Andiamo con ordine… la trama: in un’epoca e in una città imprecisata vive uno sbarbatello sfigato di nome Goku, i cui unici interessi sono le ragazze e le arti marziali che il nonno Gohan gli insegna. Il giorno del suo compleanno il nonno gli regala una delle Sfere del Drago che, si dice, riuscirebbero a sconfiggere Lord Piccolo in caso tornasse dopo aver quasi distrutto la Terra epoche addietro ed essere stato imprigionato grazie ad un incantesimo. Peccato che Piccolo ha trovato modo di liberarsi e si rimette a cercare anche lui le Sette Sfere, cominciando intanto a far secco il buon nonno. Parte così per Goku la ricerca delle Sfere, della vendetta e delle donne all’urlo di “Sii te stesso”, con apparizioni più o meno speciali di Bulma, Muten, Yamcha e Chi Chi.
Diceva il buon Kurtz in Apocalypse Now: “Aah… l’orrore. L’orrore.”. E l’orrore è l’unica sensazione che rimane dopo aver visto questo film senza né capo né coda, senza rispetto per l’opera del buon Toriyama che da buon giapponese tamarro non ha capito una mazza di come si costruisce un buon film d’azione e senza rispetto per gli spettatori che han dovuto spendere soldi per questa ciofeca. Analizziamo il film a partire dalla trama che, seppur semplice, ha più buchi che il groviera. Innanzitutto gli sceneggiatori si sono guardati troppe puntate di OC e troppi pochi episodi di Dragonball. Goku non toccherebbe una donna nemmeno ne andasse della sua stessa esistenza, è un campagnolo burino, ignorante e buzzurro con la sola fissa del cibo e delle arti marziali. Nel film il buon Goku cosa fa? Smania per aver la ragazzetta, va a scuola (!) e la sua vita prosegue identica a quella di Peter Parker finché non compare Chichi che lo attizza in mille e più modi (sapevate che la Kamehameha aumenta di potenza di pari passo con l’eccitazione sessuale? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
Tutto cambia quando compare di nuovo Lord Piccolo. Domanda: come ha fatto a tornare? Chi rammenta bene la saga sa che il colpo Ma Fu Ba (imbottiglia il Demone) viene utilizzato da Dio in persona per imbottigliare Piccolo in una boccetta. Al di là del fatto che qui il Ma Fu Ba viene eseguito su una teiera di ghisa da un certo Si Fu Norris (bonzo nero di origini indiane col un cognome affatto casuale… ma come si fa?!) il bello è che non viene spiegato come fa Piccolo a liberarsene. Forse è stato tirato fuori dalla zoccolona senza nome che lo accompagna? Mistero della fede. Alla fine lo spettatore verrà a scoprire chi è il demone mai sentito nominare che accompagnava Piccolo prima di venire imprigionato, ma è un colpo di scena che porta i fan a rivoltarsi sulle poltrone e tuttora non spiega la liberazione del nostro amatissimo Namecciano (sapevate che i Namecciani sono una razza GUERRIERA che minacciava di distruggere la Terra? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
Ma torniamo alla morte di Gohan e alle Sfere del Drago: queste sono diventati dei Palantir di Tolkeniana memoria, fanno vedere presente, passato e futuro e ci collegano anche al regno dei morti. Meglio di Sky! Ovviamente si possono trovare col Dragon Radar creato da una Bulma che ha imparato pure ad usare le armi manco fosse un agente segreto. Peccato che questo Dragon Radar trovi le sfere quando ne ha voglia: se un secondo prima lei e Goku provavano a trovare Muten cercando l’indirizzo sull’elenco telefonico, un secondo dopo, immobili nello stesso posto, sentono suonare il radar che indica loro in una botta sola casa di Muten e sfera posseduta dal vecchiaccio. Ora, a meno che la Sfera non goda di vita propria non poteva essersi mossa. Ma, al di là di questo, come diamine fai a non trovare l’unico demente che vive in un Castello diroccato su un isolotto al centro esatto di una città futuristica? Almeno nel manga viveva su un’isola sperduta nell’oceano..
