martedì 18 aprile 2023

I tre moschettieri - D'Artagnan (2023)

Ormai ho quasi 42 anni, sono una vecchia signora sensibile al fascino maschile, come potevo non correre a vedere I tre moschettieri - D'Artagnan (Les trois mousquetaires: D'Artagnan), diretto dal regista Martin Bourboulon?


Trama: in una Francia dilaniata dai conflitti religiosi, il giovane guascone D'Artagnan si reca a Parigi per entrare nel corpo dei Moschettieri e, dopo aver fatto amicizia con Athos, Porthos e Aramis, rimane coinvolto negli intrighi di Milady e Richelieu ai danni della Regina...


Penso di averlo già scritto altrove ma ADORO I tre moschettieri in ogni sua forma, forse a causa di un distorto amore verso i feuilettons francesi inculcatomi da Ryoko Ikeda e dal suo meraviglioso Versailles no bara. Qualsiasi versione della storia scritta da Alexandre Dumas è per me come un tonificante sorso di acqua fresca, che si tratti della pagliacciata all star targata Disney, dell'anime che guardavamo da bambini, della tamarrata realizzata da Anderson, della Maschera di Ferro di DiCapriana memoria (insomma, pick your poison), e la guarderò sempre con un'indulgenza e una gioia bambinesca che non riserverei a nessun'altra opera. Ammetto, però, di essere partita prevenuta con il film di Bourboulon, nonostante un trailer che mi schiaffava lì Cassel nei panni di un invecchiato (bene) e affascinante Athos, e di essermi recata al cinema pronta a venire colpita in fronte da una sòla, salvo poi ricredermi durante la visione: I tre moschettieri - D'Artagnan è veramente un bel film, se piace il genere, ovviamente. Rispetto ai suoi predecessori, I tre moschettieri è maggiormente contestualizzato a livello storico e fa dello scontro tra cattolici e protestanti che funestava la Francia verso la metà del secolo XVII uno degli elementi principali della trama, punto di partenza di buona parte degli intrighi che vedono coinvolti, loro malgrado, i tre moschettieri e D'Artagnan. La sceneggiatura mantiene inalterate le personalità dei protagonisti principali (e conferisce ad Aramis un interessantissimo gusto per l'iconoclastia!) e gli episodi più conosciuti dell'opera letteraria, come il triplo duello e il recupero della collana data in pegno a Buckingham, ma aggiunge anche un paio di eventi inventati di sana pianta che collegano Athos ai protestanti e trasformano parte del film in un "giallo" anche abbastanza sanguinoso e macabro; Rochefort quasi scompare e, mentre Richelieu rimane un po' sullo sfondo come eminenza grigia poco utilizzata, il Re Luigi XIII acquista maggiore personalità, cosa che lo eleva dal rango di semplice cartonato in guisa di sovrano annoiato, pur confermandosi sostanzialmente inetto, vittima dei raggiri di Richelieu e delle corna impostegli dalla Regina.     


Il cast, secondo me, è azzeccatissimo ed affiatato. Tolto che I tre moschettieri è un film che bisognerebbe andare a vedere in gruppi di donne nonostante la presenza della divina Eva Green, perché c'è un parterre di figonzi che raramente si riscontra nei film d'oltralpe (Cassel, va bene, ma D'Artagnan non fa per nulla schifo e non parliamo poi di Aramis, Buckingham e persino Porthos, che in questa versione apprezza molto il cibo e le donne, come da copione, ma non disdegna neppure i bei fanciulli, attenzione!), ogni singolo attore mi è sembrato molto in parte e convinto del proprio ruolo, perfettamente in equilibrio, come del resto l'intera pellicola, tra momenti di serietà e altri di lieve o macabra ironia. La regia di Martin Bourboulon fa il suo senza particolari guizzi e le scene di azione e combattimento risultano fluide e chiare anche grazie al montaggio, mentre svettano invece il comparto costumi e scenografie; la divisa dei moschettieri è un giusto mix di elementi tradizionali e particolari più "selvaggi", che sottolineano la natura scapestrata e borderline dell'intero corpo, in contrasto con i soldati di Richelieu, ma gli abiti che vengono mostrati durante la festa al palazzo di Buckingham sono una gioia per gli occhi e quelli indossati da Eva Green li vorrei nel mio armadio, senza se e senza ma. L'unica nota veramente negativa de I tre moschettieri, oltre al fatto che dovrò aspettare fino a dicembre per vedere il seguito, I tre moschettieri - Milady, è l'orribile fotografia, scurissima nelle scene notturne, al punto che risulta difficile vedere qualcosa, e nebbiosa, quasi sfocata, nelle scene diurne. Purtroppo, il direttore della fotografia Nicolas Bolduc figura come coinvolto anche nel prossimo film, ma pazienza, non è un difetto così grande da inficiare l'intera operazione. Se non riuscite ad andare a vedere I tre moschettieri - D'Artagnan al cinema, quindi, non disperate perché avete tutto il tempo di recuperarlo prima che arrivi dicembre ma fatelo, datemi retta, non ve ne pentirete!


