venerdì 20 dicembre 2019

Satanic Panic (2019)

Ogni tanto ci vogliono horror corroboranti, anche se il loro animo è quello della supercazzola, definizione calzante ma neanche troppo di Satanic Panic, diretto dalla regista Chelsea Stardust.


Trama: Sam, appena assunta per consegnare pizze a domicilio, decide di accettare un ordine fuori dai confini della zona, per compensare le mance piuttosto scarse. Nel quartiere residenziale più ricco della città si ritroverà a dover fuggire da una setta di satanisti...



Da che mondo e mondo, i quartieri residenziali USA, quelli con ville hollywoodiane dove i proprietari sguazzano nell'oro e si dedicano a party principeschi, hanno sempre solleticato le fantasie di chi scrive e dirige horror, perché sotto tanta fortuna ci deve per forza essere "qualcosa", specchio dell'immoralità di chi probabilmente ha fatto i soldi a spese dei poveracci. Non si sottrae a questo assunto Satanic Panic, film dal nome che è già tutto un programma, diretto dal gioioso equivalente di un Minipony (la regista ha persino i capelli viola, insomma una meraviglia!!) e realizzato con un occhio al divertimento e l'altro al disgusto dello spettatore, che tra una risata e l'altra rischia di ritrovarsi a vomitare spesso e volentieri. La storia è quella della povera, letteralmente, Sam, che per rimettersi in gioco dopo dolorosi eventi passati che non vi spoilero, decide di mettersi a consegnare pizze; purtroppo è donna, è l'ultima arrivata, è costretta a servire le zone peggiori e le mance scarseggiano, quindi quando si presenta l'occasione di fare una sortita nel ricchissimo quartiere residenziale la fanciulla accetta. Purtroppo, Sam è ANCHE vergine, cosa che attirerà le sgradevoli attenzioni di chi cerca disperatamente una creatura pura da sacrificare a Baphomet per propiziare ulteriormente fama e ricchezza, con tutte le inevitabili conseguenze del caso. Come ho scritto sopra, Satanic Panic è molto divertente. Sam è una protagonista simpatica e alla mano, la middle class heroine tutta timida e impacciata che, alla bisogna, riesce comunque a tirare fuori le palle, mentre i membri della setta sono uno più scoglionato e isterico dell'altro, tutti pronti ad impegnarsi in una lotta intestina per dimostrare chi è il più forte e degno di essere considerato da Baphomet... non fosse che, quando c'è da mostrare il sangue, Satanic Panic lo fa.


Lo fa sfiorando talvolta il ridicolo (onestamente, solo Rebecca Romijn, splendida e altera com'è, può nobilitare l'idea di un'anima cotta in forno che si ripropone come una sorta di buco di chiulo semovente) e spesso proponendo le cose più truci trattandole con l'aplomb con cui dame Maggie Smith maneggerebbe una tazza di tea (sempre grazie a Rebecca Romijn), e in mezzo a un'operazione apparentemente molto goliardica riesce a piazzare accenni di orge, dildo che farebbero lacrimare di gioia Tetsuo the Iron Man e gente che vomita le sue stesse interiora, questo solo per dare un'idea, ma d'altronde produce Fangoria. Satanic Panic è dunque il perfetto esempio di horror che parte con un vago accenno di critica sociale e poi manda tutto allegramente in vacca senza dare modo allo spettatore di riflettere, impegnato com'è a intrattenerlo con cose sempre più surreali e assurde mentre fa spudoratamente il tifo per una protagonista tanto simpatica quanto, poverella, sfigatissima. Lo fa con un'abilità che riesce a ben pochi semi-esordienti, visto che l'impressione generale che si ha è quella di una produzione con un budget medio-alto, considerati anche i validi effetti speciali e la comparsa di demoni che non sembrano dei pupazzi ridicoli, e il risultato è che lo spettatore arriva alla fine di questo bagno di sangue felice e contento. Altro non aggiungo: fateci un pensierino per Halloween e gustatevelo!


Di Rebecca Romijn (Danica Ross), AJ Bowen (Duncan Havermyer), Jeff Daniel Phillips (Steve Larson) e Jerry O'Connell (Samuel Ross) ho già parlato ai rispettivi link.

Chelsea Stardust è la regista della pellicola, al suo primo e finora unico lungometraggio se non contiamo un episodio di In the Dark. E' anche produttrice.


Ruby Modine interpreta Judi Ross. Americana, figlia di Matthew Modine, ha partecipato a film come Auguri per la tua morte e Ancora auguri per la tua morte. Ha 29 anni e due film in uscita.


Jordan Ladd interpreta Kim Larson. Americana, figlia della Charlie's Angel Cheryl Ladd, ha partecipato a film come Cabin Fever, Inland Empire - L'impero della mente, Grindhouse: A prova di morte, Hostel: Part II e a serie quali Charlie's Angels e Six Feet Under; come doppiatrice ha lavorato in Robot Chicken. Ha 44 anni e un film in uscita.




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