Sommo stupore che si trasformava in somma incredulità (mia) e sommo disgusto (di mia madre) quando alla tenera età di 14 anni mi trovavo davanti effettacci scabecci, dialoghi al limite del risibile, pilu in bella vista, e soprattutto trame confuse, incomprensibili e inconcludenti.
Due film in particolare ho giurato che non avrei mai più rivisto: uno era Antropophagus di Aristide Massaccesi (fermata la cassetta nella scena del feto) e l'altro era Buio Omega dello stesso regista, di cui mi accingo a parlare perché (e di questo devo ringraziare Samhain) l'ho rivisto, e leggermente rivalutato.
La trama è questa: in una cittadina di provincia (italiana, parrebbe, anche se le targhe delle automobili raccontano tutta un'altra storia) vive un ragazzo di nome Francesco, con l'hobby della tassidermia. Nonostante sia ricco e belloccio la sua mente è un baratro di perversione, alimentata anche dall'inquietante governante/amante Iris. Quando infatti la sua fidanzata e unico amore Anna muore di malattia (e di Voodoo perpetrato da Iris attraverso una vecchia maga), Francesco decide di trafugarne il cadavere e imbalsamarlo per metterlo nel letto di camera sua. Camera dove porta tutte le malcapitate che decidono di andarci a letto, solo per essere poi trucidate ogni volta che scoprono il perverso segretuccio del giovinetto.
La trama, come vedete, richiama molto Psycho, a partire dall'hobby di Francesco, passando per la presenza dell'ingombrante governante/madre opprimente e ammorbante, fino ad arrivare alla scena finale di Iris con coltellaccio in mano, la cui shilouette ricorda molto l'ombra nella doccia nel film di Hitchcock. Le somiglianze, tuttavia, si fermano qui. Questo è un prodotto nostrano, e lo si vede da parecchie cose, in primis dalla messa in scena e dalla fotografia “grezze” e poi dalla storia decisamente perversa e malata, che fa di questo film una sorta di horror erotico per necrofili (l'apice della perversione è il momento in cui Francesco versa una damigiana di acido nella vasca, mentre Iris smembra il cadavere della turista: la faccia goduta di lui mentre guarda la sua governante, la posizione della damigiana come fosse un enorme fallo e il continuo soffermarsi della telecamera sul liquido che ne esce, sono metafore piuttosto chiare).
Gore ce n'è in abbondanza: dalla preparazione del cadavere di Anna, con tanto di vivisezione e raccolta dei fluidi corporei, alla morte della turista americana e conseguente distruzione del corpo, per concludere con la resa dei conti finale tra Francesco ed Iris, il tutto condito con quel po' di sadico cannibalismo che non guasta mai. Detto questo, gli effetti speciali dovrebbero in effetti essere all'altezza. Alcuni non sono male, la vivisezione è parecchio realistica (anche se a tratti pensavo al mio macellaio che diceva a mia madre: “Signora, fa due etti e mezzo di fegato: lascio?”) e anche il corpo che viene sciolto nell'acido, solo per fare due esempi. Terribili gli occhi di Anna quando vengono scalzati dalle orbite, un pasticcio di ombretto rosso e kajal nero impastati con dell'acqua, e anche la scena in cui Francesco strappa le unghie alla turista con una pinza, in tempi di unghie finte e ricostruzione è palesemente fasulla, anche per colpa della recitazione.
Gli attori, punto dolente del film. Kieran Canter, che interpreta Francesco, è una maschera di cera, un Cicciobello monoespressivo. Quando uccide, quando pensa (?), quando piange, quando è felice, quando è arrapato, ha sempre la stessa espressione, con gli occhioni blu più o meno spalancati. Le procaci donnine che si porta in casa sono la punta trash del film, ciò che conferisce fascino ai miei occhi: l'Americana è doppiata con un accento da fare invidia a Heater Parisi, cicciona e strafatta di Marijuana. Quando lui le strappa le unghie, lei urla e basta, pesa 80 kg più di lui e neppure si dimena... meravigliosa! La donzella dalle smorfiette sessuose incontrata in discoteca, che sotto il vestito a fiori identico a quello di mia nonna non indossa NULLA, e balla credo un merengue mentre i Goblin suonano un brano dance è davvero l'apice del cattivo gusto, e posso dire di amare Massaccesi solo per questo. Franca Stoppi invece è l'anima del film, a mio avviso. La sua Iris è un meraviglioso esempio di donna frustrata, col cipiglio perennemente scazzato della porcona beffata dal destino: prima Francesco non la considera perché infatuato di Anna, liberatasi di quest'ultima ha solo il tempo per una sveltina e per un po' di gioco di mano, prima di ritrovarsi in casa il cadavere della rivale che ha il potere di aizzare sessualmente il ragazzo verso tutte le donne del paese tranne lei. Ricattandolo un po' riuscirebbe anche a farsi sposare, ma considerato che la signora mangia con la grazia di un facocero, è vecchiotta, e ha una famiglia di freaks che comprende anche una donna baffuta e un nonno che lucida la dentiera, è normale che Francesco non ne voglia sapere.
