domenica 9 dicembre 2012

Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (2012)

Poiché giovedì scorso è uscito inaspettatamente, anche dalle mie parti, venerdì non mi sono fatta assolutamente scappare un film che aspettavo da qualche mese, ovvero Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (Moonrise Kingdom), diretto da quel Wes Anderson che è uno dei miei registi preferiti in assoluto.


Trama: Sam e Suzy sono due ragazzini problematici ed innamorati l'uno dell'altra. Insieme, progettano una fuga che metterà in subbuglio amici, genitori, tutori dell'ordine e capi scout...


E' arrivato infine uno dei momenti che più aspettavo e temevo... la recensione di un film di Wes Anderson. Eclettico, stilosissimo, intellettuale regista americano che non ha girato un film normale nemmeno a pagarlo oro, almeno parlando di quelli che ho visto io. Questo Moonrise Kingdom non fa eccezione: a fronte di una trama già particolare di per sé, il regista crea un film che posso solo definire vintage e tremendamente artistico fin dalle prime, splendide immagini e dalle prime, incantevoli note della sempre splendida colonna sonora: una carrellata continua che mostra le stanze di una costruzione che parrebbe una casa delle bambole più che un edificio vero, le persone che vivono dentro questa strana casa impegnate nelle attività più inusuali (tre bimbetti che ascoltano tranquilli e composti un disco che insegna come è composta una sinfonia!!) e immerse in un'atmosfera fatta di colori vivacissimi, mobili ed abiti di squisito modernariato, debitori di un gusto più europeo che americano. Questo è il cinema di Wes Anderson, una commistione quasi retrò di arte, moda, arredamento e musica che racchiudono come un guscio gli stranissimi personaggi che popolano il mondo bizzarro del regista.


Anche in questo caso, i protagonisti del film non sono i normali ragazzini che troveremmo in qualsiasi produzione americana, anzi. Sam e Suzy sono due reietti nonostante siano, a modo loro, incredibilmente geniali o dotati di qualità positive come la fantasia o la capacità di provare sentimenti profondi e pensare "in grande". Come spesso accade nei film di Anderson, questi due protagonisti disagiati e soffocati dalla banale realtà in cui vivono sono, per l'appunto, circondati da figure genitoriali praticamente inesistenti (Sam per esempio è orfano e i suoi tutori legali non sono minimamente interessati al suo destino...) e altre figure "autoritarie" talmente stereotipate da rasentare il ridicolo, incapaci di vedersi come esseri umani e ridotti a definirsi soltanto attraverso il ruolo che svolgono: i genitori di Suzy parlano solo delle cause che hanno in corso e sono incapaci di comunicare tra loro, il capo Scout Ward si definisce PRIMA capo scout e POI insegnante di matematica, sull'isola esiste un Narratore che racconta la storia al pubblico e addirittura il personaggio di Tilda Swinton viene chiamato direttamente Servizi Sociali. L'unica persona che riesce a mostrare umanità verso i due fuggitivi è il triste e quasi patetico capitano Sharp che, in qualche modo, cerca di uscire fuori dal ruolo in cui lo ha relegato la società e di capire cosa passi per la testa di Sam.


E' il capitano Sharp l'unico a capire, in modo sicuramente goffo, che Sam e Suzy rischierebbero, se separati e lasciati in balia dei freddi meccanismi della società, di diventare esattamente come i patetici adulti che popolano l'isola. Prima ancora, sono gli stessi bambini che all'inizio, forse per invidia, emarginano Sam ad aiutare i due dopo aver capito i bisogni dei due innamorati e il significato della loro fuga: crearsi un Moonrise Kingdom sicuramente non perfetto ma in grado di proteggere i sogni di chi desidera vivere di questo (emblematico il dialogo tra i due: "Tu cosa vuoi essere da grande?" "Non lo so, ma vorrei vivere delle avventure"), dove gli orecchini più preziosi sono fatti con gli scarabei, dove l'amore si coltiva ancora per via epistolare, dove due dodicenni possono giocare ad imitare gli aspetti più divertenti e maliziosi dell'età adulta, dove un binocolo si trasforma in un incredibile superpotere e il matrimonio acquista il significato che dovrebbe avere anche nel mondo reale.


