Miglior film - Drammatico
1917 (USA, 2019)
A sorpresa, quatto quatto, l'ultimo film di Sam Mendes (che in Italia arriverà il 23 gennaio) si è portato a casa i premi per miglior film drammatico e miglior regia, con sommo scorno di chi, come me, sperava in una vittoria di The Irishman di Scorsese, grandissimo snobbato della serata. Sono molto curiosa, a questi punti, di vedere un film che già mi attirava dal trailer e più che felice di aver visto rimanere a bocca asciutta sia Joker che Storia di un matrimonio.
Miglior film - Musical o commedia
C'era una volta a... Hollywood (USA, 2019)
Gioia, gioia, gioia. Il primo dei tre premi a firma del mio aMMore Tarantino, uscito trionfante dalla serata. Non ho ancora visto JoJo Rabbit ma, onestamente, direi che con gli altri candidati non c'era gara, per quanto alcuni mi siano piaciuti parecchio.
Miglior attore protagonista in un film drammatico
Joaquin Phoenix in Joker
Vittoria telefonatissima e meritata, anche perché l'interpretazione di Phoenix è di quelle che non si dimenticano, anche se io stavolta tifavo per Adam Driver.
Miglior attrice protagonista in un film drammatico
Renée Zelweger in Judy
Da noi uscirà il 16 gennaio e io non vedo l'ora di vederlo, a prescindere dall'interpretazione della Zelweger che ha sbaragliato una concorrenza assai agguerrita. Ovvio, il mio cuore va a prescindere a Piccole donne ma non essendo ancora uscito non posso davvero giudicare le varie interpretazioni.
Miglior attore protagonista in un film musicale o commedia
Taron Egerton in Rocketman
Dispiacere grande per Leonardo Di Caprio, a mio avviso fenomenale nel film di Tarantino e ben più meritevole del pur bravo collega Brad Pitt, però Egerton in Rocketman è favoloso. Non vincerà mai l'Oscar ma almeno il Globe è meritato!
Miglior attrice protagonista in un film musicale o commedia
Awkwafina in The Farewell - Una bugia buona
Onestamente, è un'attrice che non conosco ma devo ammettere che quest'anno non c'era molto di che essere entusiasti tra le varie candidature. Forse, tra tutte le performance viste, la migliore era quella di Ana de Armas ma visto l'argomento di The Farewell immagino che Awkwafina portasse un po' più di spessore.
Miglior attore non protagonista
Brad Pitt in C'era una volta a Hollywood
Ebbravo Bradano ma questo, con tutto il rispetto, era l'unico Globe che davvero non avrei consegnato, non quando c'erano Joe Pesci e Al Pacino da premiare in coppia per le magnifiche interpretazioni in The Irishman. Eddai, su.
Miglior attrice non protagonista
Laura Dern in Storia di un matrimonio
E' l'unica che ho potuto vedere ed è meravigliosa, quindi ben venga un Globe alla sempre amatissima Laura!
Miglior regista
Sam Mendes
Maddai, affanculo. Non a Mendes, al quale voglio bene da sempre, ma a chi assegna i Golden. Grazie a Dio non hanno dato premi a Todd Phillips, ma almeno quello a Scorsese!! Dai, cazzo!
Miglior sceneggiatura
Quentin Tarantino per C'era una volta a... Hollywood.
Tutta la vita. Più Globes e Oscar a Quentin vanno, più sono felice, anche perché la sceneggiatura del suo ultimo film è esaltante, commovente, poetica e bellissima.
Miglior canzone originale
I'm Gonna Love Me Again di Elton John e Bernie Taupin, per il film Rocketman
Ottima scelta, anche se a me è piaciuta parecchio anche Into the Unknown di Frozen II.
Miglior colonna sonora originale
Joker di Hildur Guanadottir
E chi se la ricorda? Molto meglio, a mio avviso, quella di Motherless Brooklyn.
Miglior cartone animato
Missing Link (USA 2019)
La Laika è sempre un'enorme garanzia di qualità ma questo film, porca miseria, è missing in action. Speriamo che la vittoria dia un calcio alla distribuzione italiana perché qui urge un pronto recupero!!
Miglior film straniero
Parasite (Corea del Sud, 2019)
Vittoria strameritata per un film bellissimo e attuale. Peccato per Ritratto della giovane in fiamme, di cui parlerò nei prossimi giorni, perché è splendido, particolarissimo e (senza forse) mi ha toccata assai più di Parasite.
Due righe anche sulle serie TV, sulle quali come al solito non posso pronunciarmi visto che ne seguo
pochissime. Stavolta, ho puntato su uno dei cavalli giusti, ovvero Chernobyl, che ha vinto sia come miglior miniserie sia con Stellan Skargard, mentre Emily Watson è stata battuta dalla Patricia Arquette di The Act, serie che non conosco assolutamente, e lo stesso vale per Jared Harris, che ha lasciato il posto a Russell Crowe. Da segnalare, infine, il premio Cecil B. De Mille per la carriera a Tom Hanks e il Carol Burnett Award per la carriera televisiva a Ellen DeGeneres. E con questo è tutto... ci si risente per gli Oscar! ENJOY!
Egerton è strepitoso e merita tutto il premio.
RispondiEliminaMa Brad Pitt definito non protagonista mi lascia perplesso, perché guardando il film ho avuto l'impressione che il minutaggio su di lui fosse maggiore di quello dedicato a Leo.
Comunque anche lì premio meritato.
Lì secondo me hanno dovuto giocare sulle categorie. Alla fine Brad Pitt è la "spalla" del protagonista Leo di Caprio, quindi lo hanno piazzato nei non protagonisti per non metterli entrambi nello stesso slot.
EliminaDiciamo che sono stati premi molto "conservatori": l'intento di "punire" Netflix mi pare evidente (35 candidature complessive - comprese le serie tv - e appena 2 statuette). Poi, a me Scorsese non ha entusiasmato (ma sono gusti) così come sono contento per Phoenix (il suo personaggio è l'unica vera "icona" dell'anno) però in questi Globes ci ho visto molta politica... che, comunque, fa parte del gioco ;)
RispondiEliminaSì ma tu non punisci Netflix, punisci Scorsese e altri autori della Madonna. Sei un pirla, insomma XD
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