Oh, finalmente il momento è arrivato anche per me, signori! Black Panther: Wakanda Forever, diretto e co-sceneggiato nel 2022 dal regista Ryan Coogler e vergognosamente candidato a cinque premi Oscar (Angela Bassett miglior attrice non protagonista, Migliori Costumi, Miglior Make-Up e Acconciature, Miglior Canzone Originale e Migliori Effetti Speciali) ha inaugurato la Fase 1 del mio frantumamento di coglioni da MCU.
Trama: dopo la morte di T'Challa, la sorella Shuri e la madre Ramonda cercano di andare avanti e di proteggere dalle mire internazionali un Wakanda indebolito dall'assenza del protettore Black Panther. La situazione precipita quando, per una serie di eventi, il principe di un popolo di creature subacquee decide di violare i confini della Nazione...
Sia messo agli atti che, all'alba del 20 Febbraio 2023, data in cui sto scrivendo questo post, ho raggiunto la saturazione, al punto che la visione di Black Panther: Wakanda Forever, già peraltro recuperato su Disney + invece che in sala, mi ha fatto passare la voglia di andare al cinema a vedere Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Recupererò poi con calma quello che viene già salutato come uno dei peggiori film del MCU, con buona pace di Bill Murray, perché se mi sono già fatta due palle cubiche con questo "capolavoro" di quasi tre ore, che continua a mietere premi e candidature in virtù di non ho capito ancora bene cosa, non oso immaginare davanti a una ciofeca certificata. Non è che Black Panther: Wakanda Forever sia brutto, intendiamoci, ma è sempre il SOLITO film Marvel che funge da riempitivo per qualcosa di più grande e, ancor peggio, per passare mille testimoni a personaggi di cui ormai ha smesso di interessarmi qualcosa col pensionamento dei vecchi titolari. T'challa è morto (ecco, la consapevolezza della morte reale di Chadwick Boseman, povero ragazzo, è l'unica cosa che mi ha mossa a commozione, in particolare durante il passaggio del logo MCU, silenzioso e interamente dedicato all'attore, ma parliamo di un minuto in un film che ne dura 161) e sorella e madre sono in crisi mistica, la prima letteralmente, ché ha scelto di dimenticare le radici wakandiane e dedicarsi completamente alla scienza. Tutti vogliono il Vibranio, minerale dalle proprietà fantascientifiche presente solo nel Wakanda, di conseguenza la nazione africana subisce attacchi più o meno continui da parte degli altri Stati mondiali, soprattutto ora che re e Black Panther non ci sono più; durante la forsennata ricerca del minerale, la CIA va inoltre a rompere incidentalmente le palle a Namor, sovrano semidivino e quasi immortale di un regno subacqueo discendente dagli Incas, il quale, com'è ovvio, va a spaccare i maroni ai Wakandiani e, invece di chiedere aiuto gentilmente, comincia a parlare di omicidi e guerra (d'altronde, anche nei fumetti Namor è famoso per essere un testa di pazzo umorale). La sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever, ridotta all'osso, è questa. Purtroppo, gli sceneggiatori hanno voluto mettere altri quintali di carne al fuoco, col risultato che anche spunti potenzialmente interessanti, come la perdita della fede e il dubbio di aver basato miti e leggende su menzogne, piuttosto che la distruzione di civiltà evolute per mano di conquistatori senza scrupoli, per non parlare di una società in cui sono effettivamente le donne ad avere il potere e la conoscenza, si perdono nel marasma di upgrade, nuovi poteri, costumini ridisegnati e giovani eroi inseriti a cazzo de cane (e certo. La studentessa squattrinata che nel garage di papà ricostruisce l'armatura di Iron Man dopo avere creato, come progetto scolastico, un rilevatore di Vibranio. Ma la piantate di coglionare gli spettatori e di usare geniali quanto improbabili ragazzini prodigio come protagonisti delle serie con cui riempirete Disney +?).
Wakanda Forever è dunque un film Marvel né migliore né peggiore degli altri, ma nonostante ciò è stato candidato a ben cinque Oscar. Mettiamo pure da parte gli effetti speciali (belli, niente da dire, ma comunque impallidiscono inevitabilmente davanti a quelli di Avatar - La via dell'acqua, film che presenta un'ambientazione simile) e la canzone originale, che avendo mandato avanti i titoli di coda fino alla tristissima scena post-credit (triste nel senso di imbarazzante) ho saltato a pié pari, e parliamo di Angela Bassett. Ora, io non ho nulla contro la Bassett, ci mancherebbe, è un'attrice che mi è sempre piaciuta e la sua interpretazione di Ramonda, salvo per i capelli inguardabili da anziana del ghetto (il reparto make-up, parrucco e costumi probabilmente è stato candidato in virtù delle evocative mise sfoggiate dal cast durante i due funerali, altrimenti non si spiega, visto che anche gli Atlantid... perdonate, Talocaniani, sono abbastanza inguardabili, dei Na'avi sbiaditi), è palesemente frutto di impegno e coinvolgimento... ma per la miseria, vogliamo davvero metterla sullo stesso piano delle altre candidate, in termini di presenza scenica, importanza, capacità di emozionare e di fare riflettere? Suvvia, per quanto ancora il franchise dovrà vivere sugli allori della morte di Boseman e del retaggio di primo film con supereroi di colore, prima che spettatori e addetti ai lavori si rendano conto che l'unica "particolarità" della serie è una punta di serietà e cazzimma in più e la possibilità di fruire dei due film anche senza conoscere l'intera cosmogonia del MCU? Se ci si deve limitare a questo, allora, Eternals era molto simile, eppure è stato stroncato senza pietà, quando personalmente l'ho trovato leggermente più originale di altri. Ma tanto, chi se ne frega. Tra una settimana mi sarò dimenticata Wakanda Forever com'è successo con Black Panther, roba che davanti alla comparsa di Martin Freeman ho pensato: "ah, c'era pure lui nel primo?" e durante i discorsi su Killmonger ho detto a Mirco: "ah, ma perché, nel primo film era morto?". Insomma, alla grandissima! Anzi, per rimanere in tema, Imperius Rex!!
