martedì 14 maggio 2019

Pokémon Detective Pikachu (2019)

Lo so. Avrei dovuto andare a vedere Pet Sematary ma il mio compare fulciano non può fino a mercoledì e il Bolluomo non ama il genere. Per punire quest'ultimo, l'ho portato allora a vedere Pokémon Detective Pikachu, diretto dal regista Rob Letterman.


Trama: dopo un terribile incidente che ha coinvolto il padre, il giovane Tim va nella città dove lavorava il genitore e scopre l'esistenza del partner di quest'ultimo, un Pikachu dotato della parola. Assieme, si ritroveranno ad affrontare un inquietante complotto...


Come ho scritto su Facebook, Pokémon Detective Pikachu è una puttanata deliziosa. Non sarà mai il film dell'anno, ovvio, ma per quello che dura diverte da morire e, soprattutto, è zeppo di creature talmente carine da far venir voglia di non smettere mai di guardarlo. Inoltre, stranamente, la sceneggiatura è riuscita a fuggire dalla ripetitività di un costante scontro tra Pokémon (quando all'inizio è stata sfoderata la pokéball mi sono sentita male, lo ammetto) improntando le avventure di Tim e Pikachu su un registro, per l'appunto, investigativo, sfruttando le peculiarità degli svariati mostrini incontrati nel cammino per proporre parecchie sequenze prive di quel retrogusto "fanservice" tipico di questo genere di prodotti. Abbiamo dunque un paio di misteri da risolvere e la progressiva costruzione di un rapporto di fiducia tra l'unico Pikachu parlante e l'unico essere umano privo di un partner Pokémon, il delizioso contrasto tra la puccettosità del bestinetto giallo protagonista e il suo atteggiamento da caffeinomane dalla battuta facile (grazie, Ryan Reynolds) e, per chi è appassionato, la gioia di vedere una sorta di Zootropolis dove umani e pocket monsters convivono in perfetta armonia, spesso condividendo i mestieri, senza dimenticare, ovviamente, le indispensabili ma centellinate battaglie tra animaletti in grado di dispiegare inimmaginabili poteri. E pazienza se l'identità del supercattivo fosse in effetti telefonatissima (con un paio di sorprese, però, devo ammetterlo) e l'idea "folle" di quest'ultimo sia stata mutuata dal Batman del 1989: davanti alle guanciotte rosse del Pikachu non c'è cinefilia e razionalità che tenga, nemmeno quando sul finale si fa ampio ricorso al trucco della folaga e tocca bersi una supercazzola prematurata.


Ma il pregio principale del film risiede, non dovrei nemmeno dirlo, nella resa spettacolare dei Pokémon. Abituata come sono a CGI farlocca e design improbabili, è bello vedere come in Detective Pikachu i realizzatori sono riusciti a far interagire al meglio esseri umani e creaturine create al computer ed è ancor più meraviglioso che siano stati in grado di rendere "reali" i vari mostrini partendo da un character design perfetto per fumetti, videogame e cartoni animati ma passabile di diludendo in un live action (vedi l'orrido Sonic). Invece, grazie all'artista RJ Palmer, Pikachu è un morbidissimo bioccolo di pelo giallo, dalle espressioni buffe e tenerissime, il Charizard sembra un rettile vero, Bulbasaur si fa protagonista di una delle sequenze più magiche ed è di una dolcezza infinita, il Torterra catapulta la pellicola nel genere catastrofico e persino lo Psyduck è arruffosamente bellissimo. Anche se questo non vale perché lo Psyduck è bellissimo a prescindere e sfido chiunque a dire il contrario. Rob Letterman, abile sia nell'animazione che nel live action, è perfettamente in grado di coniugare le due anime della pellicola e gli attori, per quanto inevitabilmente eclissati dai loro colleghi virtuali, fanno il loro senza sembrare delle macchiette appiccicate lì con lo sputo. Unica pecca vera, il dispiacere di non poter sentire la voce originale di Ryan Reynolds, anche se il suo doppiatore ufficiale italiano, Francesco Venditti, fa un bel lavoro... a differenza di chi ha deciso di doppiare Ken Watanabe con quell'accento orripilante, seguendo un trend già avviato in film come Deadpool e X-Men: Apocalisse. Ma perché? Doppiate gli attori con nazionalità diversa da quella americana o inglese come tutti gli altri, vi prego, le peculiarità linguistiche o d'accento vanno bene in originale ma riproposte da attori italiani non si possono sentire!!


Del regista Rob Letterman ho già parlato QUI. Ryan Reynolds (voce originale di Pikachu), Kathryn Newton (Lucy Stevens), Bill Nighy (Howard Clifford), Ken Watanabe (Hide Yoshida), Karan Soni (Jack) e Suki Waterhouse (Ms. Norman) li trovate invece ai rispettivi link.


Justice Smith, che interpreta Tim Goodman, non è figlio di Will Smith come credevo ed ha partecipato a Jurassic World - Il regno distrutto mentre Rita Ora, che sapete tutti essere in realtà MMadreee di Jean Claude, interpreta la Dottoressa Ann Laurent. Se Pokémon Detective Pikachu vi fosse piaciuto, recuperate Zootropolis, Chi ha incastrato Roger Rabbit? e magari anche Jellyfish Eyes e, perché no, The Cleanse. ENJOY!

11 commenti:

  1. Non ho ancora sentito il doppiaggio di Watanabe, ma dovrebbe essere stato doppiato da Haruiko Hal Yamanouchi, come in Inception e altri film recenti. Che poi Yamanouchi è la voce dello spot Suzuki Vitara. È giappo di origine, anche se vive in italia da sempre

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    1. Non mi sono informata in merito ma a mio avviso utilizzare doppiatori dal palese accento straniero (o forzare gli italiani ad imitarlo) va fatto solo in poche, sensate occasioni: in questo caso, che il personaggio di Watanabe parlasse in quella maniera stentata non apportava nulla al personaggio, in quanto mostrare un gap linguistico è inutile in questo contesto. Lo stesso, a mio avviso, vale per l'Ajax di Deadpool e per la moglie e la figlia di Magneto in Apocalisse, ma ci sono mille altri esempi assurdi.

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  2. Mai amato i Pokemon, ma Pikachu l'ho sempre adorato e questo film voglio assolutamente vedere ;)

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    1. I pokemon non facevano impazzire nemmeno me, preferivo i Digimon, ma Pikachu è tenerissimo ^^

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  3. Immaginavo potesse richiamare un po' Roger Rabbit... e amo la definizione "puttanata deliziosa" perché ovviamente non ha (né può avere) le pretese di Roger Rabbit.
    Penso che lo vedrò, sì :)

    Moz-

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    1. Il rapporto amici/nemici un po' lo richiama ma sì, sono due film totalmente diversi. Comunque anche questo è meritevole di una visione :)

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  4. È piaciuto anche a me. La storia l’ho trovata un po’ semplice ma ci sta considerando il target del film, però tutto sommato è molto divertente e i Pokémon sono stupendi!!

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    1. Assolutamente. Però, per dire, ho trovato più rigido e meno divertente un altro film per ragazzi recente, Il ragazzo che diventerà re.
      Sarà la magia dei pokémon?

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  5. Cioè... il Bollouomo preferisce Pikachu a Stephen King?!?!?

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