Un altro horror che puntavo da un po' era Suitable Flesh, diretto dal regista Joe Lynch e liberamente tratto dal racconto La cosa sulla soglia di H.P. Lovecraft.
Trama: La psichiatra Elizabeth Derby si ritrova la vita sconvolta dopo che uno dei suoi pazienti, Asa, le confessa di essere vittima di uno scambio di corpi...
Nonostante mi piaccia molto l'horror, non sono esperta né di Stuart Gordon né di H.P. Lovecraft, di cui ho colpevolmente letto poco. Arrivavo quindi abbastanza "vergine" all'appuntamento con Suitable Flesh ed è stato solo verso metà che ho ricordato tutte le suggestioni inserite da Alan Moore in quel capolavoro di Neonomicon e capito dove avevo già sentito prima questa storia. Tratto dal racconto La cosa sulla soglia di H.P. Lovecraft e sceneggiato dal collaboratore storico di Stuart Gordon, Dennis Paoli, Suitable Flesh è la cosa più anni '80/'90 che vedrete quest'anno, e non perché cavalca la moda della riproposizione storica a tutti i costi (il che ormai, almeno a me, ha rotto le scatole) ma perché sembra realizzato con la stessa, spregiudicata "amoralità" dell'epoca. Di fatto, il film è ambientato ai giorni nostri, e i cellulari ricoprono una parte fondamentale della trama, ma entra a gamba tesa nel puritanesimo degli horror odierni puntando moltissimo sulla carne idonea del titolo originale, che viene mostrata parecchio. D'altronde, perché non dovrebbe essere così? Si parla di scambio di corpi, di una creatura immorale oltre che immortale, la quale cambia pelle come le pare e senza curarsi troppo delle anime che deve scacciare per riuscirci, una creatura ben consapevole di come dare e ricevere piacere e sempre aperta a nuove esperienze. Immaginate quindi la povera Dottoressa Derby, irreprensibile quasi cinquantenne con marito sexy ma moscino a carico, quando un giorno si ritrova in studio un ragazzetto che, dopo un primo impatto di disperazione e fragilità a mille, diventa all'improvviso uno sfrontato stronzetto pronto ad infilarsi di prepotenza nelle fantasie sessuali (e non solo) della bionda sciura, magari sfruttando un po' di suggestioni ipnotiche o malie sconosciute; in un istante la dottoressa non riesce più a togliersi Asa dalla testa ma, purtroppo per lei, la promessa di un piacere extraconiugale diventa un incubo con vista su orrori cosmici al di là della comprensione umana e sulla totale perdita di sé stessa, una corsa senza freni verso la distruzione di razionalità e realtà. E' molto interessante come la "debolezza" di Elizabeth non venga mai giudicata o strumentalizzata, anzi, Paoli riesce a veicolare non solo l'immagine di una donna forte e sicura, ma anche di una persona buona che non esiterebbe a sacrificarsi per difendere i suoi affetti più cari dall'orrore che è arrivato ad inghiottire la sua vita prima per caso e poi per capriccio, e ciò rende la sceneggiatura ancora più efficace perché lo spettatore riesce a provare sincera empatia verso la protagonista.
C'è da dire che Heather Graham è perfetta per il ruolo. All'età di 53 anni la sua bellezza delicata e botticelliana non è minimamente sfiorita e quella scintilla di sensuale malizia che l'ha sempre animata, rendendola un emblema di perfetto dualismo, è forte come un tempo, il che fa di lei la candidata ideale per un ruolo in cui menti e corpi si scambiano senza soluzione di continuità. A un certo punto, poi, si fa più preponderante la presenza di Barbara Crampton, l'altra che ha firmato un patto col Diavolo, e il film diventa ancora più divertente ed angosciante da seguire, con una "guerra tra bionde" che rischia di fare la felicità di tantissimi appassionati. Aggiungo che Suitable Flesh non è solo sesso e bionde in pericolo, ma ci sono parecchi momenti gore in cui l'orrore cosmico diventa carne difficile da liquidare con un confinamento tra quattro mura imbottite, e Lynch si diverte parecchio a giocare con punti di vista inusuali che compensano quella che, almeno per me, è un'aura un po' posticcia di nostalgia artigianale: purtroppo, Stuart Gordon non è più tra noi ed imitarne lo stile dà vita a sequenze che ho trovato un po' squallidine, il che è l'unico vero difetto che imputo a Suitable Flesh. Per il resto mi sono molto divertita e, da donna, faccio tantissimi complimenti a Judah Lewis, che nel giro di sei anni è passato dall'avere il musetto da bimbo tenerino ai tratti somatici da stallonetto che prenderebbe la babysitter Samara Weaving e le farebbe vedere i sorci verdi. Come crescono 'sti ragazzini, signora mia! O forse invecchiamo tutte tranne la Graham e la Crampton?
Del regista Joe Lynch ho già parlato QUI. Heather Graham (Dr. Elizabeth Derby), Barbara Crampton (Dr. Daniella Upton), Judah Lewis (Asa Waite) e Bruce Davison (Ephraim Waite) li trovate invece ai rispettivi link.
Penso anche io, ha fatto proprio un bel lavoro, ma d'altronde aveva un ottima materia prima! Spero anche io possa avvenire quanto auspichi, il suo stile non aveva eguali!
RispondiEliminaHai raccontato Heather Graham stupendamente!
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaAh però, hai nominato tutta gente che adoro, da Gordon a Lovecraft, passando per Moore, questo mi tocca recuperarlo! :--)
RispondiEliminaFammi sapere se ti è piaciuto!
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