Nonostante quindi i mille difetti che questa pellicola indubbiamente ha, e sfido chiunque a dire il contrario, la visione non mi ha lasciata disgustata e depressa come quando avevo quattordici anni. Innanzitutto è molto meno noioso di quanto ricordassi, e meno confuso. La trama è lineare nella sua semplicità, ha un inizio e, soprattutto, una fine. Si alternano momenti gore a momenti (volontariamente o meno) esilaranti, e l'attenzione non viene mai meno. Rispetto a molti altri filmacci del periodo ha anche una storia stranamente plausibile e la musica dei Goblin, seppur ridondante da morire, non è affatto malvagia, soprattutto nei momenti più “soft” diventa quasi melodica e bella.
Decisamente un film da riscoprire, per chi ancora non lo avesse visto, ma ovviamente NON per tutti i gusti. Per chi volesse cercarlo, ha mille nomi diversi: Buio Omega, In Quella Casa.. Buio Omega, Blue Holocaust o Beyond The Darkness, questi ultimi due per il mercato internazionale.
Aristide Massaccesi, in arte Joe D’Amato (e mille altri nomi. La domanda è: si vergognava profondamente del suo lavoro oppure era l’unico modo di sdoganare i film all’Estero e/o farseli distribuire in Italia? In realtà, mi si dice che fosse solo per non mischiare i diversi generi di film che girava e non confondere lo spettatore..) è uno dei registi più prolifici del panorama italiano, e anche uno dei peggiori a mio avviso nonostante la marea di estimatori. Tra i suoi film, quasi tutti di genere horror, erotico/porno, o banali e scialbi emuli dei generi e delle serie più famose negli anni ’70 e ’80 (spaghetti western, kung fu, mondo movies), ricordo i più famosi come alcuni episodi del filone Emmanuelle (Emmanuelle Nera: Orient reportage, Emmanuelle in America, Emmanuelle: perché violenza alle donne?, Emmanuelle e gli ultimi cannibali), Antropophagus, Le notti erotiche dei morti viventi. Allego una lista di esilaranti titoli, solo per presa visione, di una filmografia che giunge fino al nuovo millennio (io non li ho mai visti, ma magari qualcuno che si sente particolarmente solo vorrà cercarli!): Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti – Decameron n°69, Novelle licenziose di vergini vogliose, Messalina orgasmo imperiale, The Erotic Adventures of Aladdin X (della serie, come distruggere un film per bambini!), Robin Hood: Thief of Wives, Le porcone volanti, I predatori della verginità perduta.. e la lista potrebbe continuare, ma anche no. Il nostro è mancato nel 1999, all’età di 63 anni, per un attacco cardiaco.
Kieran Canter interpreta Francesco. Bisogna dire che la capacità recitativa di costui è stata riconosciuta appieno, visto che dopo Buio Omega ha fatto solo qualche porno. Si dice anzi che si debba a lui la scoperta di Moana Pozzi, di cui è stato fidanzato fedifrago, pur essendo impotente (o___O ma soprattutto peeerchéééé?). Purtroppo non riesco a trovare informazioni biografiche su costui, tranne il fatto che probabilmente è di origine turca, trapiantato in America ed emigrato in Italia, ma, se qualcuno ne fosse a conoscenza, mi contatti che aggiorno il blog!
Franca Stoppi interpreta Iris. Per lei vale tutto ciò che ho scritto per Canter: dopo un esordio con Dino Risi e i suoi Telefoni Bianchi, pochi film, e tutti erotici o porno. E anche di lei non si trovano notizie… qualche horrorofilo può aiutarmi?
