Dopo l'interruzione dovuta alle Olimpiadi invernali, sabato è ricominciata la programmazione di Lupin III - Parte 6, con un episodio che vede praticamente assenti i personaggi principali, dal titolo フェイクが嘘を呼ぶ 後篇 (Feiku ga uso o yobu kōhen - La bugia dell'impostore - seconda parte).
Avevamo lasciato Zenigata in un carcere di Cotornica (dicasi Turchia), accusato dell'omicidio della politica Hazel. La polizia del luogo non ha nessun'intenzione di scarcerarlo, quindi tocca ai kohai dell'ispettore, Yada e Arianna detta Ari, cercare indizi che ne provino l'innocenza. Nel corso delle indagini, veniamo a sapere che anche Ari ha avuto una maestra in passato, e guarda un po' se 'sta maestra non si chiamava Tomoe! Ossignur che ansia, signora mia. A parte questo, i due novellini tanto interdetti non sono, perché arrivano a pizzicare il "paparazzo" che seguiva come un falco Hazel e a trovare una foto che mostra un'immagine sfocata del killer della donna, un assassino troppo esile per essere Zenigata, il quale viene quindi liberato. Quest'ultimo scemo non è, e ha capito che i novellini si piacciono parecchio; da bravo papà li lascia liberi di andare a cena fuori da soli e persino di finire in camera assieme, ma sia mai che gli autori non pensino ai bambini e non condannino il povero Yada a ubriacarsi e parlare a sproposito, andando così in bianco proprio sul più bello e, ancor peggio, scatenandosi addosso la "maledizione di Jigen". Infatti, nemmeno Ari è scema, e ha notato al polso del killer un braccialetto identico a quello che portava Matja durante il loro ultimo incontro. E' vero che di quei braccialetti dozzinali ce ne saranno la metà di mille in giro per Cotornica, ma tant'è: Ari propone a Matja un incontro durante il quale quest'ultima, messa alle strette, ferisce gravemente/uccide (ancora non si sa ma propendo per la seconda ipotesi) la poliziotta, con somma disperazione di Yada e Zenigata, avvisati dell'incontro ma giunti troppo tardi in soccorso. Prima di spirare, Ari consegna a Zenigata una chiavetta e gli dice di darla a Lupin il quale, intanto... non sta facendo una beneamata mazza, salvo mangiare ramen e annoiarsi nel rifugio assieme a Jigen e Goemon.
L'episodio 19 è una puntata atipica, all'interno del quale i personaggi principali non si vedono praticamente per nulla e che mette sotto i riflettori quello Yada che ci camalliamo dietro da un paio di stagioni ma che non è mai stato approfondito granché. Per carità, anche stavolta di lui non veniamo a sapere altro salvo il suo destino di diventare dileggiato e sfigato più di Zenigata, perché tanto quel che importa agli autori è inserire in ogni puntata una donna diversa, più o meno legata a Tomoe. Quanto a quest'ultima, continuo a pensare che la sua identità si nasconda dietro quella di Matja, che avevo già "sgamato" come villainess QUI, ma a questo punto un'altra ipotesi è che la finta fioraia sia in realtà la vera figlia o addirittura IL vero figlio di Tomoe, e che stia uccidendo tutti i finti pargoli che la donna ha avuto nel corso del tempo per mera sete di rivalsa o vendetta. Vedremo. E, a proposito di vedremo, invito gli animatori a migliorare i disegni, ché in questa puntata hanno davvero toccato i minimi storici di sciatteria, perdiana. Il prossimo episodio sarà un altro filler (mabbastaaaaHHH) interamente dedicato a Fujiko; l'ultima volta che è successo il protagonista era Lucifero, stavolta mi pare le tocchi una wannabe Harley Quinn, quindi speriamo bene.
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