martedì 7 marzo 2017

Logan - The Wolverine (2017)

Nonostante la pochezza delle pellicole a lui dedicate, potevo perdermi l'ultimo film dedicato al mutante artigliato canadese, quel Logan - The Wolverine (Logan) diretto e co-sceneggiato da James Mangold? Assolutamente no! NO SPOILER, suckers!


Trama: Anno 2029, Logan si è ritirato dal suo ruolo di eroe e lavora come autista di limousine. E' invecchiato e il suo fattore rigenerante non è più quello di una volta ma viene richiamato sul campo da una donna e una strana bambina in cerca di protezione...



Ovviamente, dopo due tentativi più o meno falliti ci ritroviamo con IL film su Wolverine per eccellenza proprio quando Hugh Jackman ha scelto (d'altronde sono anche 17 anni) di abbandonare il personaggio, aprendo così la via a probabili reboot che getteranno al vento tutto il bel lavoro fatto da Mangold in Logan. Il bravo James Mangold che, ottenuta carta bianca e un bello R Rating alla faccia di tutti i mocciosi che pagano denaro contante per gadget, fumetti ed ammenicoli vari, ha girato un film di supereroi senza cretini in tutina, senza fenomenali poteri cosmici che minacciano di devastare il mondo (quasi), senza villain con l'unica ambizione di parlare molto e fare poco, senza scomodi retaggi da un passato che neppure lui era riuscito a riportare su pellicola senza far piegare in due gli spettatori dal ridere e, soprattutto, senza supereroi. I personaggi che popolano il mondo di Logan sono innanzitutto persone, umanissimi vecchi e bambini per i quali il potere è una piaga più che una benedizione, che hanno perso tutto a causa di vicende immortalate sulle pagine di fumetti che non raccontano che la punta dell'iceberg del dolore e della sofferenza di chi si ritrova ad essere mutante in un mondo che ormai ne è privo. Logan e Xavier sono diventati due vecchi, uno sconvolto nel fisico e l'altro nella mente, due reietti per i quali delle vecchie avventure e della vecchia vita non rimangono che tristi ricordi e la speranza di un futuro nel quale lasciarsi tutto alle spalle per morire in relativa pace, lontano dal mondo. Nel mezzo del cammin di questa loro non-vita spunta la piccola Laura, mutante che con i due condivide più cose di quante vorrebbe, compresa la maledizione di un potere terribile e l'impossibilità di avere il controllo sulla propria esistenza, pianificata fin dalla più tenera età da persone senza scrupoli in cerca dell'arma definitiva. Logan è costruito come un lungo road trip intrapreso da questi tre personaggi, focalizzato non tanto sui loro poteri (che pur sono un punto chiave della vicenda) quanto sul rapporto che li lega, sulla consapevolezza di sé stessi e sul rapporto col mondo che li circonda, un viaggio ben poco allegro e affrontato a braccetto con la morte, il rimpianto, la nostalgia, la decadenza fisica e mentale, talvolta la speranza benché pagata a caro prezzo. L'uomo Logan è ben diverso dall'eroe conosciuto nei film precedenti, è una creatura cinica e ormai stanca che scarica letteralmente il proprio dolore su chi è tanto incauto da stuzzicarlo quando lui vuole soltanto stare in pace; se i suoi artigli nelle altre pellicole erano utilizzati con uno scopo, talvolta trattenuti, talvolta sfoggiati come eccesso di sboroneria, nel film di Mangold diventano l'ultimo, disperato sfogo di un uomo distrutto ed è giusto quindi che vengano rappresentati in tutto il loro terribile realismo.