Vorrei parlare più in dettaglio della regia tutta particolare di Wes Anderson, di come una sola inquadratura sia riuscita a trasformare una vetrata in una vera Arca di Noé, dell'esilarante Frances McDormand che convoca i figli col megafono, della battaglia campale sotto l'acqua e i fulmini, dell'arditissimo montaggio che mescola immagini simboliche ad altre più realistiche, delle riprese in soggettiva e di ogni singola nota della meravigliosa colonna sonora e della composizione di ogni dettagliatissima scena ma, lo ammetto, non ne sono in grado: il mio consiglio quindi è quello di lasciarvi conquistare dai colori e dai suoni di questa dolcissima, particolare favola moderna. Chissà che, tra le righe di questo strano racconto, non riusciate a scoprire il segreto per raggiungere il vostro Moonrise Kingdom personale.


Di Bruce Willis (il capitano Sharp), Bill Murray (Walt Bishop), Frances McDormand (Laura Bishop), Tilda Swinton (Servizi Sociali) e Harvey Keitel (il Comandante Pierce) ho già parlato nei rispettivi link.

Wes Anderson (vero nome Wesley Wales Anderson) è il regista della pellicola. Sicuramente uno dei miei registi preferiti, ha girato film particolarissimi come Rushmore, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Il treno per il Darjeeling. Americano, anche sceneggiatore, produttore e attore, ha 43 anni e un film in uscita.


Edward Norton interpreta il Capo Scout Ward. Americano, lo ricordo per film come Larry Flynt - Oltre lo scandalo, American History X, Fight Club, Red Dragon, La 25a ora, The Italian Job, The Illusionist e L'incredibile Hulk, inoltre ha doppiato un episodio de I Simpson. Anche produttore e regista, ha 43 anni.


Jason Schwartzman interpreta il cugino Ben. Americano, lo ricordo per film come Rushmore, S1m0ne, Marie Antoinette, Il treno per il Darjeeling e Scott Pilgrim vs. the World. Anche compositore, produttore e sceneggiatore, ha 32 anni e tre film in uscita.


Bob Balaban (vero nome Robert Elmer Balaban) interpreta il narratore. Americano, lo ricordo per film come Incontri ravvicinati del terzo tipo, Il mio piccolo genio, Caro zio Joe, Scappo dalla città 2, Harry a pezzi, The Mexican, Ghost World, Gosford Park, Lo smocking, Capote e Lady in the Water, inoltre ha partecipato alle serie Miami Vice e Friends. Anche regista, produttore e sceneggiatore, ha 67 anni e tre film in uscita. 


I due giovani attori che interpretano Sam e Suzy, Jared Gilman e Kara Hayward, sono invece alla loro prima esperienza cinematografica. Se Moonrise Kingdom vi fosse piaciuto, consiglio il recupero dei geniali Rushmore e I Tenenbaum. ENJOY!!

30 commenti:

  1. Meraviglioso in tutti i sensi. Bella rece, complimenti!

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    1. Grazie mille!
      Aspetto con ansia il prossimo Wes *-*

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  2. L'ho visto sabato, adorabile davvero, di una tenerezza sconfinata, ne parlerò presto anche io.

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    1. Allora appena avrai postato la recensione la leggerò volentieri!

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  3. grandissimo, per me wes anderson al suo top assoluto!

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    1. Ho apprezzato di più Rushmore ma questa favola è davvero ben diretta e deliziosa!

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  4. lo sto vedendo adesso. mi piace, però non sono certa sia all'altezza dei precedenti. rushmore per esempio è ineguagliabile. potrò dire di più una volta terminata la visione. magari ci si incontra nella recensione. :)

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    1. Rushmore è il mio Anderson preferito, sicuramente MK non raggiunge le sue vette, ma è ugualmente un film bellissimo!

