L'anno è praticamente finito e dopo i pochi film brutti del 2020 è giunto il momento di parlare di quelli bellissimi. Come al solito, signore e signori, vi prego di non infierire: questo è stato un anno orribile per molti, anche per me; nella fattispecie, come ho già detto millemila volte, io sono una di quelle alle quali, per fortuna o purtroppo, la pandemia non ha giovato, anzi, mi ha privata ancor più del già scarso tempo libero e come al solito per me le feste (sì, anche quelle in zona rossa) significa stare in famiglia e ignorare qualunque tipo di "distrazione". Quindi no, non ho ancora visto Wolfwalkers, se volete infilarli di diritto in una delle prime posizioni, beati voi che l'avete guardato, che vi devo dire, e lo stesso vale per molti altri film che troverete nelle classifiche di chi ha tempo a profusione per guardare tutto (sì, so che manca Kaufman. Ribadisco, quando volete faccio a cambio con voi, gradirei molto un mese o due di riposo). A casa Bolla, purtroppo, si fa quel che si può con quello che si ha. E dopo questo invito, per dirla alla bonanima di Proietti, a "non rompe er ca'", via che si va! ENJOY!
Ebbene sì. In mancanza di grandi Autori, mi attacco anche a Ritchie quest'anno. Che ci posso fare, il suo ritorno alla gangster story piaciona mi ha conquistata.
Visto giusto pochi giorni fa (ne parlerò a breve, spero), mai film della Pixar è riuscito a parlarmi come se fosse stato scritto per me. L'invito a godere della vita, a non focalizzarsi su una "scintilla", su una "specialità" che rischia di far perdere di vista il senso delle cose, spero possa accompagnarmi nel 2021 e, soprattutto, spero di riuscire a non dimenticarlo alla minima difficoltà.
Visto per caso, probabilmente mai distribuito da nessuna parte, eppure è uno dei film più intensi che ho avuto la fortuna di guardare quest'anno. Spero che la storia di questo sfortunato ballerino georgiano, magnificamente interpretato, possa arrivare presto su qualche servizio streaming.
E' la prima volta che un documentario finisce in una mia top qualcosa, ma For Sama lo merita. Angosciante, triste e pieno di speranza, è una delle cose più emozionanti viste quest'anno e di sicuro la migliore vista a un Torino Film Festival online e tristemente sottotono.
Film vergognosamente dimenticato dalla distribuzione italiana. Ma come fate ad essere così ciechi, signori miei? L'interpretazione di Elisabeth Moss è da Oscar, l'unione tra regia e colonna sonora semplicemente perfetta, i personaggi "secondari" sono indimenticabili. Ho capito che qui da noi Shirley Jackson non la conosce nessuno, ma suvvia, questo film è apprezzabilissimo anche da chi non ne ha mai sentito parlare!
Menzioni speciali, ovvero film che entrerebbero di diritto nella lista dei primi "diesci": Jumbo, Mank, Antebellum, Over the Moon e Birds of Prey (giuro. Non prendetemi in giro). E ora passiamo ai top 5 horror, in un anno che è stato ricco e bello come non mai per il genere! Anche in questo caso, vista tutta la ricchezza è stato per me impossibile stare dietro ai film che a un certo punto hanno cominciato a uscire settimanalmente, soprattutto grazie a quella miniera di gioia che è Shudder. Quindi, per una completezza pressoché totale, vi invito ad andare QUI e a ringraziare Lucia di esistere.
5. Swallow
Uno dei mille, splendidi horror indipendenti usciti durante la pandemia legati alla figura di una donna schiacciata dalle convenzioni, imprigionata in una gabbia dorata. Angosciante e bellissimo.
Che meraviglioso delirio viola. L'unico film in cui l'overacting di Nicolas Cage arricchisce il tutto senza esagerare, ANCHE quando c'è di mezzo Lovecraft. E gli alpaca, ovviamente.
E' un film piccino picciò, sicuramente derivativo e girato con due sterline, ma mi ha messo un'angoscia tale che dimenticarlo mi riesce davvero difficile.
Divertentissimo, ben fatto, schifoso quanto basta e con uno strepitoso Clancy Brown. Se cercate una nuova antologia horror da amare l'avete trovata.
E dopo l'ironica allegria di The Mortuary Collection, arriva il film che ha deciso di uccidervi, di privarvi di ogni gioia e di mettervi addosso una paura bestiale. L'ultimo film di Bertino è puro horror ma anche puro orrore per la vita e la morte, la cosa più sconvolgente vista quest'anno.
Menzioni speciali in ordine sparso: Impetigore, L'uomo invisibile, The Hunt, Vivarium, Gretel e Hansel, Little Joe, Soul, 1BR, His House, The Swerve, Nocturne, Host, The Beach House, Relic e In Fabric, tutti bellissimi, a modo loro, e meritevoli di essere guardati più di una volta. Menzione specialissima, fuori scala: Benny Loves You. Questo era oltre la top 5, è piezz'e core.