venerdì 3 novembre 2023

Saw X (2023)

Ho lasciato passare Halloween poi sono andata al cinema a vedere Saw X, diretto dal regista Kevin Greutert. Vi avviso, non sarà una recensione seria e c'è persino qualche spoiler qui e là. 


Trama: condannato a morire da un cancro allo stadio avanzato, John Kramer va in Messico, attirato dalla promessa di una cura miracolosa. La speranza lascia però presto spazio all'orrore...


Oh, che bene, dopo 19 anni ci siamo arrivati. La glorificazione di John Kramer è giunta con il decimo episodio, signori, ma non nascondiamoci dietro un dito, ci hanno preparato con almeno sette dei film precedenti, togliendo il primo e lo spin-off Spiral: Jigsaw, il maniaco omicida che ti costringe a scegliere se perdere una mano o morire male, nel caso tu abbia osato mettere la macchina in divieto di sosta sotto casa sua, è un buono, siamo noi a non averlo mai capito. Hanno provato a dircelo in tutte le salse, mettendo di mezzo la pazza Amanda e il bovino Hoffman, ma comunque questi ultimi prendevano ordini da lui, quindi la cosa veniva lasciata ancora nell'ambiguità, non eravamo proprio sicuri-sicuri che John fosse una brava, sfortunata persona. Adesso ne abbiamo la certezza, grazie all'ottimo escamotage narrativo già utilizzato nell'"onestissimo" L'uomo nel buio - Man in the Dark, per cui basta prendere un villain deprecabile e metterlo contro una persona ancora più orribile, una completamente priva di codice d'onore, anche distorto, una persona brutta capace di fare male a malati terminali, bambini e forse anche animali. Che importa se detta brutta persona, nella sequenza migliore del film, sottolinea la natura essenzialmente ipocrita e paracula di Kramer, convinto fino alla morte di agire solo per il bene degli altri e, soprattutto, di avere le mani pulite perché lui comunque una possibilità di sopravvivere te la dà, sei tu (o perché sei minchione o perché non hai abbastanza volontà di sopravvivere), al limite, che non riesci a superare la versione horror di Giochi senza frontiere nell'abbondante lasso di tempo di ben TRE minuti; in pratica, le uniche, somme verità della saga le hanno dette Amanda nel film in cui è stata fatta passare per matta, e l'antagonista di Saw X, quindi si sono perse nel fischiettare innocente degli sceneggiatori che, guarda là!, ci hanno distratti col trucco della folaga. D'altronde, l'inizio e la fine di Saw X sono costruiti come una puntata particolarmente triste de Il medico in famiglia e Tobin Bell sta talmente sciupato e malinconico in volto (per non parlare di make-up ed abiti dei coinvolti nella truffa di cui finisce vittima Kramer, che bloccano ogni possibile empatia dello spettatore) che è impossibile non volerlo abbracciare ed adottarlo come un dolce nonnino.
 

Dunque, constatato che la trama di Saw X è imbarazzante (al di là delle questioni morali, non statevi nemmeno a chiedere come faccia un malato terminale a costruire trappole allucinanti all'interno di un magazzino non suo, anche volendoci mettere in mezzo un mese di preparazione - che, comunque, nel film non viene specificato -, arrivando persino al punto di piazzare un Billy the puppet in bicicletta), c'è se non altro da dire che le torture sono tra le più efficaci e meglio coreografate della saga, quindi ammetto di essermi divertita assai. In un paio di momenti ho distolto gli occhi per il realismo e lo schifo, il livello di male fisico e prolungato a cui sono sottoposti i "concorrenti" è da applausi, l'affronto verso ogni coerenza medica è totale e, a tratti, non sapevo se ridere o piangere. Anzi, non è vero. Ho riso tantissimo, ammutolendo parte della sala e spingendo pochi altri illuminati a ridere con me, nel momento "Machete" (o "saltare la corda", se preferite) e mi sono trasformata nella versione vivente del meme di Vince McMahon quando SPOILER una delle vittime viene costretta non solo ad aprirsi il cranio per scoprire il cervello ma anche a staccarne un pezzo mettendolo in una di quelle piastre petri per farlo sciogliere. Ma porco Hoffman, il cervello non è un dito, rischio di staccarmi qualcosa che comprometta parola, movimento, intelletto, ecc., alla faccia delle trappole superabili perdendo "qualcosa"! FINE SPOILER Se volete sapere invece quando ho pianto, beh, dovete aspettare la scena mid-credit. Siccome a me non sembra di avere mai fatto nulla per ingiuriare John Kramer, credo che potrò tranquillamente evitare un possibile Saw XI, se ci sarà QUELL'UOMO come protagonista. Ma lasciatelo dov'è, nel cestone dei film di serie Z, e mandate in pensione sia Tobin Bell, poverello, che la rovinatissima Shawnee Smith, la quale ormai di Young ha giusto più il cognome del personaggio e non è più credibile nei flashback in cui deve interpretare Amanda!


Del regista Kevin Greutert ho già parlato QUI. Tobin Bell (John Kramer) e Shawnee Smith (Amanda Young) li trovate invece ai rispettivi link.


7 commenti:

  1. Anche lì, con tutti i collaboratori fighi che ha, in primis un medico, credere a 'sta bufala snatura il personaggio. Comunque la sala era zeppa, quindi ben venga l'horror mainstream!

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  2. Questo mese credo farò il recupero-maratona della saga di Saw :O

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  3. No, ha senso perché John si fa convincere principalmente da Kessler che era uno di cui si fidava

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  4. Ma in realtà passa del tempo tra la truffa e i giochi, almeno un paio di settimane, e che il film non ti approfondisce tutto il piano elaborato, ma non passa giusto qualche giorno, e poi per uno come John non è che ci voglia molto. La storia ha molto senso, ma poteva essere sviluppata meglio e con un John più cattivo. Comunque guarda che quella scena chiude solamente il cerchio conclusivo della storia 😅

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    1. Purtroppo ho letto che la scena è stata piazzata ad arte per consentire un undicesimo capitolo basato su QUEL personaggio, ma sono ben contenta di essermi fatta intortare da una bufala, nel caso! Per il resto, rinuncio a fare seriamente le pulci alla saga, i miei sono i rimbrotti di un'anziana che non ha mai avuto gran simpatia per il franchise!

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