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  5. Puro stile Wes! Un film veramente poetico e delicato!

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  6. hanno già usato il termine "delicato", che a parer mio è lo specchio di questa commedia... realistico come un sogno, e come esso capace di abbandonare

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    1. Realistico come un sogno mi piace molto come definizione, concordo in pieno!

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  7. a me invece non ha convinto, bellissimo e dolcissimo esteticamente, ma superficiale e noiosetto a livello di contenuti...Ho appena espresso la mia opinione - minoritaria, me ne rendo conto - nel mio blog ;)

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    1. Guarda, io davanti ai film di Wes Anderson rimango talmente ad occhi spalancati che difficilmente noto i difetti della trama... mi lascio trasportare dalla maGGia :P

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  8. Che dire... Anderson è sempre Anderson, e il suo stile è unico e inconfondibile. Però questo film mi sembra un pochino prevedibile e abbastanza autoreferenziale. Insomma, mi sembra troppo vicino alle sponde 'burtoniane'. Si lascia vedere e amare, però non griderei al capolavoro...

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    1. Per Anderson grido al capolavoro "solo" quando guardo Rushmore, questo Moonrise Kingdom è poco più di una dolce favola (il che non significa che non l'abbia adorato!).
      Ma il giovanotto ha così tanto stile, fantasia e gusto che il vecchio Burton dovrebbe leccargli le scarpe vintagge!

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  9. L'ho gia detto e lo ripeto un gioiello!
    Comunque un piccolo ot che non centra un ca: e' uscito il trailer di questo http://www.youtube.com/watch?v=vO0NSqS0JAE&feature=plcp

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    1. Oh ma sai che 'sto Pacific Rim, nonostante l'hype che c'è su praticamente ogni blog di cinema, non m'ispira per nulla? o__O

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    2. Bisogna essere cresciuti a pane mostri e robotoni. Per me e' il film dell anno prossimo!

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    3. Effettivamente il binomio tipicamente jappo mostri e robottoni non mi ha mai fatta impazzire!

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  10. Hai scritto una splendida rece e non era facile, perchè, come dici tu, è difficile parlare del cinema di Wes Anderson, bisogna solo vederlo. Ogni sua pellicola corro a vederla appena esce (e non è facile trovarle nei cinema).
    p.s. un suggerimento: togli il capthca

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    1. Grazie mille per il complimento e anche del suggerimento (sono sincera, non pensavo nemmeno fosse attivo il capcoso, lì...).
      Quanto ad Anderson e alla distribuzione... brutto da dire ma a questi punti direi che i gioielli bisogna andarli a cercare!!

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  11. Commento ineccepibile come sempre ma stavolta ti devo bacchettare sulla colonna sonora: i bimbetti non ascoltano un disco che insegna com'è composta una sinfonia ma ascoltano "The Young Person's Guide to the Orchestra" di Benjamin Britten, un brano composto apposta per insegnare ai bambini le diverse famiglie di strumenti che compongono solitamente un'orchestra, non la struttura di una sinfonia. E con questo puntiglioso ed antipaticissimo commento immagino già il tuo kulakkionesko (con ben 4 K!)"Mhmhmhmh" di disapprovazione e perciò mi accomiato lesto.

    Il solito, noiosissimo e pingue commentatore anonimo.

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    1. Oh no, il solito commentatore anonimo precisino della fungia!!! O__O

      Sa che prima di scrivere il commento volevo contattarla e dimandarle maggiori dettagli sulla questione? Anche per non scrivere p***anate come invece ho fatto!
      Grazie mille commentatore, a stasera!

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  12. Davvero bellissimo! L'ho adorato dal primo all'ultimo fotogramma, e il personaggio di Norton mi ha fatto morire!

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    1. Norton è l'emblema del vecchio scout sfighé XD Geniale.

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  13. L'ho rivisto poco tempo fa...solo io pens che Filtro Giallo= Wes Anderson?

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    1. Non necessariamente, dai. Però sì, gli piacciono i colori solari :D

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