Incipit:
Impeditemi di vedere film horror in mancanza di Heroes & Nip/Tuck.
Detto questo, parlerei di un film che in altri tempi avrei eletto come cult al posto di Eviltoons per il suo grado di trovate trash, ovvero Brain Damage – La maledizione di Elmer, di Frank Henenlotter, già regista dell’altrettanto malato e cult Basket Case. Solo una parola: beware. Non leggete oltre se non volete farvi venire voglia di vedere questo trashissimo oRore.
La trama è questa: Elmer è una tenia parassita falliforme e pure parlante che, stufo di stare in custodia di due vecchietti, decide di infilarsi in camera di Brian ed instaurare con lui un rapporto di simbiosi. La schifosissima e logorroica tenia inietta nel cervello di Brian un liquido bluastro che ha gli stessi effetti dell’LSD e provoca una dipendenza fortissima, in cambio l’idiota che ha accettato un patto proposto da un simile essere scarrozza il buon Elmer in giro per la città per cercare cervelli umani di cui nutrirsi..
Allora, questo film è un prodotto degli anni ottanta, quindi si presuppone che gli interpreti siano scialbi e cotonati, che gli effetti speciali siano infimi, e che la tenia parlante abbia gli occhi di Paul Newman, come diceva il Supertelegattone televisivo. Eppure, nonostante tutto, è un film disgustoso e disturbante come pochi. In primis perché comunque gli effetti speciali sono orrendi ma il make up e i cervelli sembrano anche troppo veri. Secondariamente, la discesa agli inferi di Brian è ovviamente un parallelo con la lotta quotidiana di qualsiasi drogato, euforia, dipendenza, astinenza, rinuncia alla lotta, con l’aggravante di questo rapporto morboso e quasi sessuale con la disgustosa tenia, che ha pure una vocetta suadente e cialtrona.
A questo proposito, c’è un sottotesto sessuale velatamente gaYo nella pellicola. Brian ha la fidanzata, ma alla povera crista preferisce le iniezioni allucinogene della tenia che, in qualche modo, lo “penetra”, anche quando lei va a letto con il fratello del protagonista per disperazione: Brian sdraiato a letto sente i gemiti dei due e preferisce mettersi sulla nuca Elmer, vivendosi le sue fantasie deliranti di fuochi d’artificio e ménage à trois. Altra sequenza “cult” è quella in cui Brian, completamente strafatto, abborda una tizia discintissima in discoteca e se la porta nei sotterranei. Lei, mettendogli la mano sulle parti basse se ne esce con un: “Ah, ma hai un MOSTRO nei pantaloni”. Dopodichè, nel momento in cui cerca di elargirgli il tanto bramato blowjob il mostro spunta davvero, sostituendosi appunto al pene del nostro simpatico protagonista, con risultati immaginabili e una scena che sarebbe l’incubo di ogni attrice porno… Non voglio nemmeno parlare dell’uomo baffuto che viene ripreso senza motivo e completamente nudo mentre si fa la doccia, o di Brian che si trastulla nell’acqua con Elmer.. stendiamo un velo pietoso su queste scene.
Visto Basket Case, comunque, l’impianto è sempre quello: ospite “scomodo” che in qualche modo è telepaticamente o empaticamente legato al protagonista (la sostanziale differenza è che Muriel non parlava e non creava dipendenza) e delitti a profusione con l’umano che si limita a guardare senza potersi liberare del mostro killer. Però se in Basket Case c’era la motivazione di una vendetta in nome del “povero” fratellino deforme, qui c’è solo l’idiozia irritante del drogato. C’è da dire, in conclusione, che il tasso di gore invidiabile e l’ironia più o meno volontaria rendono questa pellicola consigliabilissima a tutti gli amanti del genere.
Elmer sopra, Muriel sotto...
Frank Henenlotter, regista e sceneggiatore di questa mirabilia, ha creato, come già detto sopra, un altro horror cult degli anni ’80, Basket Case, occupandosi anche dei suoi seguiti, Basket Case 2 e Basket Case 3- The Progeny. Ha 58 anni.
Rick Hearst interpreta Brian, decisamente un bell’esordio per un attore. La carriera di costui è poi proseguita soprattutto in televisione, con partecipazioni in serie come Beverly Hills 90210, Streghe, Beautiful e General Hospital. Ha 43 anni.
Gordon MacDonald interpreta il fratello furbo di Brian, Mike. Come attore ha partecipato al complesso Riccardo III – Un uomo, un re, La sottile linea rossa e in tv ha lavorato nella serie Law and Order. E’ padre di due gemelli avuti dalla compagna Holly Hunter, la splendida protagonista di Lezioni di Piano, per cui ha vinto anche un Oscar come migliore attrice protagonista.
E vi lascio con il trailer del capolawork.... ENJOY!!!