L’estate continua, cinematograficamente parlando, all’insegna di “quel che passa al convento”. L’altra sera, quindi, sono andata a vedere La leggenda del cacciatore di vampiri (Abraham Lincoln: Vampire Hunter) del regista Timur Bekmambetov, tratto dall’omonimo libro dello scrittore e sceneggiatore Seth Grahame – Smith.
Trama: un giovane Lincoln vede la sua famiglia sterminata da un vampiro. Desideroso di vendetta, incontra sul suo cammino Henry Sturges, un uomo che gli insegna a diventare un cacciatore provetto, ma nella mente di Lincoln cominciano anche a profilarsi idee di libertà e giustizia per gli schiavi…
La leggenda del cacciatore di vampiri è tutto quello che mi aspettavo, ovvero un innocuo fumettone estivo, poco horror e molto fracassone, che prende la storia americana, la mastica, la digerisce e la sputa riadattandola a favore di un pubblico di decerebrati, con un occhio alle mode del momento. Timur Bekmambetov dirige con la stessa grazia che avrebbe un metallaro strafatto all’Opera di Parigi, fulminando lo spettatore con scene d’azione velocissime, mosse al ralenti, accettate che staccano teste e inondano la scena di mucchi di sangue, grandiose sequenze catastrofiche e molti, troppi effetti che avrebbero reso solo inforcando gli occhiali 3D (per una volta, invece, dalle mie parti questa dubbia tecnologia è stata snobbata), mentre come al solito la sceneggiatura di Seth Grahame – Smith ignora con allegria alcuni passaggi fondamentali e rende la trama lacunosa e piena di personaggi che saltano fuori senza motivo e senza coerenza.
Premesso questo, La leggenda del cacciatore di vampiri si conferma comunque un buon prodotto di intrattenimento, a patto di non andare a cercare troppo il pelo nell’uovo come ho fatto io. I personaggi sono simpatici e il nocciolo della storia è interessante, soprattutto nella prima parte del film, che si concentra sulla gioventù di Abramo Lincoln e cerca, anche se spesso in modo un po’ forzato, di giustificare le scelte del vero uomo politico rivedendole in chiave fantahorror, con questa cricca di vampiri “sudroni” che approfittano della schiavitù per pasteggiare indisturbati. Assistiamo così all’”educazione” del futuro presidente per mano di un esilarante personaggio che sembra essere stato creato apposta per Robert Downey Jr. (cialtrone, alcolizzato, a modo suo figo) e ai primi approcci al mestiere, con dovizia di zanne, accettate, sparatorie e sangue. Se il film si fermasse dopo la prima ora, lasciando in sospeso il futuro di Lincoln, forse il mio giudizio sarebbe stato totalmente positivo, nonostante alcune insostenibili tamarrate registiche di cui parlerò; il problema è che poi Seth Grahame – Smith comincia a perdere il controllo della sua creatura, crea una sorta di banda di cacciatori di vampiri nata dal nulla, ci presenta un Lincoln ormai cinquantenne e truccato malissimo, santo cielo!!, non chiarisce cosa possano fare i vampiri agli umani (sicuramente si nutrono delle persone, ma diventa vampiro solo chi vogliono loro, forse il loro sangue è velenoso, non possono attaccarsi a vicenda ma la cosa viene contraddetta sul finale… insomma, un gran casino) e, sinceramente, se discendessi da qualche povero contadinasso che ha combattuto all’epoca per il Sud mi infurierei non poco, visto che lo sceneggiatore ha deciso di dipingere i sudisti come un branco di carogne che non esitavano ad usare i vampiri per negare la libertà agli schiavi.
Passando ad aspetti più tecnici, la regia di Timur Bekmambetov è adrenalinica come al solito e, nonostante non mi faccia impazzire come stile, è sicuramente la più adatta per un film simile, lo ammetto. Ho molto apprezzato la sequenza in cui le immagini sembrano un quadro dipinto in movimento, ho ammirato le coreografie dei vari combattimenti, affascinata dai movimenti d’accetta di Lincoln e dai balzi felini della vampiressa, inoltre la battaglia finale sul treno, con i personaggi che combattono immersi nelle scintille di fuoco, è davvero notevole, ma ogni sentimento mi è caduto durante la sequenza girata in mezzo ad un branco di cavalli impazziti. Ecco, lì la definizione di sboroneria non rende l’idea di cos’è questa tamarrata: Lincoln contro uno dei vampiri che saltano sui cavalli in corsa, immersi nella polvere, combattendosi talvolta a colpi di cavallo (giuro…), con l’umano che si vede piombare addosso più di 100 chili di bestia e non si spezza neppure la schiena. Un’incredibile str***ata, grossa quanto l’idea che basti provare odio verso qualcosa per spaccare con un sol colpo d’accetta un albero. Peccato per queste cadute di stile, perché se dovessi dire la verità ho trovato molto validi anche tutti gli attori coinvolti e gli effetti speciali nonostante, come ho detto, il trucco che invecchia i personaggi segnando il passare degli anni faccia davvero schifo. Purtroppo La leggenda del cacciatore di vampiri è penalizzato anche da quintali di insopportabile retorica filoamericana, cosa che trovo assolutamente fastidiosa, il che mi spinge a dare comunque un voto negativo all’intera operazione e a consigliarvi di non spendere soldi per la pellicola, a meno che davvero non abbiate voglia di spararvi un’ora e fischia di calci, sangue, botti e “God bless the USA”… ma per quello arriveranno a breve I mercenari, non temete!
