giovedì 30 aprile 2009
La piccola bottega degli orrori (1986)
venerdì 24 aprile 2009
300 (2007)
giovedì 16 aprile 2009
Dragonball Evolution (2009)
Andiamo con ordine… la trama: in un’epoca e in una città imprecisata vive uno sbarbatello sfigato di nome Goku, i cui unici interessi sono le ragazze e le arti marziali che il nonno Gohan gli insegna. Il giorno del suo compleanno il nonno gli regala una delle Sfere del Drago che, si dice, riuscirebbero a sconfiggere Lord Piccolo in caso tornasse dopo aver quasi distrutto la Terra epoche addietro ed essere stato imprigionato grazie ad un incantesimo. Peccato che Piccolo ha trovato modo di liberarsi e si rimette a cercare anche lui le Sette Sfere, cominciando intanto a far secco il buon nonno. Parte così per Goku la ricerca delle Sfere, della vendetta e delle donne all’urlo di “Sii te stesso”, con apparizioni più o meno speciali di Bulma, Muten, Yamcha e Chi Chi.
Diceva il buon Kurtz in Apocalypse Now: “Aah… l’orrore. L’orrore.”. E l’orrore è l’unica sensazione che rimane dopo aver visto questo film senza né capo né coda, senza rispetto per l’opera del buon Toriyama che da buon giapponese tamarro non ha capito una mazza di come si costruisce un buon film d’azione e senza rispetto per gli spettatori che han dovuto spendere soldi per questa ciofeca. Analizziamo il film a partire dalla trama che, seppur semplice, ha più buchi che il groviera. Innanzitutto gli sceneggiatori si sono guardati troppe puntate di OC e troppi pochi episodi di Dragonball. Goku non toccherebbe una donna nemmeno ne andasse della sua stessa esistenza, è un campagnolo burino, ignorante e buzzurro con la sola fissa del cibo e delle arti marziali. Nel film il buon Goku cosa fa? Smania per aver la ragazzetta, va a scuola (!) e la sua vita prosegue identica a quella di Peter Parker finché non compare Chichi che lo attizza in mille e più modi (sapevate che la Kamehameha aumenta di potenza di pari passo con l’eccitazione sessuale? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
Tutto cambia quando compare di nuovo Lord Piccolo. Domanda: come ha fatto a tornare? Chi rammenta bene la saga sa che il colpo Ma Fu Ba (imbottiglia il Demone) viene utilizzato da Dio in persona per imbottigliare Piccolo in una boccetta. Al di là del fatto che qui il Ma Fu Ba viene eseguito su una teiera di ghisa da un certo Si Fu Norris (bonzo nero di origini indiane col un cognome affatto casuale… ma come si fa?!) il bello è che non viene spiegato come fa Piccolo a liberarsene. Forse è stato tirato fuori dalla zoccolona senza nome che lo accompagna? Mistero della fede. Alla fine lo spettatore verrà a scoprire chi è il demone mai sentito nominare che accompagnava Piccolo prima di venire imprigionato, ma è un colpo di scena che porta i fan a rivoltarsi sulle poltrone e tuttora non spiega la liberazione del nostro amatissimo Namecciano (sapevate che i Namecciani sono una razza GUERRIERA che minacciava di distruggere la Terra? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
Ma torniamo alla morte di Gohan e alle Sfere del Drago: queste sono diventati dei Palantir di Tolkeniana memoria, fanno vedere presente, passato e futuro e ci collegano anche al regno dei morti. Meglio di Sky! Ovviamente si possono trovare col Dragon Radar creato da una Bulma che ha imparato pure ad usare le armi manco fosse un agente segreto. Peccato che questo Dragon Radar trovi le sfere quando ne ha voglia: se un secondo prima lei e Goku provavano a trovare Muten cercando l’indirizzo sull’elenco telefonico, un secondo dopo, immobili nello stesso posto, sentono suonare il radar che indica loro in una botta sola casa di Muten e sfera posseduta dal vecchiaccio. Ora, a meno che la Sfera non goda di vita propria non poteva essersi mossa. Ma, al di là di questo, come diamine fai a non trovare l’unico demente che vive in un Castello diroccato su un isolotto al centro esatto di una città futuristica? Almeno nel manga viveva su un’isola sperduta nell’oceano..
