domenica 7 novembre 2021

Antlers - Spirito insaziabile (2021)

Purtroppo, per questioni di programmazioni e lentezza mia nello scrivere, rischiate di non trovarlo più in sala nel momento in cui uscirà questo post, ma se per miracolo dovesse esserci ancora, non mancate di andare a vedere Antlers - Spirito insaziabile (Antlers), diretto e co-sceneggiato dal regista Scott Cooper a partire dal racconto The Quiet Boy di Nick Antosca.


Trama: in una sperduta cittadina dell'Oregon, un'insegnante cerca di dare una mano a un suo studente solitario, schivo e terrorizzato, ma i segreti che il piccolo nasconde rischiano di mettere in pericolo tutti gli abitanti...


Quello di Nick Antosca è un nome che ormai gli appassionati di horror conoscono bene, soprattutto grazie alla bella serie antologica Channel Zero, che gli ha aperto perfino le porte di Netflix, dove troviamo l'autore con la terrificante (e schifosetta, ma molto affascinante) New Cherry Flavour. Non mi ritengo un'esperta di Antosca, assolutamente, ma il fil rouge delle sue opere è quello di ambientare storie horror particolarmente efferate e cupe all'interno di cittadine sperdute oppure quartieri ai margini delle grandi città importanti, coinvolgendo i protagonisti, di solito già non equilibratissimi di loro e fiaccati da traumi passati più o meno profondi, in vicende di notevole spietatezza che devono affrontare fondamentalmente da soli; molti di questi elementi si ritrovano anche in Antlers, uno degli horror "commerciali" più cupi usciti di recente, che non lascia granché spazio alla speranza. Anche in questo caso, abbiamo persone che vivono ai margini di piccoli paesi, nella fattispecie un bambino costretto ad affrontare un orrore enorme senza che nessuno lo noti o si preoccupi di aiutarlo, ché i figli dei drogati di solito diventano drogati anche loro, e di base insegnanti, polizia e assistenti sociali svogliati mica possono sporcarsi troppo le mani, per carità di Dio. Sono la solitudine del piccolo Lucas, il terrore che è costretto a sopportare ogni giorno, così come il disprezzo che gli viene tributato da coetanei e adulti, a fare paura e disgusto prima ancora che subentri l'elemento sovrannaturale, a schiacciare con un'atmosfera di pesantezza assoluta che porta il cuore a volare verso quel bambino scarno, dallo sguardo spaurito, e anche a risultare gli elementi vincenti di Antlers


Non che la parte horror non sia da togliersi il cappello. Antlers fa paura, ha delle sequenze degne della migliore delle favole nere, dosa i jump scare senza però frenarsi nel gore e nell'orrore, avvalendosi di effetti speciali validissimi e dello splendido design del mostro "titolare", protagonista di un confronto finale che, per una volta, non sa di essere umano vs bamboccetto posticcio ma è fotografato, montato e diretto alla perfezione. Tuttavia, difetti in questo film ce ne sono e nascono probabilmente da un metraggio che non si confà né allo stile di Antosca né alla natura di racconto breve di The Quiet Boy. Risulta assai sfilacciata, in particolare, la scrittura dei personaggi "di supporto" più importanti, come l'insegnante che si occupa di aiutare Lucas e il fratello sceriffo (Jesse Plemons non è mai stato così clueless, terribile), i quali, nonostante ci si impegni a dotarli di un background fatto di traumi familiari pesantissimi, non consentono mai allo spettatore di empatizzare con loro, così che le loro vicende risultano dei riempitivi messi giusto per allungare il metraggio e indeboliscono un po' una storia che dovrebbe invece colpire come un maglio. Nulla di troppo grave, né motivo per evitare di guardare il film, anche se personalmente avrei preferito un po' più di approfondimento sulla figura del Wendigo, che dopo quel capolavoro de L'insaziabile non ha più trovato un'altra pellicola che gli rendesse davvero giustizia.


Del regista e co-sceneggiatore Scott Cooper ho già parlato QUI. Keri Russell (Julia Meadows), Jesse Plemons (Paul Meadows), Graham Greene (Warren Stokes) e Rory Cochrane (Daniel Lecroy) li trovate invece ai rispettivi link.

Amy Madigan interpreta la Preside Ellen Booth. Americana, ha partecipato a film come Due volte nella vita, L'uomo dei sogni, Io e zio Buck, La metà oscura, The Hunt e a serie quali Chips, Criminal Minds, E.R. Medici in prima linea e Gray's Anatomy. Anche produttrice, ha 61 anni.


Se Antlers - Spirito insaziabile vi fosse piaciuto recuperate The Empty Man, The Wretched e The Badadook. ENJOY! 

2 commenti:

  1. Purtroppo dalle mie parti non si è visto, ed è un peccato perchè ha avuto ottime recensioni (come la tua). Spero in qualche modo di recuperarlo.

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    1. Io credo che da me ormai gli horror li diano perché sanno che il mio solito gruppetto formato da BEN 4 persone romperà le scatole con mail e domande, nel caso il film non si palesi in sala XD
      Ciò detto, spero davvero che tu possa recuperarlo, perché ha degli elementi molto interessanti.

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