Del regista e co-sceneggiatore Ryan Coogler ho già parlato QUI. Letitia Wright (Shuri), Lupita Nyong'o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M'Baku), Angela Bassett (Ramonda), Martin Freeman (Everett Ross), Julia Louis-Dreyfus (Valentina Allegra De Fontaine) e Michael B. Jordan (Killmonger) li trovate invece ai rispettivi link.
Tenoch Huerta interpreta Namor. Messicano, ha partecipato a film come Tigers are Not Afraid e La notte del giudizio per sempre. Anche sceneggiatore e produttore, ha 42 anni e due film in uscita.
Daniel Kaluuya avrebbe dovuto riprendere il ruolo di W'Kabi ma, essendo impegnato sul set di Nope, ha rinunciato. Preparatevi invece al ritorno di Dominique Thorne (già ai tempi del primo Black Panther tenuta come "seconda scelta" per il ruolo di Shuri, è stata ripescata per il ruolo di Riri Williams), nella serie Ironheart, che sarebbe dovuta uscire quest'anno ma probabilmente verrà rimandata, e in Avengers: Secret Wars, che dovrebbe uscire nel 2026 e tirare le fila di tutto 'sto casino. Nell'attesa, a mio avviso, se volete vedere Black Panther: Wakanda Forever vi basta solo recuperare Black Panther, anche perché siamo già arrivati a 29 film e 7 serie (senza contare quelle prodotte da Netflix, quelle che le hanno precedute e altre che non si è filato nessuno) e vi sfido a fare un rewatch senza soccombere! ENJOY!
Namor figo veramente, ma per altri motivi che esulano dal film XD
RispondiEliminaPer quanto riguarda le nomination, quest'anno secondo me si tocca davvero il fondo, tra politically (in)correct e contentini all'industria, probabilmente il 2023 verrà ricordato come il più loffio di sempre, salvo il mio adorato Everything Everywhere che non vedrà un premio che sia uno.
Io invece mi rendo conto che dopo ENDGAME (non l'album dei Megadeth) ho abbandonato l'MCU... e mi sento improvvisamente vecchio 🫣
RispondiEliminaSe ti senti vecchio tu, io sono decrepita! XD
Elimina"ha inaugurato la Fase 1 del mio frantumamento di coglioni da MCU.". La fase 1 era di sei pellicole, spero questa non sia altrettanto agonizzante :) Detto questo, ti devo dire che Quantumania è proprio il solito, molto solito film Marvel che funge da riempitivo per qualcosa di più grande.
RispondiEliminaSpero di no e, onestamente, conto di riprendermi per il terzo Guardiani della galassia! E Quantumania... aspetto esca su D+!
EliminaA me dispiace, ma noto che questa quarta fase in confronto alla terza ha fatto parecchio...
RispondiEliminaDispiace anche a me. Posso solo sperare in James Gunn.
EliminaGrazie per esserti sacrificata, io dopo la nausea (vera) che mi ha provocato Black Panther ho deciso che una nomination non vale 3 ore del mio tempo. Recupererò la clip della Bassett e me la farò bastare , che ho capito che tutto l'MCU non fa per me. Quando ci provo capisco che non è il cinema che cerco.
RispondiEliminaForse perché non è cinema o, meglio, sta al cinema come il McDonald sta alla cucina. E' sempre roba da mangiare ma è prodotta in serie e se non stai attento ti fa anche male.
EliminaPer me non è come tanti altri film del MCU usati come riempitivo, è proprio una noia di film. Non l'ho nemmeno recensito nel mio blog. Il problema è che dopo Endgame è finita la magia e in più il nuovo corso non si capisce bene dove voglia andare a parare. In assoluto credo sia uno dei film Marvel che mi è piaciuto di meno
RispondiEliminaBeh, noioso è noioso, non posso darti torto. Posso solo sperare che l'ultimo Guardiani della Galassia faccia rinascere un po' la magia andata persa.
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