Lunedì e martedì anche il multisala savonese ha aderito alla splendida iniziativa di far tornare al cinema I Goonies, diretto nel 1985 da Richard Donner. Potevo forse perderlo?
Trama: il giorno prima dell'esproprio forzato delle loro case, un gruppo di ragazzini denominatosi Goonies parte alla ricerca del tesoro di Willy l'orbo, sepolto da qualche parte nelle caverne sotto la cittadina.
Parlare de I Goonies è come parlare di uno di famiglia, visto che mi tiene compagnia da quando ero bambina. A onor del vero non lo riguardavo da almeno una decina d'anni, complice lo scarso utilizzo della TV e la precedenza accordata a film ancora da vedere, ma mi è bastato sedermi in sala martedì per ritrovare tutte le sensazioni di gioia, meraviglia e divertimento che questo piccolo gioiello suscita in me da sempre. I Goonies è la quintessenza di ciò che dovrebbe essere un film d'avventura per ragazzi, non a caso è un prodotto uscito dalle mani esperte di Steven Spielberg e Chris Columbus, che ne hanno firmato la sceneggiatura. Innanzitutto, ha dei personaggi iconici i cui tratti salienti possono venire riassunti in un'unica, fondamentale scena introduttiva sulla scia di un folle inseguimento con sparatoria (fateci caso, bastano pochi fotogrammi per ognuno: Mouth è lo sbruffoncello, Data l'inventore pasticcione, Chunk il ciccione ingenuo e casinista, Mikey il "capo" ragionevole e malinconico, a cui viene dedicata qualche inquadratura in più); questi stessi personaggi si rapportano tra loro con un cameratismo realistico e divertente e la loro avventura straordinaria nasce da problemi terribilmente ordinari, ovvero debiti, povertà e persone senza scrupoli (tre cose che, se ricordate, doveva affrontare anche il protagonista di Gremlins, sempre scritto da Columbus), che rischiano di rappresentare la fine non solo della loro amicizia ma anche della loro infanzia, dei loro sogni cancellati a colpi di carte bollate. La ricerca del tesoro di Willy l'orbo rappresenta la speranza di fuga, la fantasia che corre in aiuto di ragazzini schiacciati dalla realtà ed è giusto che presenti tutti i topoi di un romanzo d'avventura, con enigmi da risolvere, pericoli mortali, trappole e nemici senza scrupoli che cercano di far loro la pelle, anche se questi nemici sono l'esilarante terzetto formato dalla famiglia Fratelli. Aggiungiamo poi l'indispensabile elemento horror, qui rappresentato da scheletri in abbondanza e soprattutto dal mitico Sloth, che non sfigurerebbe dietro le intercapedini de La casa nera anche se alla fine è tanto buonino come Lupo De' Lupis e più che una creatura paurosa è il vero tesoro scoperto dai Goonies.
Quella de I Goonies è una storia che non perde freschezza da più di trent'anni (anche se noi, da maledetti stronzi quasi quarantenni, abbiamo avuto modo di porci domande scomode che non riporterò in questa sede) ma anche gli altri aspetti della pellicola sono invecchiati benissimo. La colonna sonora funge da suono pavloviano, bastano le prime note per tornare bambini e la faccia di Cindy Lauper per profondersi nel peggiore dei karaoke, ma è bellissimo anche farsi accompagnare da Donner nei meandri oscuri e zeppi di "tracobetti" del sottosuolo di Goon Docks, tra sequenze frenetiche di pura azione e commoventi primi piani ispirati, per non parlare poi della ricchezza e dell'inquietante maestosità della nave di Willy l'orbo, sia all'interno del suo rifugio sia in quell'ultimo viaggio verso l'ignoto, salutata dagli increduli abitanti della cittadina. C'è da dire poi che, visto dopo trenta e fischia anni, I Goonies regala anche delle gioie a livello di casting; si ride parecchio all'idea di un Brand che, per vendicarsi di tutti i soprusi subiti nel corso del film, decide di schioccare le dita ed eliminare un buon 50% della popolazione e si possono trovare parecchie similitudini tra la dolce, quieta testardaggine del piccolo Mikey e la pazienza di Samvise Gamgee, ma il mio cuore ovviamente è sempre per Corey Feldman e le mattane spagnole del suo Mouth, oltre che per l'accento smaccatamente siculo che il doppiaggio italiano ha appioppato a mamma Fratelli e ai sue due figli rincoglioniti. A prescindere da quale personaggio amiate di più, non c'è dubbio che quello de I Goonies è stato un casting particolarmente ispirato che funziona alla perfezione oggi come allora e non c'è uno solo degli attori che non vorrei abbracciare e ringraziare per aver contribuito a realizzare quello che, a mio avviso, è il film per ragazzi più bello di sempre. Un vero peccato che alla proiezione serale delle 21 ci fossimo quasi solo noi adulti, perché per un bambino vedere una pellicola simile al cinema potrebbe diventare un ricordo indelebile ed importante.
