Anche d'estate non si ferma la rassegna Lupin III! Oggi parlerò dello special TV Lupin III: L'unione fa la forza (ルパン三世 炎の記憶〜TOKYO CRISIS〜 - Rupan Sansei Honoo no Kioku - Tokyo Crisis), diretto nel 1998 dal regista Toshiya Shinohara.
Trama: per riuscire a trovare il tesoro di Tokugawa Yoshinobu, Lupin deve impossessarsi di due lastre fotografiche. I due oggetti però fanno gola anche al ricchissimo Michael Suzuki, proprietario del parco acquatico Aquapolis, inoltre a dargli la caccia c'è sempre l'ispettore Zenigata, accompagnato da una giornalista in grado di prevedere il futuro...
L'unione fa la forza è uno special TV atipico, dove persino la partecipazione di Lupin viene ridotta al minimo in favore di uno sguardo un po' più approfondito nella vita dell'ispettore Zenigata. A dire il vero, di Zazà non veniamo a sapere tantissimo, solo che vive in un disordinatissimo appartamento nella zona periferica di Tokyo e che è molto legato al jitte di un antenato, tenuto religiosamente sopra un altarino; per i PDF™ come la sottoscritta, a dire il vero, la cosa potrebbe anche risultare sbagliata visto che in La pietra della saggezza l'ispettore parlava perlomeno di una figlia ma se si pensa che Zazà passa l'esistenza a dare la caccia a Lupin e che il suo senso del dovere spesso travalica l'ossessione sarebbe anche lecito arrivare alla conclusione che la moglie gli abbia dato il benservito e che la figlia non sia tanto interessata alle vicissitudini del padre. Il che va benissimo per gli sceneggiatori di L'unione fa la forza visto che la decisione di concentrarsi maggiormente su Zenigata offre l'opportunità di dare una marcia in più alle solite "damsel in distress" che, a quanto pare, sono necessarie per costruire le trame degli special TV di Lupin: la damigella di questo film infatti ha solo un paio di sporadici contatti col ladro gentiluomo ma per il resto diventa l'interesse amoroso dello sfortunato ispettore (nonostante la differenza d'età e il dadzonamento finale) e ciò spinge il personaggio a liberarsi, almeno in alcune sequenze, della maschera di fesso e ad indossare quella più cool del cavaliere alla riscossa, arrivando quasi a tenere testa allo storico nemico e a non incappare nelle sue tipiche figure di palta (almeno, non sempre). La parte umoristica della pellicola, tolte un paio di disastrose cadute di Zenigata, stavolta è stranamente affidata al dinamico duo Jigen e Goemon: per quel che riguarda il primo, viene recuperato un punto debole già mostrato nella prima puntata della seconda serie animata, ovvero che il pistolero patisce il mal di denti al punto da non essere più in grado di sparare mentre Goemon è riuscito a farsi fregare l'amata spada da una donna sconosciuta, di cui non verrà mai rivelata l'identità.
A parte questi due o tre "strappi alla regola", L'unione fa la forza è il tipico special TV senza infamia né lode e senza particolari caratteristiche da segnalare per quel che riguarda l'animazione (nella media) o eventuali scelte di regia. Chi è stato a Tokyo riconoscerà perlomeno una mezza dozzina di luoghi d'interesse tipici della città e gli amanti delle quattro ruote verranno deliziati con il solito, rocambolesco inseguimento su strada ma senza le automobili antiche tanto care a Lupin; rimarranno delusi anche gli irriducibili del fanservice Fujikiano perché la procace signorina mostra solo le terga e solo per pochissimo tempo, in una scena che avrebbe fatto la felicità di Alvaro Vitali e Lino Banfi. D'altronde, la giovanissima età della "damsel in distress" Maria e l'ambientazione all'interno di un parco acquatico potrebbero essere gli indizi di un accenno di virata verso un pubblico meno adulto rispetto agli anime precedenti ma siccome comincio ad addentrarmi in un terreno sconosciuto (leggi: da L'unione fa la forza in poi rammento davvero poco degli special TV di Lupin) potrei anche sbagliarmi. Nulla da segnalare anche per quel che riguarda l'adattamento italiano, tranne i soliti dialoghi aggiunti ad mentula canis giusto per fare "colore" (per esempio poco prima dei titoli di coda Zenigata e Maria muovono solo le labbra ma nella versione giapponese non si sente quel che si dicono mentre nella versione italiana i due sono stati fatti parlare) e l'osceno "Che scassapillole" al posto di un più prosaico "merda" pronunciato da Lupin dopo essersi fatto un bel bagno per colpa di Zenigata. E con questo chiudo accenno di snobbissimo diludendo linguistico chiudo, alla prossima!
Toshiya Shinohara è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto film come InuYasha the Movie: Un Sentimento che Trascende il Tempo, InuYasha The Movie 2: Il Castello al di là dello Specchio, InuYasha The Movie 3: La Spada del Dominatore del Mondo e Inuyasha The Movie 4: L'Isola del Fuoco Scarlatto. Anche animatore, ha 56 anni.
Durante le prime scene ambientate a Tokyo si possono distinguere tra la folla il Detective Conan e Ran (l'anime dedicato all'investigatore occhialuto è cominciato in Giappone nel 1996, quindi l'omaggio è plausibile) e inoltre L'unione fa la forza ha anche un altro punto in comune con la creatura di Gosho Aoyama perché la doppiatrice originale di Maria, Megumi Hayashibara, presta la voce anche ad Ai Haibara (oltre che alla Rei Ayanami di Evangelion). A proposito di doppiatori, segnalo inoltre che questo è il primo film dove Zenigata viene doppiato da Koichi Yamadera dopo il progressivo ritiro di Goro Naya, colpito da un cancro alla gola. Detto questo, se Lupin III: L'unione fa la forza vi fosse piaciuto e aveste voglia di saperne di più sui film dedicati al ladro gentiluomo QUI trovate il link a tutti i post "a tema" scritti finora. ENJOY!
Questo mi manca proprio... credo proprio di non averlo mai visto
RispondiEliminaMai visto. In compenso quelli di InuYasha me li sono sparati tutti ai tempi delle superiori...
RispondiEliminaMi sa che ne ho ancora di migliori da recuperare.
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