Per la prima volta quindi, e per fortuna, gli artigli di adamantio lacerano, mutilano e spillano litri di sangue ma senza la giocosa cattiveria di Deadpool, anch'esso film R Rated. Vedendo finalmente quelle artigliate libere dalle restrizioni di un montaggio da galera non si prova gioia né catarsi perché ogni colpo inferto da Laura è un pezzo della sua innocenza di bambina che se ne va mentre per Logan è il ricordo di una vita andata in frantumi, tra amori scomparsi e amici defunti; il make up applicato a Hugh Jackman, sempre più sfregiato e vecchio mano a mano che il film prosegue, riversa all'esterno tutto il veleno che il personaggio ha dentro, un senso di rabbia impotente e disgusto che poco hanno a che fare con i recenti cinecomic Marvel e persino con quelli DC, i cui protagonisti paiono sempre comunque "superiori" a noi esseri umani; Logan è prosaico e terra terra ma in senso buono, talvolta è persino buffo e a tratti triviale, ma il suo è un umorismo che non invoglia al famoso trenino Brigittebardòbardò immortalato da Ortolani, bensì fa salire un groppo alla gola grosso quanto una palla di pelo canadese. Così come l'umorismo, sono sottili anche i riferimenti nerd (passatemi il termine) al mondo degli X-Men o agli eventi passati, tanto che Logan è un film da guardare con molta attenzione perché molto di ciò che ha portato i protagonisti al punto in cui li ritroviamo viene appena accennato nei dialoghi, come se avesse ben poca importanza per lo spettatore il quale, per una volta, è costretto a confrontarsi con personaggi che si sviluppano esclusivamente all'interno delle due ore di spettacolo e ad affidarsi a sceneggiatori capaci e attori favolosi invece che annichilirsi il cervello con fantastiliardi di effetti speciali. Hugh Jackman e Patrick Stewart non potevano accomiatarsi meglio da Wolvie e Xavier, si vede anche col filtro del doppiaggio che i due attori si sono impegnati in quanto coinvolti in un film che prima di essere "l'ultimo capitolo della trilogia di Wolverine" era un racconto serio e strutturato, in grado di veicolare emozioni potenti; di fatto, è la prima volta che guardando un cinecomic ambientato nel mondo degli X-Men mi sono commossa e ho provato reale compassione per i personaggi su schermo (protagonisti o secondari che fossero, come il dolce Calibano di Stephen Merchant) e persino simpatia verso quell'insopportabile vecchio porco pedofilo di Xavier. Favolosa anche la dodicenne Dafne Keen, le cui apparizioni nei panni di Laura mi hanno messo spesso i brividi, sia durante le concitate ed esaltanti scene d'azione che in quelle in qualche modo più "poetiche" e poco importa che un paio di scelte di sceneggiatura fossero un po' tirate per i capelli (va bene regalare a Laura e regalarsi un po' di tranquillità familiare ma non puoi immaginare che i Reavers stermineranno chiunque dovesse ospitarvi? E poi, un branco di pargoli con potentissimi poteri incapaci di spazzare via dei cyborg? Mah.): se mi avessero dato altri due film come questo, la trilogia di Wolverine avrebbe meritato un posto d'onore nel cinema in generale, non solo nell'ambito dei cinecomics.


Del regista e co-sceneggiatore James Mangold ho già parlato QUI. Hugh Jackman (Logan), Patrick Stewart (Charles Xavier) e Richard E. Grant (Dr. Rice) li trovate invece ai rispettivi link.

Boyd Holbrook interpreta Pierce. Americano, ha partecipato a film come Milk, Behind the Candelabra, L'amore bugiardo - Gone Girl, Morgan e a serie come Narcos. Anche regista e sceneggiatore, ha 36 anni e un film in uscita, The Predator.


Stephen Merchant interpreta Calibano. Comico inglese, ha partecipato a film come Hot Fuzz, Comic Movie e a serie quali 24, Extras e The Big Bang Theory; come doppiatore ha lavorato nelle serie Robot Chicken, I Simpson e American Dad!. Anche sceneggiatore, produttore e regista, ha 43 anni.


Elizabeth Rodriguez interpreta Gabriela. Americana, ha partecipato a film come Desperado, Blow, Chi è senza colpa e a serie come Six Feet Under, ER Medici in prima linea, Fear the Walking Dead e Orange is the New Black. Ha 37 anni.


Eriq La Salle interpreta Will Munson. Attore americano che ricordo per il suo ruolo di Dottor Benson in ER Medici in prima linea, ha partecipato a film come Il principe cerca moglie, Allucinazione perversa, Il colore della notte, One Hour Photo e ad altre serie quali 24 e Under the Dome. Anche regista e produttore, ha 55 anni.


Alla fine dell'anno o nel 2018 Mangold dovrebbe fare uscire una versione in bianco e nero di Logan; nell'attesa di questa versione, di Deadpool 2 e dei prossimi X-Men e X-Force (entrambi ancora senza titolo ufficiale né sceneggiatura), se il film vi fosse piaciuto recuperate  X-MenX-Men 2X-Men - Conflitto finale, X-Men - L'inizio X-Men: Giorni di un futuro passato, X-Men: ApocalisseX-Men Origins: Wolverine, Wolverine - L'immortale e ricordate che Logan è ambientato nella linea temporale che è stata cambiata in Giorni di un futuro passato, dove quindi gli eventi dei primi tre X-Men non contano più una beata min**ia! ENJOY!

Per la cronaca, i fumetti mostrati nel film non sono veri e sono stati realizzati ad hoc dall'artista Dan Panosian

E ritorna, per la gioia di tutti i bambini... 