Ma la scena assolutamente più allucinante è quella in cui Piccolo, incarognito a bestia, decide di punire i nostri con dei mostri creati col suo sangue. Premesso che questi mostri non si vedono ma si intuiscono (maledizioni del low budget?), l’unico loro utilizzo è quello di far da passerella di cadaveri affinché Goku possa attraversare la lava di un vulcano al centro del quale si trova la sfera. Peccato che lo sbattimento del nostro eroe si rivela inutile visto che, una volta presa la Sfera, ritorna dai suoi amici… seguendo un sentiero? Volando? Teletrasporto? Ma se è così pippa che non riesce nemmeno a sparare la Kamehameha.. (ah, sapevate che la Kamehameha viene usata anche come defibrillatore e pacemaker? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
I personaggi e gli attori sono delle barzellette. Justin Chatwin, ovvero Goku, è un bamboccio monoespressivo, mollo come la panissa, incapace di opporsi al nonno e al Maestro Muten (dialogo tipo, ripetuto almeno 10 volte nel film assieme alla frase fatta Credi in te stesso: “Eh, Goku, tu dovresti usare la Kamehameha… ma no, non sei ancora pronto” “….va bene.”). Quest’ultimo è ovviamente ridicolo. Al di là del fatto che Chow Yun Fat è troppo giovane per la parte ma tutta la carica maniaca e porcella di Muten è andata a farsi friggere, inoltre le mosse per richiamare la Kamehameha e quelle per attuare la Masenko fanno schifo, nemmeno Japino avrebbe coreografato cose così trash per la Carrà! Joon Park, che interpreta Yamcha, è forse l’essere più orrendo sulla faccia della Terra, l’unico uomo al mondo con le labbra naturalmente bordeaux. Come direbbe Elio, un tamarro dietro un angolo che voleva in***armi la Sfera del Drago. Sorvolerò sul fatto che Emmy Rossum ha un bozzo sulla faccia grande quanto il Monte Fuji e che gli altri comprimari femminili hanno il carisma di due bambole gonfiabili per concentrarmi su lui: Piccolo!! Niente antenne, un verde che pare più tendente al vomito che ad altro, un trucco orrendo che lascia intravedere sotto la calotta di gomma usata per simulare una testa pelata i capelli di James Marsters.. che poverino, è fico, d’accordo. Ma me lo fanno vedere solo 10 minuti in tutto il film e pure male!! Cacca su di loro!
Cacca: la parola chiave per indicare la fotografia e gli effetti speciali. Un mal di testa continuo con quel vizio maledetto di creare sfondi e nebbie al computer, tutto caotico e sfocato. Dell’orrendo trucco ho già parlato, così come degli inutili mostri che non si vedono ma ci sono. Ma è interessante vedere che in un film che dovrebbe essere di arti marziali queste ultime non ci sono, e le coreografie delle battaglie sono qualcosa di raccapricciante, roba da far rimpiangere i vecchi film con Bud Spencer e Terence Hill (almeno lì si picchiavano…). Bella la scena finale della trasformazione, l’arrivo di Shenron e l’utilizzo improprio che viene fatto delle famose Capsule, che diventano degli enormi oggetti contundenti, ma questi sprazzi di bellezza impallidiscono di fronte alla battaglia finale tra Piccolo e Goku: come ben ha detto il mio compagno di sventura, “Sembra che sia scoppiata una fabbrica di fuochi d’artificio a Napoli” ed infatti c’è uno scambio pressoché ininterrotto di scintille colorate e fischianti, che si conclude in una sboronata conclusiva luminosa difficile da sopportare. Del finale “aperto” tenuto per dopo i titoli di coda non parlo, perché sarebbe come sparare sulla croce rossa. Simpatico il regista, che spera di poter avere un seguito a quest’immondizia. Così simpatico che dopo avervi consigliato di non vedere il film andrò a pregare la Morte affinché lo perseguiti e infine lo colga come nel film Final Destination… sperando che ad Eiichiro Oda non venga mai in mente di lasciare agli americani un’eventuale trasposizione cinematografica di One Piece e confidando che lo Yattaman di Takashi Miike mi mostri un raggio di luce.
