Scontata la vittoria di Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista. La sua interpretazione di Lincoln è a dir poco perfetta, come sempre l’attore riesce ad annullarsi nel personaggio come nessun altro. Siccome ho guardato il film in lingua italiana, urge adesso un recupero in originale per poter apprezzare ancor di più il lavoro del buon Daniel che, tra l’altro, ha salvato Lincoln dall’ignominia e dal rischio di portarsi a casa solo l’Oscar tecnico per la miglior scenografia.
Jennifer Lawrence vince invece come miglior attrice protagonista per Il lato positivo e anche per miglior premiata spalmata sul palco (altro che Ragazza di Fuoco!). Forse questo era l’unico premio davanti al quale non avevo le idee precise, visto che non ho ancora guardato né il film che vede la Lawrence protagonista, né Zero Dark Thirty, né Amour, né The Impossible. In compenso mi sono innamorata della piccola Quvenzhané Wallis, che era candidata per Re della terra selvaggia, e non nascondo che avrei sperato in una sua vittoria. Il lato positivo dovrebbe uscire la settimana prossima in Italia, quindi per adesso sospendo il giudizio, nel frattempo sappiate che la Lawrence tornerà presto a duettare con Bradley Cooper nell’imminente Serena e che la rivedremo interpretare due dei personaggi che l’hanno consacrata, ovvero Mystica e Katniss, nei film X-Men – Giorni di un futuro passato e Hunger Games – La ragazza di fuoco.
Da brava tarantiniana, gli unici premi che mi hanno resa felice e gli unici che, a dirla tutta, mi interessano davvero sono quelli andati a Christoph Waltz come miglior attore non protagonista e a Quentin per la miglior sceneggiatura originale. Django Unchained meritava molto di più, ovviamente, ma già solo il fatto che la mano santa di Tarantino, l’incommensurabile bravura attoriale di Christoph e l’incredibile bellezza di un personaggio come il Dottor Schultz siano state riconosciute basta a rendermi felice! Al prossimo film mio cicciosissimo aMMoro!!
No amore mio, l'inchino va a te! |
Passiamo adesso ai premi "minori" che minori non sono. Scontata la vittoria di Amour come miglior film straniero e scandalosa quella di Ribelle - The Brave per il miglior lungometraggio animato; non sono riuscita a vedere Ralph Spaccatutto, ma Frankenweenie era sicuramente una spanna sopra rispetto alla pur bella storia della rossa e coraggiosa eroina. Presto lo onorerò degnamente con una recensione. Il superfavorito Zero Dark Thirty porta invece a casa un miserrimo premio per il miglior montaggio audio e gli tocca pure dividerlo con Skyfall, premiato anche grazie alla bellissima e omonima canzone di Adele. Se Anna Karenina si è beccato poi l'Oscar per i migliori costumi (e non fatico a capire il perché, visto il magnifico trailer), Vita di Pi fa man bassa di tutti i rimanenti Oscar, ovvero miglior Fotografia, Colonna Sonora ed Effetti Speciali, consacrandosi così come film più premiato di questa notte degli Oscar e facendo storcere il naso a quelli che mal hanno sopportato la storia di Piscine Molitor Patel e della tigre Richard Parker. Io mi dichiaro invece soddisfatta per un buon 80% e, chinandomi nuovamente a baciare i piedi a Quentin e Christoph, vi auguro un buon proseguimento d'anno cinematografico! ENJOY!
Yeah, Quentin, YEAAAAHH!!!! *____* |
Maledetto Ang Lee, perché ha vinto... perchèèèèèèè
RispondiEliminaSchiatto, mi sa che la scelta ha reso contenta solo me :PP
Elimina-pntenta per la vittoria di Argo e di Anne Hataeay e di Amour, meritatissime.
RispondiEliminadegli altri non ho visto nulla, e sinceramente credo che VITA DI PI, non lo vedrò mai.
Bravo Day Lewis, ma non sarebbe la prima volta che un film candidato a MOLTE nomination non porta a casa nulla...
Vita di Pi è un film che merita davvero, fossi in te una possibilità gliela darei ^^
EliminaNon mi esprimo, ma su Waltz tutto daccordo, nella mia testa. Il prossimo anno verrà riproposto il Torneo degli Oscar, con le ultime annate, e voteremo lui e gli altri.
RispondiEliminaWaltz e Hathaway secondo me quest'anno sono gli unici vincitori indiscutibili :PP
Elimina