Di Vincent Cassel (Athos), Eva Green (Milady), Louis Garrel (Luigi XIII) e Vicky Krieps (Anna d'Austria) ho già parlato ai rispettivi link.

Martin Bourboulon è il regista della pellicola. Francese, ha diretto film come O mamma o papà ed Eiffel. Anche sceneggiatore e attore, ha 43 anni e un film in uscita, I tre moschettieri - Milady.


François Civil
interpreta D'Artagnan. Francese, ha partecipato a film come Frank e Necropolis - La città dei morti. Ha 33 anni e tre film in uscita tra cui, ovviamente, I tre moschettieri - Milady.


L'amatissimo Oliver Jackson-Cohen era stato scelto per interpretare Buckingham ma ha dovuto rinunciare per impegni pregressi. Il padre del regista era uno dei produttori del film Eloise, la figlia di d'Artagnan, e una visita al set di un Martin Bourboulon quattordicenne è stato uno dei motivi che lo ha spinto ha realizzare questo film. Nell'attesa che esca I tre moschettieri - Milady, se I tre moschettieri - D'Artagnan vi fosse piaciuto recuperate I duellanti (a noleggio su Prime Video), I tre moschettieri di Stephen Herek (su Disney +), La maschera di ferro I tre moschettieri di Paul W. S. Anderson (gratis su Rai Play). ENJOY!


10 commenti:

  1. Che strano... Non hai citato il film sui Tre Moschettieri con Favino, Papaleo, Rubini e Mastandrea.
    Il primo è molto carino, mentre il secondo è tremendo e starebbe bene recensito su Pellicole Dall'Abisso 😁

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    1. Perché non l'ho visto, non mi sono fidata. Se mi dici però che il primo è bello lo cerco!!

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    2. Come direbbe Garibaldi, "Obbedisco" XD

      ma quindi sarebbe questo "Tutti per 1 - 1 per tutti" del 2020 quello a cui fai riferimento (e di cui apprendo ora l'esistenza)? @Bobby

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    3. Tutti per 1 è quello orrendo. Quello carino è Moschettieri Del Re - La Penultima Missione

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  2. Mi stavo giusto chiedendo, ma è possibile che la Bolla non abbia ancora recensito "I tre moschettieri"? Per una volta che vedo un film al cinema pure io!

    Allora, film carino. Ci sono rimasto male perchè non sapevo/pensavo che fosse l'ennesimo incipit dell'ennesima serie cinematografica. Costumi bellissimi, personaggi direi tutti ok TRANNE il cardinale Richelieu che mi sembra un po' fiacchino. Vista l'età, ci avrei volentieri visto un gatto soriano tipo Vincet Cassel a fare il buon Cardinale. Per quanto riguarda l'omicidio che traina poi l'intera trama.. secondo me zoppica non poco, ma non ne posso parlare qui perchè inevitabilmente farei degli SPOILERZS. Alla fine tutto sommato l'ho visto volentieri. Eravamo in dubbio se vedere questo o Dungeons and Dragons (o, in terza fascia, L'Esorcista del papa) e, nonostante "i tre moschettieri" ci sia piaciuto, non ci abbandona la sensazione di aver scelto il più pacco dei tre.

    PS. Eva Green rimescola pure le ossa a tutti i Vincent Cassel e probabilmente anche a tutti gli altri moschettieri della caserma. E se le gira pure alla Regina. Forse è al suo apice in questa veste tra il misterioso e il malvagio.

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    1. Perché la Bolla è lenta come una lumaca, considerato che l'ho visto una settimana fa. Devo ancora scrivere di Air, visto domenica e molto carino, lo consiglio.
      Tornando ai Tre moschettieri, ci sono rimasta male anche io per lo stesso motivo, e anche per me Richelieu è fiaccherello, considerato che ci siamo beccati gente del calibro di Tim Curry nei suoi panni. Magari si riprende nel secondo capitolo. Comunque stasera vado a vedere il Gladiatore del Papa appesantito ed incrociato con Don Matteo, ti saprò dire.
      E quanto hai ragione su Eva Green, cosa le vuoi dire? E' gnocca pure con un sacco di iuta addosso, beata lei!

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  3. Siamo onorati di essere tirati in causa! Confermo quanto detto da Bobby, il primo carino, mi ha ricordato un po' Arrapaho, con quelle scene palesemente improvvisate ed errori di battuta tenuti appositamente...il secondo mi ha fatto talmente cagare che non sono riuscito neanche a finirlo, ecco perché non l'ho recensito.

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    1. Mi hai conquistata a "mi ha ricordato un po' Arrapaho". Basta, devo vederlo subito.

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  4. Dopo tanti anni trovo una fan dei moschettieri come me! Anche io ho messo la recensione, l'ho visto ieri!

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