James Wong è il regista di codesta ciofeca. Oddio, non che la sua carriera sia stata sfolgorante, ma alcuni suoi film non sono male. Non ho mai visto The One, con Jet Li, ma Final Destination non era male (anche se il terzo episodio, sempre diretto da lui, mi manca.) Ha diretto anche un episodio di X-Files. Nato ad Hong Kong, ha 50 anni ed è anche produttore e sceneggiatore.
Justin Chatwin interpreta Goku. Poveraccio, il ragazzo è pessimo, ma non a caso è reduce da piccole particine, comparsate insignificanti, seppur in grandi produzioni televisive e cinematografiche americane. Tra i suoi film figurano Identità violate e La guerra dei Mondi, mentre per il piccolo schermo ha lavorato in Taken, Lost, Weeds e Smallville. Ha 28 anni e un film in uscita.
James Marsters... è figo, ed interpreta Piccolo. Per me costui rimarrà sempre quel grand'uomo di Spike in Buffy The Vampire Slayer, vampiro sexy e tamarro come pochi, da bava alla bocca ancora adesso a riguardar le puntate. Non che il resto della sua carriera sia stata così fortunata, anche lui perso in piccole particine. Tra i suoi film rammento Il mistero della casa sulla collina mentre per la tv ha partecipato a Millenium, Angel, Senza traccia, Smallville, Numb3rs. Ha 46 anni e due film in uscita.
Chow Yun - Fat interpreta il Maestro Muten. Nato ad Hong Kong, è uno dei più famosi interpreti del cinema d'azione asiatico ed internazionale, ed è un peccato vederlo così sacrificato. Tra i suoi film ricordo The Killer, Anna and The King, La tigre e il dragone, Il monaco, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo. Ha 54 anni e tre film in uscita.
Emmy Rossum interpreta Bulma. Un vero peccato che la Christine de Il Fantasma dell'Opera si sia abbassata a fare questo filmetto che la sgrazia un totale. L'attrice Newyorchese ha recitato anche nello splendido Mystic River e in L'alba del giorno dopo. Ha 22 anni.
Joon Park lo nomino solo per mostrare ai fedeli lettori la faccia orrenda con cui interpreta Yamcha. Ha partecipato solo a Speed Racer per ora, è cresciuto in America, ha 30 e se Dio vuole nessun altro film in uscita. Si prega di confrontare la bellezza di un cartone animato con la mostruosità di un essere vivente...
E ora, dopo siffatto scempio, gustatevi il VERO combattimento tra Goku e Piccolo. La finale del Torneo Tenkaichi, e la sconfitta del verde e meraviglioso Namecciano. ENJOY! soprattutto voi che, come me, avete avuto la sfiga di vedere l'Evolution!
giovedì 9 aprile 2009
Mostri contro Alieni (2009)
La trama è degna di un film di fantascienza anni ’50: il giorno del matrimonio Susan Murphy viene colpita da un meteorite e comincia a crescere a dismisura, fino a diventare una gigantessa. Viene così prelevata da una misteriosa organizzazione legata al governo, che si occupa di trovare, rinchiudere ed allenare i Mostri. Le viene dato il nome in codice di Ginormica e le vengono presentati i suoi compagni di prigionia: il Dr. Scarafaggio, Anello Mancante, B.O.B. e Insettosauro. La vita scorre “tranquilla” finché la Terra non viene attaccata dagli alieni, che vogliono il potere del meteorite che ha colpito Susan. E dove l’esercito non può nulla per sconfiggere l’invasione.. non rimane altro da fare che mettere in campo i Mostri!
