Spinta dai pareri positivi di un sacco di amici, in questi giorni ho recuperato The Perfection, diretto e co-sceneggiato nel 2018 dal regista Richard Shepard e disponibile su Netflix. No Spoiler, tranquilli.
Trama: dopo anni passati ad accudire la madre inferma, Charlotte torna a contattare i gestori della scuola di musica che l'aveva accolta come un prodigio del violoncello e conosce la nuova stella dell'accademia, Lizzie. Tra le due si instaura un legame, messo alla prova da eventi sempre più inquietanti...
Sono così abituata, detta in tutta sincerità, ad aver a che fare con la mediocrità degli originali Netflix, che ho cominciato a guardare The Perfection senza alcuna aspettativa. Ho peccato un po' di ignoranza in questo approccio, anche perché Netflix stavolta si è limitata a distribuire senza produrre, ed è forse per questo che il film di Richard Shepard è uno dei migliori thriller-horror visti finora. Aggiungo, PER FORTUNA mi sono approcciata con ignoranza, ché The Perfection funziona proprio se affrontato senza sapere nulla di nulla. Ecco perché qui non ci saranno spoiler di alcun genere, anche se così il rischio di ridurre la lunghezza standard del post è altissimo. The Perfection, in parole povere, spiazza e cattura. Non c'è altro modo di descriverlo. E' talmente concitato e pieno di twist inaspettati che sembra di guardare un mediometraggio da tanto il tempo scorre veloce, anche se il tempo stesso, all'interno del film, viene riavvolto, ripreso, dilatato, riprodotto con lampi allucinati. Inoltre, è difficilmente ascrivibile a un genere, poiché la storia tocca un'infinità di registri che spaziano dal body horror al thriller allo splatter tout court fino ad arrivare al revenge movie e tutti, agli occhi dello spettatore più o meno scafato, vanno per la propria strada finché gli sceneggiatori non decidono di fare il gesto dell'ombrello al pubblico e spiazzarlo proprio quando credeva di aver capito tutto. Se dovessi quindi aggiungere un altro aggettivo per descrivere The Perfection, "bastardo", in senso buono, potrebbe essere l'ideale. E pensare che il canovaccio, per quanto strizzato e contorto, è anche molto semplice, e parte da un rapporto di amore/odio tra Charlotte, ex pupilla di una prestigiosa accademia di musica, e Lizzie, fulgida stella di quella stessa accademia; nel rapporto tra le due c'è qualunque cosa, un mix di ammirazione, attrazione, invidia, diffidenza, competizione, insomma le emozioni tipiche di un film ambientato nel mondo della musica o dello spettacolo, ed è questo che da il la (apparentemente) a tutto ciò che accade loro nel corso del film.
Siccome non posso dire altro sulla trama, poiché sarebbe un delitto, passerei brevemente alla realizzazione del film prima di consigliarvi di correre ad abbonarvi a Netflix se ancora non lo avete fatto. Pur essendo un B movie dei più truci e disgustosi, The Perfection ha una messa in scena molto raffinata; le performance al violoncello delle due attrici sono da pelle d'oca (il duetto all'inizio, arricchito da un montaggio molto intelligente, è sensuale da morire, e in generale trovo che l'intera colonna sonora sia, appunto, perfetta), il prefinale ha delle immagini elegantissime, con costumi e scenografie assai curate, le scene più concitate mozzano il fiato e, sempre verso il finale, si concedono persino dei punti di vista particolari, che concorrono a renderle ancora più stranianti e ansiogene. Le due attrici protagoniste, poi, sono favolose. Avevo già avuto modo di apprezzare Allison Williams come tosta Kit Snicket de Una serie di sfortunati eventi ma qui da veramente il meglio ed interpreta un personaggio che rimane imperscrutabile fino all'ultimo, fonte di sentimenti ambivalenti, terribilmente originale ed affascinante; non è da meno Logan Browning, con la sua bellezza ultraterrena (ma puoi essere mulatta e con gli occhi chiari? Maledetta, almeno un'imperfezione, e dai!!) che la rende l'incarnazione stessa della fama e del successo, una creatura da invidiare che, al momento clou, si trasforma in tutt'altro senza perdere nemmeno un'oncia di fascino e bravura. Poi, per carità, ammetto che The Perfection ha, razionalmente, parecchi aspetti poco credibili ma è così ben realizzato e così coinvolgente che questi difetti spuntano solo riflettendoci a mente fredda, non quando si è ipnotizzati davanti allo schermo, incapaci di alzarsi per andare a lavorare o a far da mangiare, con lo stomaco in gola e l'ansia a tremila. Anche solo per questo, The Perfection merita di essere visto da più persone possibili.
