Trama: Patrick, ragazzo in coma da tre anni, comincia a mostrare inquietanti poteri psicocinetici...
Patrick è uno di quei film di cui ricordavo bene la copertina dai tempi del vecchio videonoleggio albisolese ma al quale non mi ero mai avvicinata. Sulla custodia del DVD che ho acquistato, come anche sulla vecchia videocassetta che ricordo, spicca lo sguardo vitreo ed inquietante dell'attore Robert Thompson, i cui occhi tondi e spalancati perseguitano lo spettatore per l'intera durata della pellicola e sono, probabilmente, la scelta più azzeccata effettuata dal regista Richard Franklin. La presenza di Patrick, corpo morto attaccato a dei fili, è costante e non può essere ignorata, sia quando la cinepresa va ad indugiare sul suo volto bloccato nel letto di degenza, sia quando i protagonisti sono altrove, perché quello sguardo maligno pare seguirli anche in luoghi apparentemente sicuri come appartamenti e ville, quasi Patrick fosse onnisciente. Mal incoglie, ovviamente, alla povera infermiera Kathy, arrivata nella clinica dov'è ricoverato Patrick per fuggire da un matrimonio insoddisfacente e subito messa a guardia della famigerata "camera 15", dove le finestre si spalancano da sole e dove la capo infermiera non ha il coraggio di entrare. Patrick, come da copione, si incapriccia della bella infermiera e lì cominciano i guai per lei e per i suoi due spasimanti (marito in odore di divorzio vs ricco medico buono giusto per una scappatella), frutto di una condizione sentimentale ed esistenziale a dir poco caotica; più che triangolo, quello raffigurato nel film è un quadrangolo che rende il tutto ancora più morbosetto, poiché Kathy si compiace del suo essere indispensabile al benessere di Patrick e anche del segreto che si ritrovano a condividere allorché il ragazzo in coma comincia a comunicare (via sputi "tarantiniani" e macchine da scrivere possedute) solo con lei.
Incurante fino all'ultimo del pericolo insito non solo nei poteri di Patrick ma anche nella sua psiche malata, Kathy declassa i suoi atti criminali a semplici dispetti e fa di tutto per rendere la libertà e la dignità a una persona che, in fin dei conti, ha assassinato la propria madre per edipica gelosia e ciò rende difficile per lo spettatore definire buona parte dei protagonisti del film come "buoni" o "cattivi", il titolare in primis: Patrick è palesemente una creatura disturbata e pericolosa, eppure l'infermiera capo e il dottore che l'ha in cura sono deprecabili quanto lui in quanto privi di pietà e scrupoli. L'ambiguità morale di Patrick e dei suoi protagonisti è una costante del film, che inquieta quasi più in virtù di essa che del suo aspetto sovrannaturale. Sinceramente, devo dire infatti che il film di Richard Franklin colpisce più per i dialoghi e per le situazioni che vengono mostrate piuttosto che per "cosa" viene mostrato; tra gli argomenti trattati nel film fanno capolino infatti perversioni più o meno sviscerate e problemi etici quali la necessità di mantenere in vita un assassino, cosa che porta a mettere persino in discussione l'esistenza di un Dio che permette agli uomini di ridursi come vegetali, tenuti in vita dalle macchine. Detto questo, nonostante il basso budget col quale è stato realizzato, percepibile non solo dallo scarso utilizzo di effetti speciali ma anche dalla presenza delle stesse tre/quattro location, Patrick gode di una buona regia e di interpreti magari non eccelsi ma comunque validi se rapportati alla qualità effettiva del film, il che rende la pellicola di Franklin un prodotto interessante, da recuperare almeno una volta nella vita anche se nella versione italiana ci sono le musiche di riciclo dei Goblin.
Del regista Richard Franklin ho già parlato QUI.
Richard Franklin ed Everett De Roche avevano già scritto un sequel del film, intitolato Patrick II: The Man Who Wasn't There, che tuttavia non è mai stato girato. In compenso, esistono un seguito non ufficiale italiano, dal titolo Patrick vive ancora, e un remake omonimo del 2013. Se Patrick vi fosse piaciuto, recuperateli entrambi e aggiungete Carrie - Lo sguardo di Satana, Fenomeni paranormali incontrollabili, Scanners e La zona morta. ENJOY!