Come si può non innamorarsi di un gioiellino simile? Questa pellicola porta in sé i valori di un film Disney, come l’accettazione del diverso, il valore profondo dell’amicizia, la ricerca della fiducia in sé stessi e la convinzione che ognuno ha un proprio, importante posto nel mondo, anche in una piccola realtà. I personaggi sono tutti comunque positivi, i Mostri sono divertenti e buffi, non fanno affatto paura perché sono molto umanizzati, e anche l’Alieno Gallaxhar è un fanfarone ben diverso dai “villains” come la Strega di Biancaneve o lo Scar del Re Leone (quelli erano davvero cattivi e bastardi, sfido qualsiasi bambino d’oggi a non rimanere scioccato a vita). E’ quindi un film positivo per i bambini ma è anche e soprattutto una gioia per gli occhi degli adulti.
Cominciamo dalla realizzazione visiva. Ora, io non so come potesse essere vederlo in 3D (il cinema della mia città è ovviamente sprovvisto di tale mirabilia tecnologica…) ma le scene d’azione sono da bava alla bocca, a partire da quando il robot distrugge il Golden Gate Bridge fino allo scontro finale sull’astronave di Gallaxhar. Sembra di vedere davvero un film con persone in carne ed ossa, colmo di effetti speciali tra i più realistici mai realizzati, arricchito da movimenti di macchina decisamente arditi e riempito di colori vividi ma non pacchiani. I personaggi hanno un design grazioso e sono curatissimi, i capelli bianchi di Susan sono assai più realistici e “morbidi” di quelli di Tempesta nei film degli X-Men e Insettosauro con tutto quel pelo sembra di averlo tra le braccia, caldo e morbidoso, un enorme pupazzotto.
Ma cosa sarebbe un film così curato nell’aspetto tecnico, se non contenesse anche l’anima? Ogni personaggio, anche il più marginale, è caratterizzato alla perfezione, basta una sola frase, un gesto, un tic, per rendere umani e credibili persino i dottori del centro ricerche, che si vedono per un secondo e di sfuggita. E nonostante i personaggi principali siano splendidi ed esilaranti, il mio preferito resterà sempre il Presidente, un incrocio tra Reagan e Bush, cazzuto e sfigato allo stesso tempo, completamente pazzo.
E parlando del Presidente, si arriva a toccare il cuore stesso del film: la serie pressoché ininterrotta di gag. Ad ogni comparsa del Presidente ovviamente c’è da morir dal ridere, sia quando accoglie gli alieni prima con il saluto vulcaniano, poi con una pianola, tentando di imitare il messaggio musicale di Incontri ravvicinati del terzo tipo prima di lanciarsi in un balletto forsennato al ritmo del tema portante di Beverly Hills Cop ; oppure quando si ritrova davanti il pulsante per la distruzione totale del mondo accanto a quello per il cappuccino (il migliore del mondo, peraltro!). B.O.B. è completamente decerebrato, il suo rapporto con una gelatina verde è pari solo al combattimento contro i vari Gallaxhar e al tentativo del dottor Scarafaggio di mandare in tilt il computer dell’astronave sfidandolo con un balletto sulla musica degli Aqua (!)
I cinefili, ovviamente, impazziranno a trovare tutte le citazioni. L’intero film, come ho già detto, è un omaggio ai film horror – fantascientifici degli anni 50, a cominciare dai titoli di testa, quando l’omino che pesca sul logo della Dreamworks viene “rapito” da un disco volante identico a quelli usati nei film di Ed Wood o nel vecchio Ultimatum alla Terra. Insettosauro è un omaggio ai film di mostri giapponesi, che univano le bestie più assurde in un’unica creatura, il Dr. Scarafaggio è tratto dalla serie del Dr K, con Vincent Price, precursore del film La Mosca. B.O.B. è ovviamente Blob, tanto che la scena più famosa del film viene riproposta con la gelatina azzurra anziché rosata, mentre l’Anello Mancante somiglia tanto ai vari mostri della palude e della laguna nera. La storia di Ginormica è ispirata invece a Attack of the 50 Foot Woman.
Comunque sia, che siate cinefili o semplici spettatori, che siate bambini o adulti, questo è un film assolutamente imperdibile (e ringraziamo il cielo che il doppiaggio italiano è fatto da professionisti, e non da nomi famosi…)!!