Del regista Richard Donner, che compare non accreditato nei panni di un poliziotto, ho già parlato QUI. Sean Astin (Mikey), Josh Brolin (Brand), Corey Feldman (Mouth) e Robert Davi (Jake) li trovate invece ai rispettivi link.
Joe Pantoliano interpreta Francis. Americano, lo ricordo come Ralph Cifaretto de I Soprano ma ha partecipato a film come L'impero del sole, Il fuggitivo, Baby Birba - Un giorno in libertà, Congo, Bound - Torbido inganno, Matrix, Memento, Daredevil e a serie come MASH, I racconti della cripta, Oltre i limiti, Roswell; come doppiatore ha lavorato ne I Simpson e SpongeBob Squarepants. Anche produttore, sceneggiatore e regista, ha 68 anni e tre film in uscita.
Anne Ramsey interpreta Mamma Fratelli. Americana, ha partecipato a film come Dovevi essere morta, Getta la mamma dal treno, S.O.S. Fantasmi e a serie quali Charlie's Angels, Wonder Woman, Starsky & Hutch, Chips, La signora in giallo, Casa Keaton, Supercar e ALF. E' morta nel 1988 all'età di 59 anni.
Ke Huy Quan, che interpreta Data, aveva partecipato l'anno prima a Indiana Jones e il tempio maledetto nel ruolo di Short. Cosa faccia ora l'ex ragazzino è un mistero, probabilmente vive girando per convention nerd mentre Jeff Cohen, alias Chunk, ha appeso da molto la recitazione al chiodo ed è diventato un famoso avvocato. Heather Langenkamp aveva fatto il provino per il ruolo di Andy ma, anche se Spielberg e Donner erano entusiasti della sua performance, l'attrice era troppo vecchia per il ruolo; Spielberg ha cercato di scusarsi anni dopo offrendo alla Langenkamp il ruolo della dottoressa Ellie Sattler in Jurassic Park ma l'attrice si era già impegnata con Nightmare - Nuovo incubo. Detto questo, se I Goonies vi fosse piaciuto recuperate Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, Scuola di mostri, Mud, Navigator, Explorers e Stand by Me - Ricordo di un'estate. ENJOY!
un cult, per chi è stato ragazzino negli anni ottanta, e ovviamente pour moi xD
RispondiEliminaI Goonies, con Ritorno al futuro e i Ghostbusters, sono i film che mi hanno cresciuta :)
Eliminaa me hanno accompagnato durante l'adolescenza, li guardavo sempre con mio fratello buonanima
EliminaClassicone!!! Non sapevo della riedizione al cinema. Ma identica suppongo. Non con scene inedite o director'cut?
RispondiEliminaIdentica, solo rimasterizzata in 4K, credo.
EliminaVederlo al cinema sarà stata certamente un'esperienza bellissima che avrei voluto fare anch'io, ma è andata così, però almeno tu l'hai fatto e son contento per te ;)
RispondiEliminaPurtroppo lo hanno tenuto così poco che è stato un miracolo riuscire ad andare!!
EliminaE' giusto non porsi nessuna domanda, il film va contestualizzato al tempo della sua uscita, io tutte le volte che lo rivedo mi diverto tutt'ora.
RispondiEliminaAl tempo e al target a cui è rivolto. Da bambini non ci facevamo domande e non se ne farebbero nemmeno ora i bimbi.
EliminaSono andato pure io a vederlo al cinema in questi giorni. È un film che nonostante gli anni sul groppone non è invecchiato per nulla, forse anche perché è il sunto perfetto dell'avventura (chi non ha sognato almeno una volta di partire alla ricerca del tesoro di Willy l'orbo?)
RispondiEliminaGuarda, io sogno di farlo ancora adesso, che potrei avere l'età di Mamma Fratelli XD
EliminaNon c'è null'altro da aggiungere, cuginastra, a tutto quello che hai detto tu.
RispondiEliminaI Goonies è la quintessenza del cineragazzi avventura anni '80, e trova (per me) la sua controparte seria in Stand by me.
Produzione, musiche, scrittura, cast... tutto perfetto.
Dovrebbero farne ancora, di film così :)
Moz-
Magari. E invece rebootano Mamma ho perso l'aereo, ma si può?
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