E' un giorno di deboscia come un altro: mentre Fujiko si dà allo shopping, Lupin la intrattiene con la classica telefonata da smartworking, ovvero elegante sopra e in mutande fuori dalla telecamera (mentre Jigen lucida la pistola fuoricampo), e cerca di strapparle un appuntamento. A rovinargli i piani, arriva la Harley Quinn della situazione, ovvero una vecchia amica di Fujiko, Amelia, che la "rapisce" per rivangare i bei tempi in cui rubavano assieme e per proporle un nuovo colpo. Fujiko non è troppo convinta; Amelia è carina, "tomboyish" e casinista, ma anche raffazzonata, infatti il loro ultimo colpo ai danni di un magnate della tecnologia si era concluso con una quasi cattura e con detto magnate sfigurato da un ferro rovente, presumibilmente morto. Nonostante ciò, Fujiko accetta di aiutarla a rubare la collana del capo di una setta, dove Amelia si è già infiltrata in guisa di suora, con la scusa che al capo/sacerdote/divinità piacciono le belle donne.
Le due fanciulle arrivano dunque sull'isola sede della setta e lì Fujiko scopre (ma ci ero arrivata anche io tipo 10 minuti prima) che il gran sacerdote non è altro che il magnate della tecnologia sfigurato, ovviamente assetato di vendetta nei confronti della pettoruta ladra, che viene lasciata in mutande e reggiseno e legata a un marchingegno di tortura assai simile a quello del vecchio Mister X, solo con ferri roventi al posto delle manine che fanno il solletico. Fujiko viene ovviamente salvata da un override del sistema operato da Lupin, che già da mesi tentava di entrare nel database dell'ex magnate onde fregargli tutti i soldi, il marrano viene marchiato a morte e Amelia viene perdonata perché non ha tradito Fujiko per soldi, bensì per vendicarsi del magnate, reo di avere venduto come schiave delle sue vecchie amiche dell'orfanotrofio... e poi perché incinta. Di chi non si sa, visto che il compagno di Amelia non si vedrà mai nell'episodio e visto che la fanciulla dimostra un amore per Fujiko fuori dal comune, ma sta di fatto che di lì a poco nasce un pargolo e Amelia arriva a definire Fujiko "papà". Vabbé.
Nonostante sia un filler, l'episodio scorre fortunatamente rapido e divertente, soprattutto grazie alla vivacità simpatica di Amelia, tanto che quasi quasi verrebbe voglia di vedere di nuovo la strana coppia all'opera. Molto belle e vivaci anche le melodie della colonna sonora, gradevoli le animazioni e accattivante il giusto il character design di Amelia, anche se è davvero dura figurarsi la sensuale Fujiko in combutta con una ladruncolotta in felpetta rosa e shorts. Interessanti anche le citazioni, a partire da quella, già segnalata, della macchina di tortura del vecchio Mr X, per arrivare ai chupa chups utilizzati come sostitutivo delle sigarette: sapevate che nel (fortunatamente) mai realizzato anime Lupin VIII, di cui rimane solo il pilota, il discendente di Jigen avrebbe tenuto in bocca dei lecca lecca invece della sigaretta d'ordinanza? Orrore e raccapriccio, ma potete trovare ancor più orripilio QUI. Alla prossima settimana!
Ecco le altre puntate di Lupin III - Parte 6:
Nessun commento:
Posta un commento