L'angolo del Nerd (o del gnégnégné, fate voi) rigorosamente scritto a memoria e senza l'aiuto di Wikipedia 
HIC SUNT SPOILER!:

CalibanoIl mutante Calibano era già comparso nel film X-Men: Apocalisse, interpretato da un altro attore. In quel film se non rammento male gestiva una sorta di losco ritrovo per mutanti disagiati, qui si parla di una vecchia collaborazione con la multinazionale per cui lavorano Pierce e i Reavers. Nei fumetti Calibano era uno dei Morlock, mutanti deformi e per questo costretti a vivere nel sottosuolo di New York e il suo potere era identico a quello mostrato in Logan, ovvero la capacità di rintracciare altri mutanti. Potrei sbagliarmi ma ora dovrebbe essere morto oppure perso in un limbo editoriale come il 90% dei mutanti Marvel.

X-23: clone "venuto male" di Wolverine e macchina assassina che solo negli ultimi anni gli sceneggiatori hanno dotato di un minimo di capacità interattiva, Laura Kinney ha cominciato a bazzicare nelle storie degli X-Men quando avevo smesso di leggerle quindi non posso essere più precisa di così (ed effettivamente non ricordavo neppure il Dr. Rice che, invece, era già comparso proprio in quelle storie come creatore di Laura). Adesso dovrebbe essere LA nuova Wolverine, costumino gialloblù compreso, visto che il povero Logan è finalmente morto, pace all'anima sua.

X-24: di cloni di Logan è pieno l'universo Marvel ma siccome questo è legato ai Reavers potrebbe rifarsi in parte ad Albert, cyborg creato proprio da Pierce e soci nelle vecchie storie degli X-Men per uccidere Wolverine. Questo cyber-Wolvie negli anni '90 andava in giro con un'altra cyborg dalle fattezze di bimba chiamata Elsie Dee; da avversari i due sono diventati amiconi di Logan ma anche loro si sono persi nel solito limbo causato da innumerevoli cambi di gestione delle varie collane.

Pierce e i Reavers: Anche di Pierce non ricordo moltissimo, tranne che era sicuramente un cyborg a base umana (non mutante), probabilmente l'Alfiere Bianco del Club Infernale e che ai tempi in cui gli X-Men vivevano in Australia lui e i Reavers (altri cyborg in mezzo ai quali se non sbaglio ha militato anche Lady Deathstrike) avevano torturato e crocefisso Wolverine. In tempi relativamente recenti dovrebbe essere stato disintegrato da un Ciclope furioso dopo l'ennesima ca**ata ma sinceramente non rammento.

Rictor e gli altri amichetti di X-23: Julio Esteban Richter, detto Rictor, è un mutante capace di generare onde sismiche ed è in giro dai tempi della prima X-Force quindi non è un bambino come invece viene rappresentato nel film. Per inciso, è uno dei pochi mutanti apertamente gay ma anche lui s'è perso in un limbo editoriale dopo la bella gestione Davidiana di X-Factor, in cui lo si vedeva inciuciare col compagno di squadra Shatterstar. Degli altri bimbi, sicuramente una è stata creata dal DNA di Bobby "Uomo ghiaccio" Drake, il ciccionetto ha dei poteri che somigliano tanto a quelli di Surge, il resto dei piccoli mutanti non sono pervenuti ma chissà che in un prossimo film dedicato a Laura non rifacciano capolino, magari un po' meglio definiti. 




33 commenti:

  1. Anch'io l'ho apprezzato moltissimo, nonostante qualche scelta tirata per i capelli, come dici anche tu!! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh ma lì è perché sono pignola io. Però insomma, qualche domanda va posta :P

      Elimina
  2. Non lo vedo ancora in giro dalle mie, ma se passa me lo segno ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maledetta distribuzione, spero tu possa vederlo presto perché merita davvero!

      Elimina
  3. Non leggo gli spoiler, me li riservo per giovedì, visto che domani ho intenzione di approfittare del reintegrato mercoledì a 2€ per vedere questo che si preannuncia come una piccola meraviglia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh già che questo mercoledì torna il cinema a 2 euro! Io come al solito eviterò, uscendo da lavoro alle 18 è praticamente impossibile trovare biglietti per posti che non siano sotto lo schermo, neppure per l'ultimo spettacolo :(
      Fammi sapere se ti è piaciuto Logan!

      Elimina
    2. Mi è piaciuto tantissimo! A livello di trama anch'io ho avuto qualche perplessità sulle cose che indicavi nello spoiler in bianco, ma chissene, per me è candidato come X-film migliore di sempre (nonché fighissimo film sugli affetti familiari, anche se non so se tutti sarebbero d'accordo con me).