Del regista Timur Bekmambetov ho già parlato qui, mentre Mary Elizabeth Winstead, che interpreta Mary Todd, la trovate qua.
Benjamin Walker interpreta Abramo Lincoln. Americano, ha partecipato a film come Flags of Our Fathers. Ha 30 anni e tre film in uscita.
Dominic Cooper interpreta Henry Sturges. Inglese, ha partecipato a film come La vera storia di Jack lo squartatore, Mamma Mia!, Capitan America: il primo vendicatore e Marilyn. Ha 34 anni e sei film in uscita.
Anthony Mackie interpreta Will Johnson. Americano, ha partecipato a film come 8 Mile, Million Dollar Baby, I guardiani del destino e Real Steel. Anche sceneggiatore, ha 33 anni e sette film in uscita, tra cui Captain America: The Winter Soldier.
Rufus Sewell interpreta Adam. Inglese, ha partecipato a film come Hamlet, Dark City, La mossa del diavolo, L’ultimo cavaliere e La leggenda di Zorro. Ha 45 anni e tre film in uscita.
Marton Csokas interpreta Jack Barts. Neozelandese, ha partecipato a film come Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello, xXx, Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re, Alice in Wonderland e alle serie Hercules, Cleopatra 2525 e Xena principessa guerriera. Ha 46 anni e due film in uscita.
Tom Hardy avrebbe dovuto interpretare Lincoln, ma siccome stava già girando Il ritorno del Cavaliere Oscuro non se n’è fatto nulla. Altri due nomi eccellenti che hanno rinunciato a partecipare al film sono Joaquin Phoenix per il ruolo di Henry e Trent Reznor, che avrebbe dovuto scrivere dei pezzi per la colonna sonora e anche comparire nella pellicola. Meglio così per tutti loro, mi sa. ENJOY!!
Alora appena sufficiente se ho capito bene?
RispondiEliminaMah vediamo cosa ci combina Steven Spielberg con il suo Lincoln.
Appena appena, esatto, perché comunque intrattiene.
EliminaSpero Spielberg non ci infili gli alieni XD
Non ho scelta devo vederlo...
Elimina"Timur Bekmambetov dirige con la stessa grazia che avrebbe un metallaro strafatto all’Opera di Parigi" ahahaha
RispondiEliminaok, lo guardo!
Eh, la sottigliezza quest'uomo l'ha sicuramente lasciata a casa XD
EliminaBene, così poi mi leggo la tua recensione!!
Mi piace molto la regia di Bekmambetov, ma ho trovato bruttissimi tutti i suoi film, sempre scritti banalmente, con lacune enormi e parecchio superficiali. Non mi aspettavo niente di più da questa sua nuova roba, che comunque mi guarderò volentieri :)
RispondiEliminaIo devo ancora vedere I guardiani del giorno e I guardiani della notte, non ho mai il coraggio di mettermi alla ricerca di queste due pellicole.
EliminaWanted l'avevo odiato invece, ma la colpa in questo caso non era di Bekmambetov ma di una sceneggiatura che sputava in faccia alla bellissima graphic novel.
Fammi poi sapere se ti è piaciuto!
Lo eviterò volentieri, sia ora sia in una prossima vita.
RispondiEliminaAhahah come sei drastica!
EliminaMa no, per una serata all'insegna dello "spengo il cervello" va benissimo!
Ho già dato per "Biancaneve e il cacciatore", direi che per il momento basta così :D
EliminaEffettivamente, ti comprendo XD
EliminaTanto sta settimana qui vista la programmazione faccio di nuovo pausa, che palle!
Sboronerie a parte (lo ammetto, sono incline a perdonarle) l'esaltante graficità di certe scene (almeno da come le hai descritte tu) mi farà sopportare questo film. Ogni tanto c'è bisogno anche di un po' di sano cattivo gusto.
RispondiEliminaWahaha io aspetto i Mercenari 2 per poter godere del cattivo gusto :PP
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