mercoledì 30 aprile 2025

2025 Horror Challenge: Il ritorno dei morti viventi (1985)

Per questa settimana, la challenge di Letterboxd chiedeva un film uscito nel 1985, quindi ho scelto Il ritorno dei morti viventi (The Return of the Living Dead), diretto e co-sceneggiato proprio in quell'anno dal regista Dan O'Bannon.


Trama: due dipendenti di un'azienda di attrezzature mediche rilasciano nell'aria, per errore, un gas in grado di far resuscitare i morti...


Vi siete mai chiesti cosa sia successo dopo quel che ci ha raccontato Romero ne La notte dei morti viventi (lasciate perdere Zombi e Il giorno degli zombi, uscito peraltro lo stesso anno de Il ritorno dei morti viventi!)? Ma, soprattutto, sapevate che Romero ha raccontato una storia vera, con qualche piccolo cambiamento impostogli per non finire in galera? Altro che mistero, la resurrezione dei morti viventi romeriana è stata causata da un pericolosissimo gas sviluppato dall'esercito americano, e Dan O'Bannon e soci, spergiurando che "tutto ciò che viene mostrato nel film è una storia vera" vi raccontano che fine ha fatto il gas in questione e come ha portato al ritorno dell'orrore in una sonnacchiosa cittadina del Kentucky. Non c'è niente di particolarmente politico o né alcun cenno di critica sociale nella pellicola di O'Bannon, salvo per un giusto dito accusatore verso il menefreghismo de "la polizia di Dallas" (sto leggendo I Tommyknockers, la definizione arriva da lì) o l'esercito degli Stati Uniti o i servizi segreti, chiamateli un po' come volete, che non si fermano davanti a niente e nessuno pur di nascondere i loro errori. No, quello di O'Bannon è il tipico, divertente film anni '80 a base di adolescenti punkabbestia ed effetti speciali artigianali, che ha il merito di avere introdotto il cliché per cui gli zombi amano nutrirsi di cervelli (il film spiega persino perché!). In tutta onestà, Il ritorno dei morti viventi infila in mezzo al divertimento anche una buona dose di pessimismo e ineluttabilità; inizia come una commedia demenziale, tratta l'elemento horror con la leggerezza che merita, ma non è tenero con i suoi protagonisti e tutto ciò che succede dal momento in cui Frank e Freddy vengono segregati nella cappella dell'obitorio è, anzi, piuttosto tragico. Il finale è la ciliegina sulla torta di tanto pessimismo, oltre ad essere ottimo per aprire la possibilità a una serie di seguiti che, a partire dal 1988, sarebbero diventati ben quattro.


Il ritorno dei morti viventi
è un film perfetto per chi si lamenta delle pellicole lente, troppo ragionate o impegnate. L'azione, infatti, comincia fin dal primo minuto e i personaggi non perdono tempo in riflessioni relative al problema "zombi", perché tutte le (inutili) tecniche di sopravvivenza o distruzione della minaccia le hanno imparate già nei film; il problema, semmai, è che i morti viventi di O'Bannon non solo parlano, ma sono molto più veloci di quelli di Romero, poiché, se interi, corrono come esseri umani, con ovvie conseguenze. Nei tempi "morti" (battutaccia) gli sceneggiatori e il regista ricorrono a dialoghi esilaranti, a spogliarelli di Linnea Quigley e a pezzacci punk contenuti all'interno di una colonna sonora martellante. Non c'è dunque da annoiarsi nemmeno per un secondo, e, per chi apprezza gli effetti speciali dell'epoca, c'è da dire che il sembiante dei morti viventi è un ottimo mix di elementi repellenti, soprattutto per quel che riguarda il "tarman" del sotterraneo, e quasi cartooneschi, tra occhioni perfettamente integri e giganteschi dentoni in grado di azzannare teste inghiottendone la calotta cranica in un sol boccone. Apprezzabilissimi anche gli attori, tutti dotati o di abiti anni '80 di inaudita cafoneria, nel caso degli amici di Freddy, oppure di bellissime facce da caratteristi in grado di bucare lo schermo; il migliore, per quanto mi riguarda, è il teutonico Ernie, incredibile mix di rifugiato nazista e mafioso italoamericano che, nonostante le premesse, è anche uno dei personaggi più umani di tutto il film. La cosa più incredibile de Il ritorno dei morti viventi, però, è che io non lo avevo mai visto, in barba al suo essere perfetto per Notte horror; o lo hanno programmato negli anni in cui non avevo il permesso di guardare la rassegna, o non mi spiego come mai non mi sia mai capitato sotto mano. L'importante è rimediare, perché è una pellicola che merita davvero!


Di Clu Gulager, che interpreta Burt, ho già parlato QUI.

Dan O'Bannon è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto anche il film The Resurrected. Anche attore, è morto nel 2009.


Linnea Quigley
interpreta Trash. Americana, ha partecipato a film come Natale di sangue, Sbirri oltre la vita, Nightmare 4 - Il non risveglio e Amore all'ultimo morso. Anche produttrice, ha 67 anni e un film in uscita.


Il film avrebbe dovuto essere diretto, in 3D, da Tobe Hooper. James Karen, che interpreta Frank (ruolo che sarebbe andato allo stesso Dan O'Bannon, se quest'ultimo non fosse rimasto folgorato dal provino dell'attore), e Thom Mathews, che interpreta Freddy, hanno partecipato con ruoli diversi anche a Il ritorno dei morti viventi 2. Il ruolo di Burt era stato inizialmente offerto a Leslie Nielsen, che però voleva troppi soldi. Quindi la richiesta è passata a Robert Webber, disgustato dallo script, quindi allo sceriffo Frank de I Gremlins, l'attore Scott Brady, purtroppo molto malato (sarebbe morto l'anno dopo la produzione del film). Clu Gulager, alla fine, ha accettato il ruolo il giorno prima dell'inizio delle riprese. Il ritorno dei morti viventi ha dato vita ai sequel Il ritorno dei morti viventi 2, Il ritorno dei morti viventi 3, Return of the Living Dead: Necropolis e Return of the Living Dead: Rave to the Grave; a fine anno dovrebbe uscire un remake diretto dal regista Steve Wolsh (Imdb lo da ancora in pre-produzione, quindi campa cavallo) ed è anche in progetto un altro seguito dal titolo Trash's Revenge: Return of the Living Dead Universe, avente per protagonista proprio Linnea Quigley. Nell'attesa, se Il ritorno dei morti viventi vi fosse piaciuto, recuperate i seguiti già usciti e aggiungete le pellicole a tema "zombi" di Romero. ENJOY!

8 commenti:

  1. Quanta bellezza in questo film, uno di quelli di cui potrei sproloquiare per ore, amo tutto, dalla sua genesi alla sua follia, vediamo cosa tireranno fuori con la misteriosa nuova versione, nel dubbio... Braaaaains! ;-) Cheers

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    1. La nuova versione non so se sarà altrettanto divertente... Mancano proprio i BRAIIIINS!

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  2. Babol ma sei tu su FilmAmo ?

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  3. Visto pochi anni fa, un film a suo modo memorabile ;)

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  4. Che film spassoso, non lo amo, ma lo guardo sempre volentieri.

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    1. Se lo avessi visto da ragazzina, credo sarebbe diventato uno dei miei horror preferiti!

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