      Elimina
    3. Evviva, sono davvero contenta!! Sì, tra tutti gli X-Film FORSE è secondo solo a X-Men 2 ma preso come film non di supereroi svetta su tutti :)

      Elimina
  4. Adoro Wolverine e non vedo l'ora di vederlo,anche se non sembra abbia un'impostazione di quelle che piace a noi ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mai dire mai. Io mi sono lasciata trasportare dal sentimento ma ha delle scene d'azione che levati e Laura/X-23 vale da sola il prezzo del biglietto da tanto è badass! :)

      Elimina
    2. Belle le scene d'azione sanguinolente,ma come temevo,il Wolverine debole,vecchio,perdente non mi è piaciuto.Mi ha fatto solo tanta depressione.
      SPOILER
      Quando muore Xavier è una liberazione,tanto ormai era un vecchio rincoglionito che creava solo che problemi,la banda di bambinetti che scappa senza usare i loro poteri costringendo Wolvie a farsi massacrare si è presa tutte le bestemmie che conosco...
      Non brutto ma un 6 stirato,per me.
      Poi ovvio che alla fine ho pianto lo stesso XD
      La croce girata a fare la X è il top.

      Elimina
    3. Xavier è sempre stato un personaggio ambivalente. Io l'ho sempre detestato, sia nei fumetti che nei film, però alla fine vederlo così anziano e malato mi ha stretto il cuore. E la morte, poi... sigh! Bisogna rendere grazie a Patrick Stewart per questo. E anche a Jackman, perché a me quel Logan sconfitto è piaciuto tantissimo :)

      Elimina
  5. Ho in odio il genere, come sai, ma mi è piaciuto moltissimo.
    Stewart commovente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti è piaciuto perché alla fine è ben distante dal genere :) Stewart sì, ha magonato anche me.

      Elimina
  6. Se tutto va bene vado a sbavare al cinema oggi stesso.. ho scoperto che i cesti del pop corn sono ottimi contenitori di copiose colate sbavanti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah!!! XD
      "Uomalmente" parlando ho sbavato più nei due film prima ma cinematograficamente parlando tanta roba!

      Elimina
    2. l'importante è che un film dia modo di sbavare! xD

      Elimina
    3. Alla fine ho riempito il cesto di pop corn di muccio e lacrime amare.. quanto ho piantoooooooo!

      Elimina
    4. Ahahah ma nuuuu poverina!!! Comunque qualche lacrimuccia l'ho spesa anche io T__T

      Elimina
  7. Io invece non ho apprezzato. Piacevole e che fa ben sperare la prima parte, inutile e noiosa la seconda. Proprio non mi ha entusiasmato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Addirittura inutile e noiosa? Io ho trovato poco incisivo solo il personaggio di X-24 (il clone di Wolverine) e un po' sprecato Richard E. Grant ma per il resto tantissima roba. E quel finale, da magone!

      Elimina
  8. Penso che la frase "I personaggi che popolano il mondo di Logan sono innanzitutto persone" riassuma la bellezza del film e sottolinei la differenza rispetto al solito cinecomic, fatto di tizi tuta che combattono i cattivoni.

    Davvero un bel film, e davvero una bella recensione, complimenti :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti e anche di essere passato! :)

      Elimina
  9. Davvero un gran bel film, lo consiglierei anche alle persone che di solito non vanno a vedere i cinecomics.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione! Spero esca presto in TV così potrà vederlo anche mio padre :)

      Elimina
    2. Io lo consiglierei SOLO alle persone che non vanno a vedere i cinecomic di solito,perchè è il tipo di persona che può apprezzare un'approccio del genere!

      Elimina
    3. Mica detto, dai. Dipende da cosa ti aspetti... certo qui non è tutto brigittebardòbardò! :P

      Elimina
  10. Ma davvero i fumetti sono stati appositamente inventati per il film 😵😳😱
    E io che mi dicevo: "Ricordo quel numero, ricordo quella copertina..."
    Cavolo che floppone mentale XD
    Comunque è stato un ottimo film... Si respira davvero un'aria di decadenza. Hanno osato bene (anche se alcune piccolezze potevano farle meglio)...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io sono stata tratta in inganno. Siccome si parlava di Pierce e dei Reavers credevo fossero fumetti anni '90, quelli in cui gli X-Men stavano in Australia: d'altronde, Tempesta mostra il taglio alla mohicana e i dintorni parevano un po' quelli dell'outback. Invece ciccia, tutto creato apposta :P

      Elimina
  11. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, Bolla!!!

    RispondiElimina
  12. Il primo Wolverine di Mangold lo avevo trovato mortalmente noioso, più che altro privo di un'anima ascrivibile al personaggio. Qui invece c'è tutto il vecchio Logan, amareggiato, sconfitto, incazzato. Ecco perché tutto il discorso supereroistico diventa bellissimo :)

    RispondiElimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...