Del regista e co-sceneggiatore Richard Shepard ho già parlato QUI.
Allison Williams interpreta Charlotte. Americana, ha partecipato a film come Scappa: Get Out e a serie quali Una serie di sfortunati eventi, inoltre ha doppiato un episodio de I Simpson. Anche sceneggiatrice e produttrice, ha 31 anni e un film in uscita.
Steven Weber interpreta Anton. Americano, ha partecipato a film come Inserzione pericolosa, Dracula morto e contento, Desperation e a serie quali I racconti della cripta, Stephen King's The Shining, Oltre i limiti, Masters of Horror, Will & Grace, Incubi e deliri, Senza traccia, Desperate Housewives e Channel Zero; come doppiatore ha lavorato ne I Simpson e American Dad!. Anche produttore, sceneggiatore e regista, ha 57 anni e due film in uscita.
Ce l'ho in lista da un po' ma sinceramente avevo dei dubbi. Poi ho cominciato a leggere svariati pareri positivi e ora sono convinta. Stasera lo guardo.
RispondiEliminaNon titubare e guardalo! Spero ti sia piaciuto tanto quanto a me!
EliminaUn trash di classe, diciamola così, che mi ha divertito da morire. Bella sorpresa!
RispondiEliminaTutti lo reputate trash, io sinceramente il trash non ce l'ho visto però!
EliminaVisto, ma anche come B movie l'ho trovato molto improbabile e trash.C'è di meglio in catalogo.
RispondiEliminaDa neo-Netflixiana non ancora pentita di aver sottoscritto l'abbonamento, consiglio piuttosto, fra le nuove uscite, I am Mother. Genere sci-fi distopico post-apocalittico stupisce per l'approccio non scontato.
I am Mother lo segno, non lo conosco.
EliminaComunque tutti definite The Perfection trash, io giuro che questo particolare non l'ho notato XD
Beh, di trash c'è sicuramente molto altro e di più di questo. Diciamo un pò trash....:) Più che altro è la trama improbabile che non mi è piaciuta.Dai una chance ad I am Mother (ho un post sul blog, in caso, senza spoiler).
RispondiEliminaP.S. Io attendo Midsomner a Luglio, quello spero non mi deluderà.
Midsommer, Ma, It, Doctor Sleep... ne abbiamo di film horror da aspettare *__*
EliminaA noi è piaciuto molto, con le sue brusche sterzate di quà e di là che ti spiazzavano in continuazione, brave le protagoniste e mi associo all'ultraterrenità della bellezza di Logan <3
RispondiEliminaNon mi è parso molto trash!
Se è piaciuto anche al Kahl buona camicia a tutti!!
EliminaRecuperato proprio perché ricordavo una tua opinione positiva riguardo il film. In effetti me lo sono gustato assai, l'ho trovato molto ben fatto e sicuramente non scontato. Per quanto riguarda una seconda visione, non saprei perché non credo funzioni altrettanto bene dopo la prima, ad ogni modo gradito.
RispondiEliminaMagari tra qualche tempo, chissà. Per l'intanto, sono davvero contenta che ti sia piaciuto!
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