Rob Letterman e Conrad Vernon sono i due registi della pellicola. Il primo, hawaiano, ha già diretto Shark Tales nel 2004 e ha un film in uscita. Il secondo, Texano, ha diretto Shrek 2, ha 41 anni e un film in uscita.
I due registi con Reese Witherspoon
Reese Witherspoon in originale da la voce a Susan/Ginormica. L’attrice dal faccino pulito ha raggiunto il successo con due film decisamente agli antipodi, come Pleasantville e Cruel Intentions. Tra le altre pellicole ricordo American Psycho, La rivincita delle bionde (con un seguito) e Walk The Line, per il quale ha vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista. Per la TV ha doppiato un episodio dei Simpson e partecipato a Friends. Ha 33 anni e due film in uscita.
Il buon (in tutti i sensi) Kiefer Sutherland in originale da la voce al Generale W. R. Monger. Figlio leggermente degenere del mitico Donald Sutherland, è tornato alla ribalta in questi anni con il telefilm 24, dopo che la sua carriera, folgorante negli anni ’80, si era arenata nella decade successiva. Tra i suoi film ricordo Stand By Me – Ricordo di un’estate, Ragazzi perduti, Linea mortale, Fuoco cammina con me, Codice d’onore, The Vanishing – Scomparsa, il divertentissimo I tre moschettieri (quello con Depardieu e Tim Curry *__*), Dark City, L.A. Confidential e Mirrors. Ha doppiato episodi dei Simpson e dei Griffin. Ha 43 anni e un film in uscita.
Hugh Laurie in originale da la voce al Dr. Scarafaggio. L’attore inglese è diventato famoso in tutto il mondo per il ruolo di protagonista in Dr. House ma la sua carriera precedente, tra telefilm e comparsate cinematografiche è sterminata. Ha partecipato, con piccoli ruoli, a Ragione e sentimento, La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera, I rubacchiotti, Spice World (cacca sul Dr. House!!! O___O), La maschera di ferro e Stuart Little ( e i suoi due seguiti). Ha partecipato a un episodio di Friends e doppiato uno dei Griffin. Ha 50 anni.
Un altro inglese salito alla ribalta con recenti e demenziali film, Seth Rogen, da la voce a B.O.B. Francamente non ricordo il suo viso, eppure film suoi ne ho visti parecchi, e mi sono rimasti in mente come dei cult: Donnie Darko, The Anchorman – The Legend of Ron Burgundy, e Tu, io e Dupree. E’ anche un ricercato doppiatore, ha infatti lavorato in American Dad!, Shrek Terzo, Ortone e il mondo dei Chi e Kung Fu Panda. Ha 27 anni e due film in uscita, tra cui il remake di Green Hornet, uno dei film più famosi di Bruce Lee.
Will Arnett, canadese, da la voce ad Anello Mancante. Altro caratterista in mille telefilm, tra cui Sex and The City, I Soprano, Law and Order, Will & Grace, Ti presento i miei, anche lui è molto apprezzato per il doppiaggio: ha partecipato a L’era glaciale – Il disgelo, Ratatouille, Ortone e il mondo dei Chi, Sesame Street ed era la terribile voce del falso trailer Don’t, uno dei tanti fake che intervallavano la versione completa di Grindhouse. Ha 39 anni e ben 8 film in uscita.
Rainn Wilson, americano, da la voce a Galaxxhar. Per la serie: dove ho già visto questa carne da cannone?, il nostro era appunto una delle vittime in La casa dei 1000 corpi. Ha partecipato inoltre a Quasi famosi, I perfetti innamorati, My Super Ex Girlfriend e Juno. Per la TV ha partecipato a Streghe, CSI, Law and Order, Numb3rs e Six Feet Under. Ha 43 anni e due film in uscita.
E ora, invece del solito trailer, beccatevi la mia scena preferita, quella del Presidente ballerino. E' uno SPOILER, non rovinatevi la visione se volete godervi il film fino in fondo. Solo dopo potrete vedervela quante volte volete!!! Decisamente.... ENJOY!!!!