mercoledì 12 giugno 2019

Bollalmanacco On Demand: Parla con lei (2002)



Torna il Bollalmanacco On Demand grazie a una richiesta di Arwen Lynch, che ha puntato su Pedro Almodóvar e sul suo Parla con lei (Hable con ella), da lui diretto e sceneggiato nel 2002 e vincitore di un Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Il prossimo film On Demand sarà The Cured. ENJOY!


Trama: due uomini, entrambi legati a due donne in stato vegetativo, si incontrano all'interno di una clinica ospedaliera ed intrecciano una profonda amicizia.


Piccola confessione: non sono una cultrice di Almodóvar. Non lo sono mai stata, a dir la verità. Non ho fretta di recuperare i molti film che non ho mai visto, né mi fiondo al cinema ad ogni suo nuovo lavoro, e se dovessi dire il perché di questo "menefreghismo" potrei addurre come spiegazione l'aver visto da ragazzina degli spezzoni di Legami! o Tacchi a spillo in TV e di esserne rimasta disgustata o comunque "disturbata", come si usa dire adesso. Nonostante questo, ogni volta che mi ritrovo, vuoi per gli On Demand vuoi per altri motivi, a guardare una sua opera, esco dalla visione piacevolmente sorpresa e felice di essermi cimentata nell'impresa e questo Parla con lei non fa eccezione. Ciò che mi ha colpito principalmente di Parla con lei è la delicatezza incredibile con la quale il regista affronta una situazione scabrosa e sconvolgente senza dare giudizi morali, anzi, mettendosi nei panni sia della vittima sia di chi ha perpetrato (con tutte le attenuanti del caso) un crimine odioso. Non è questo il fulcro del film, ovviamente, tuttavia è una parte importante di un discorso che va a toccare concetti sempre attuali e da prendere con le pinze, soprattutto perché riguardano la natura umana di persone in coma irreversibile; come si fa, del resto, a "parlare con lei" quando la "lei" in questione è stata dichiarata cerebralmente morta? Questo il pensiero razionale di Marco, giornalista dalla lacrima facile e dall'ancor più facile empatia, una bella persona alla quale capitano cose brutte, una dopo l'altra, fino a dover assistere al coma irreversibile della donna amata; dall'altra parte abbiamo invece Benigno, nome omen, fisioterapista ed infermiere che passa le giornate ad accudire la giovane Alicia, ballerina finita in coma dopo un incidente, e che non smette di parlarle, di raccontarle le proprie esperienze, i sogni e i film visti al cinema, come se la ragazza potesse sentirlo e tornare così alla vita. Benigno, anima "candida", riesce ad andare oltre la condizione di Alicia senza perdere mai la fede in un miracolo che potrebbe riportarla davvero a vivere, ma nel frattempo la tratta come se non fosse ormai ridotta a un vegetale, spinto da una solitudine soverchiante e da un bisogno d'amore che grida vendetta ad ogni fotogramma.


Le due anime, Benigno e Marco, si incontrano, si riconoscono reciprocamente nella solitudine e in questo bisogno di amore, vanno oltre le apparenze e portano alla nascita di un'amicizia vera, talmente salda che i malpensanti la scambiano per omosessualità. E in tutta questa tragedia di amicizia, amore, vita, morte, desiderio disperato e violenza, le uniche cose che possono salvarci e renderci umani sono le passioni. Il balletto, ché "nulla esiste di più complicato", espressione della completa coordinazione tra cuore, corpo e mente (speculare alla corrida, pur nella barbarie di quest'ultima, e portato sullo schermo attraverso le evocative coreografie di Pina Bausch); il cinema, a partire dai voli pindarici di un surrealismo in bianco e nero che si fa incarnazione di desideri proibiti; i viaggi raccontati con tanta partecipazione da Marco, mezzo perfetto affinché Benigno si senta, almeno durante la lettura, parte di un mondo sconosciuto e affascinante; il canto e la musica, che avvicinano i cuori e annullano il confine che separa i personaggi di finzione dall'Autore Almodóvar. Tutti questi elementi rendono Parla con lei un film interessante, mai banale e per nulla facile da mandare giù, per mille motivi che non starò ad elencare se non lo avete mai visto, ma anche una pellicola raffinata, bella da vedere e da ascoltare, talmente malinconica da trafiggere il cuore dello spettatore come il torero fa con la schiena del toro, popolata da attori magari non bellissimi o "cinematografici", come si suol dire, ma sicuramente molto bravi, nessuno escluso. Un film da vedere e custodire nell'animo, e come al solito ringrazio Arwen Lynch per avermi "sfidata" ad affrontare, ancora una volta, il peculiare Almódovar.


Del regista e sceneggiatore Pedro Almodóvar ho già parlato QUI. Geraldine Chaplin (Katerina Bilova), Paz Vega (Amparo), Marisa Paredes e Cecilia Roth (le invitate alla festa) le trovate invece ai rispettivi link.

Javier Cámara interpreta Benigno Martín. Spagnolo, ha partecipato a film come La mala educación, Gli amanti passeggeri e a serie quali The Young Pope e Narcos. Anche sceneggiatore, ha 52 anni.


Fele Martínez interpreta Alfredo. Spagnolo, ha partecipato a film come Tesis, Apri gli occhi e La mala educación. Anche regista, sceneggiatore, compositore e produttore, ha 44 anni.



13 commenti:

  1. Visto di recente. Gli ho preferito Volver, splendido, ma resta un colpo da mestro con pochi precedenti. Grande Pedro, la scoperta di quest'anno: arriverà il post a tema. :)

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  2. Film magnifico, uno dei miei preferiti del Pedrone :) e se lo dico io, che da nordico posso avere difficoltà col "sangue caliente" spagnolo, vuol dire tutto ^^'
    Ti consiglio "La mala educacion".

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    1. La mala educacion lo avevo visto all'uscita al cinema. Molto bello, anche se dopo tutto questo tempo lo ricordo poco.

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  3. la ballerina non si chiama Lidia ma Alicia, Lidia è la torera, mi fa piacere che ti sia piaciuto, il prossimo on demand sarà? Legami hahaha voglio farti soffrire un po' xD

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  4. Ps sono Arwen, questo è il mio account che uso per lavoro, mi scuso per non aver usato l'altro account xD

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    1. Sono impazzita, si vede che in questo periodo ho la testa altrove. Correggo subito, grazie per la segnalazione.
      E tranquilla, ti avevo riconosciuta ^__*

      Nuooo Legami! nuoooo! XD

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    2. si si, faccio la richiesta subito, i film di pedro te li farò vedere tutti promesso hahaha xD

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  5. Attendo il tuo post su The cured. Incrocio le dita sperando che ti piaccia. :)

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  6. Credo di averlo visto, comunque Almodóvar mi è sempre stato un po' indigesto..

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    1. A me invece bene o male sono piaciuti tutti i suoi film che ho visto, persino La pelle che abito :)

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