel dell'amatissimo Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Ne avevo letto le peggio cose, ma è talmente innocuo e natalizio che mi chiedo se, semplicemente, la gente non lo abbia criticato per la solita storia dell'infanzia stuprata o per la co-protagonista di colore. Considerato che i ragazzini d'oggi non hanno idea di chi sia Gene Wilder e che i pochi giovanissimi che ricordano il suo Wonka gli preferiscono l'aberrazione di Burton/Depp, c'è ben poco da stuprare e, salvo un paio di momenti talmente cringe da fare il giro (il latte di giraffa e la mise bavarese, santo cielo!), la storia è carina ed edificante, dal vago sapore dickensiano, con l'aggiunta di un tocco di magia e follia che non guastano e che rendono parecchio a livello visivo, soprattutto su grande schermo. L'unico vero difetto, per quanto mi riguarda, è averlo guardato in italiano, visto il cast quasi interamente britannico, e un paio di canzoni che, nella nostra lingua, sono state per forza di cose tradotte in maniera orrenda, per il resto mi sono divertita molto. L'apice è stato ovviamente l'Oompa Loompa di Hugh Grant, di cui vorrei uno spin-off dedicato, solo per godere dello scazzo tutto british che accompagna ogni battuta dell'immonda creatura.
Voto Mirco: 75/100
Wonka praticamente lo sto vedendo, la vita è meravigliosa è un ottimo classico brava per averlo recuperato, e Adagio cercherò di vederlo :)
RispondiEliminaSì, in realtà La vita è meravigliosa l'avevo già visto decenni fa ma non ne avevo mai parlato sul blog.
EliminaAdagio lo vorrei vedere tipo ieri, già il trailer è bastato a farmi venire la bava alla bocca 🤩 sull'epiteto finale del classicone natalizio ne abbiamo già parlato 😅
RispondiEliminaDi Wonka ho visto solo delle clip, e più che scazzo, l'espressione di Grant sembra «E pensare che un tempo la gente veniva al cinema per me...»
Beh, ma io vado ancora al cinema per Grant, nel senso che la vecchiaia gli ha fatto bene! Per quanto riguarda Adagio, sono curiosa su cosa scriverai quando riuscirai a vederlo!
EliminaSull'adattamento di quella frase del film di Frank Capra verrebbe da dire che erano altri tempi... mi permetto di aggiungere meno male che quei tempi sono andati.
RispondiEliminaMa sì, infatti mi sono scandalizzata nei limiti, più che altro è una cosa che oggi suona assolutamente fuori contesto!
EliminaAdagio... che dire. Non puoi dire che è un brutto film, anzi. Però ormai Sollima questi film li gira con il pilota automatico, sono un po' tutti uguali
RispondiEliminaEh, ma il suo stile a me piace davvero molto!
EliminaLa vita è meravigliosa bisogna vederlo una volta nella vita, è successo recentemente anche a me, esperienza fantastica ;)
RispondiEliminaAssolutamente sì, è bello rivedere o scoprire vecchi capolavori!!
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