Forse questo è stato solo un avvertimento... ma l'umanità saprà farne tesoro?
Se continuo a farmi del male con film simili, credo di no...
Continuano le brutture cinematografiche di serie Z con le quali di tanto in tanto amo torturarmi. Stavolta è toccato ad Alien degli abissi, diretto nel 1989 dal nostrano Antonio Margheriti, per l’occasione ribattezzatosi Anthony M. Dawson.
Trama: due attivisti ecologisti sbarcano su un’isola per smascherare un’organizzazione che smaltisce scorie radioattive gettandole in un vulcano. Il problema è che lo stratagemma non è solo inquinante, ma riesce anche a richiamare sulla Terra un mostruoso alieno…
Durante la visione del film mi sono chiesta più volte il perché del titolo. L’Alien, che viene nominato sicuramente per richiamare la pellicola di Ridley Scott, compare ben dopo la metà del film e non è che proprio spunti dagli abissi… anzi, a dir la verità non si sa bene nemmeno come diamine arrivi sulla Terra, forse trasportato da un meteorite che poi si è tuffato in un bacino d’acqua (non si comprende se sia un lago, una baia artificiale, il mare… sta di fatto che “abissi” è un termine quanto mai improprio) e per tutto il resto della storia si sposta sottoterra tipo Tremors, peraltro uscito l’anno dopo negli USA quindi si potrebbe dire che è stato Ron Underwood a plagiare Margheriti, per una volta? Mah, non azzarderei tanto però l’effetto è indubbiamente strano.Ma sto divagando. Alien degli abissi finché non arriva il mostrone non è male per essere un film di serie Z. Gli attori ci credono (più le comparse che i protagonisti a dir la verità..) e, nonostante il largo uso di un turpiloquio ridicolo, mettono in piedi dei siparietti simpatici e quasi convincenti. Certo, l'atmosfera del film è più quella dell'avventura ecologista, con personaggi stereotipati che vanno dall'assurdamente malvagio (il militare che, nonostante gli avvertimenti del caposcienziato, continua imperterrito a buttare rumenta radioattiva nel vulcano e vorrebbe uccidere i "verdi") al buonismo da prendere a ceffoni con sovrapprezzo di donna "con le palle" che cerca di fare l'uomo nei modi peggiori, ma ci può anche stare. Il problema è che poi i realizzatori si sono ricordati il titolo.
Oh no. |
Di Charles Napier, che interpreta il colonnello Covacks, ho già parlato qui.
Antonio Margheriti (che qui usa il nome d'arte di Anthony M. Dawson) è il regista della pellicola. Romano, ha diretto film come La vergine di Norimberga, Danza macabra, I lunghi capelli della morte, Apocalypse domani, Indio e Indio 2 - La rivolta. Anche sceneggiatore, responsabile degli effetti speciali, produttore e attore, è morto nel 2002 all'età di 72 anni.
Ma...ma...ma...minchia!!!
RispondiEliminaHahaha sei rimasta addirittura senza parole? :P
EliminaSi...
EliminaPurtroppo conoscevo già... avrei preferito evitare
RispondiEliminaCioé, tu eviti i capisaldi e poi arrivi a dirmi che roba simile la conosci? XD
EliminaNon ci siamo!! :P
Non capisco perché mi sembri di conoscerlo ma non mi ricordo di averlo mai visto.
RispondiEliminaFacile che tu lo abbia visto e il ricordo sia fuggito dalla tua mente per preservarla... non è proprio un film memorabile, eh! XD
EliminaGrazie mille!
RispondiEliminaOddio... sei proprio sicuro di volerti immolare? :P