Della nostrana Cinzia Monreale ho già parlato qui.
E ora, ecco il trailer del capolavoro! ENJOY!
Dai, confessa.. Lucio Fulci, Aristide Massaccesi, Sergio Stivaletti..... te li sei inventati, eh?
RispondiEliminaHai sfogliato un qualche numero di Ratman o ti è apparso in sogno Ortolani e ti ha ispirato con esempi quali Pietreppaolo, Sedobren Gocce lo stregone da prendere a stomaco pieno, Arcibaldo ed ecco qua.. presunti maestri dell'horror, o meglio, dell'orrore audio-visivo!
E intanto si scoprono gli altarini, come colui che ha dato il via a tutto ciò, il precursore! o.O
(prima o poi dovrai scrivere un posto solo per lui XD)
Esprimo tutta la mia solidarietà a tua madre, immaginando il suo cruccio ai tempi.. u_u
Bellissimo blog, soprattutto per le tue recensioni. Anche io sono un grande appassionato di cinema (in realtà dovrei dire dvd... pirata) e non potevo non leggere qualche post: Battle Royale, Eaten Alive, Burn After Reading. Non ho osato leggere quella di Ghost Rider per paura che ti fosse piaciuta la faccia di gomma di Nicholas Cage, uno degli attori più sopravvalutati della storia ma non cambierò idea sul blog. Complimenti! Ripasserò. Magari per riparlare di qualche "filmetto" del passato tipo Rosemary's Baby o La Casa dalle Finestre che ridono, tanto per citarne qualcuno del genere horror...
RispondiEliminaRanocchio: guarda tesò... spesso e volentieri vorrei essermi inventata certi nomi, e soprattutto certi film ma, ahimé, così non è e miliardi di persone possono confermare XDXD
RispondiEliminaCerto è che Leo Ortolani al confronto spesso è un novellino... con tutto il rispetto per il divin Ortolani, eh!
Ma... quindi mi consigli di fare un post SOLO su Kieran & Moana? XDXDXDXD debbo pensarci... u___u
Topperblog: grazie per essere passato *___*
E vai pure tranquillo a leggerti il post su Ghost Rider, l'ho massacrato u___u
I due titoli che mi hai suggerito... perché bo? *_* ma sono entrambi troppo belli e mi sentirei inferiore a commentarli... ç___ç
beh, non ho idea di come si chiami il marito della tua amica, ma se per questioni di praivasi vuoi chiamarli così e non si risentono, sarebbe un'idea.. una sorta di approfondimento su come si sia arrivati al Bollalmacco di Cinema : P
RispondiEliminaahahaahah ma sei pazzo XDXDXD
RispondiEliminaNon scriverei MAI un post su di loro, mi ucciderebbero!! E poi la moglie non vuole essere impelagata in queste EMPIETA', come le chiama lei...
Però in effetti potrei narrarne: Vita di un Ale.
Meraviglioso!! XD
Buio omega è uno dei massimi esempi dell'horror all'italiana, quello vero, sanguigno, artigianale, che oggi purtroppo non esiste più. Un film di rara (e magnifica) morbosità, il migliore del buon Massaccesi.
RispondiEliminaBel blog, passa a leggere il mio, se ti va...
@ Cinemystic: detto fatto, splendido blog il tuo che farebbe la gioia di ogni cinefilo!
RispondiEliminaEffettivamente questo film ha un suo fascino, mostra che all'epoca contavano ancora passione e fantasia piuttosto che i soldi...
Mai visto...
RispondiEliminaHai nominato film che non ho mai sentito.
RispondiEliminaHo un amico che potrebbe averli...
Ciao dal Bunker-u
Buio Omega? Mi manca! Non ho mai avuto il coraggio di guardarlo...
RispondiEliminaGuardalo, guardalo.... ce l'ho fatta io! ^^
RispondiEliminaNe vale decisamente la pena!
filmone...elv debbi rivedere
RispondiEliminaFranca Stoppi è mancata il 9 luglio scorso.
RispondiEliminaQuesta è una brutta notizia. Se non altro, la signora Stoppi è riuscita ad entrare nel cuore di tutti i cultori di un certo tipo di cinema.
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