Ieri sera parto con Ale tutti e due lieti per l’imminente visione di un film molto atteso, Ombre dal passato di Masayuki Ochiai. Premesso che nessuno dei due aveva mai visto il Coreano Shutter del 2004, da cui la pellicola è stata tratta, siamo entrati nel cinema pieni di aspettative.
La trama è questa: due sposini vanno in Giappone per la luna di miele e la prima sera hanno un incidente, causato da una donna che si staglia in mezzo alla strada. Quando i due si riprendono, della donna non c’è più traccia ma la sua immagine comincia a comparire nelle foto che scattano e la sua presenza si fa sentire sempre più vicina e pericolosa.
Quello della fotografia spiritica è un fenomeno interessante, che viene dibattuto fin dall’esordio di questa nuova forma di espressione e documentazione. Meno interessante è invece questo horror che ricalca fin troppo il solco dei predecessori più illustri (The Ring e The Grudge solo per fare qualche nome) e che nonostante una bella trama e un’ancor più bella regia non decolla affatto.
La mia buona amica Nora mi aveva parlato del finale dello Shutter coreano come di una genialata, al limite della perfezione. Ora, prima o poi lo guarderò, ma se devo basarmi sul remake americano la “genialata” sta semplicemente nel luogo dove si scopre risiedere il fantasma alla fine (una scena esilarante), visto che il mistero del film è facilmente intuibile dopo dieci minuti di visione. Sarà che Joshua Jackson esordisce bisbigliando agli amici di non raccontare alla neo sposina di alcune questioni accadute in passato? Eh, forse per quel motivo lì.
Fotografia e regia sono ineccepibili, splendidi gli scorci di Tokyo, le vedute del Fujihama e alcune scene di buio, dove lo spirito viene rivelato dagli scatti del flash, decisamente inquietanti. Gli attori non sono malvagi, tutti di stampo televisivo a cominciare dall’ex Pacey Joshua Jackson, per finire con John Hensley che è decisamente adatto per il ruolo del giovane laido.
Purtroppo il giudizio su questo film non può essere positivo: troppo banale nello schema e nelle scene, piatto, e persino poco inquietante nonostante la solita mostrA dagli occhioni spiritati, capelli neri e faccia bianca bianca. Il motivo risiede nella fondamentale essenza di questo spirito e dalla consapevolezza che, almeno per una volta, il rancore non è fine a sé stesso ma scatenato per una ragione condivisibile.
Masayuki Ochiai è un regista già esperto nel campo del j-horror. Tra le sue pellicole, la trasposizione cinematografica di Parasite Eve ed Infection. Che ci crediate o no, non esistono informazioni biografiche su questo regista, che al momento non ha altre pellicole in cantiere.
Joshua Jackson interpreta il fotografo Benjamin Shaw e su costui informazioni biografiche ce ne sono fin troppe, visto che il paffuto attore si contendeva all’epoca il primato di “fico” per eccellenza assieme all’altro idiota protagonista di Dawson’s Creek nel cuore di miliardi di ancor più dementi ragazzine. Oltre al succitato serial, tra i lavori dell’ex Pacey ci sono Scream 2, L’Allievo, Urban Legends (splendido cammeo durante il quale, mentre sta imboscato in macchina con la protagonista, parte la sigla di Dawson’s Creek, bruscamente stroncata sul nascere da una manata!), Cruel Intentions, The Skulls, Cursed. Ha 30 anni e 2 film in uscita.
John Hensley interpreta il laido procacciatore di modelle Adam, ed è famoso per la partecipazione al serial Nip/Tuck, dove interpreta Matt MacNamara. Ha anche avuto piccoli ruoli ne I Sopranos, e, ovviamente, recitato in Denti! Ha 31 anni.
Ultima chicca, la partecipazione di James Kyson Lee, attore coreano già mitico Ando nella serie Heroes, che qui interpreta il direttore della rivista paranormale che si occupa di foto spiritiche. Costui è un veterano delle comparsate televisive, ha partecipato a episodi di Alias, ha 35 anni e 10 film in uscita.
E ora godetevi il trailer dello Shutter originale, decisamente inquietante... ENJOY!!
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