Ma la scena assolutamente più allucinante è quella in cui Piccolo, incarognito a bestia, decide di punire i nostri con dei mostri creati col suo sangue. Premesso che questi mostri non si vedono ma si intuiscono (maledizioni del low budget?), l’unico loro utilizzo è quello di far da passerella di cadaveri affinché Goku possa attraversare la lava di un vulcano al centro del quale si trova la sfera. Peccato che lo sbattimento del nostro eroe si rivela inutile visto che, una volta presa la Sfera, ritorna dai suoi amici… seguendo un sentiero? Volando? Teletrasporto? Ma se è così pippa che non riesce nemmeno a sparare la Kamehameha.. (ah, sapevate che la Kamehameha viene usata anche come defibrillatore e pacemaker? No? Sapevatelo, su Rieduchescional Channel!).
I personaggi e gli attori sono delle barzellette. Justin Chatwin, ovvero Goku, è un bamboccio monoespressivo, mollo come la panissa, incapace di opporsi al nonno e al Maestro Muten (dialogo tipo, ripetuto almeno 10 volte nel film assieme alla frase fatta Credi in te stesso: “Eh, Goku, tu dovresti usare la Kamehameha… ma no, non sei ancora pronto” “….va bene.”). Quest’ultimo è ovviamente ridicolo. Al di là del fatto che Chow Yun Fat è troppo giovane per la parte ma tutta la carica maniaca e porcella di Muten è andata a farsi friggere, inoltre le mosse per richiamare la Kamehameha e quelle per attuare la Masenko fanno schifo, nemmeno Japino avrebbe coreografato cose così trash per la Carrà! Joon Park, che interpreta Yamcha, è forse l’essere più orrendo sulla faccia della Terra, l’unico uomo al mondo con le labbra naturalmente bordeaux. Come direbbe Elio, un tamarro dietro un angolo che voleva in***armi la Sfera del Drago. Sorvolerò sul fatto che Emmy Rossum ha un bozzo sulla faccia grande quanto il Monte Fuji e che gli altri comprimari femminili hanno il carisma di due bambole gonfiabili per concentrarmi su lui: Piccolo!! Niente antenne, un verde che pare più tendente al vomito che ad altro, un trucco orrendo che lascia intravedere sotto la calotta di gomma usata per simulare una testa pelata i capelli di James Marsters.. che poverino, è fico, d’accordo. Ma me lo fanno vedere solo 10 minuti in tutto il film e pure male!! Cacca su di loro!
Cacca: la parola chiave per indicare la fotografia e gli effetti speciali. Un mal di testa continuo con quel vizio maledetto di creare sfondi e nebbie al computer, tutto caotico e sfocato. Dell’orrendo trucco ho già parlato, così come degli inutili mostri che non si vedono ma ci sono. Ma è interessante vedere che in un film che dovrebbe essere di arti marziali queste ultime non ci sono, e le coreografie delle battaglie sono qualcosa di raccapricciante, roba da far rimpiangere i vecchi film con Bud Spencer e Terence Hill (almeno lì si picchiavano…). Bella la scena finale della trasformazione, l’arrivo di Shenron e l’utilizzo improprio che viene fatto delle famose Capsule, che diventano degli enormi oggetti contundenti, ma questi sprazzi di bellezza impallidiscono di fronte alla battaglia finale tra Piccolo e Goku: come ben ha detto il mio compagno di sventura, “Sembra che sia scoppiata una fabbrica di fuochi d’artificio a Napoli” ed infatti c’è uno scambio pressoché ininterrotto di scintille colorate e fischianti, che si conclude in una sboronata conclusiva luminosa difficile da sopportare. Del finale “aperto” tenuto per dopo i titoli di coda non parlo, perché sarebbe come sparare sulla croce rossa. Simpatico il regista, che spera di poter avere un seguito a quest’immondizia. Così simpatico che dopo avervi consigliato di non vedere il film andrò a pregare la Morte affinché lo perseguiti e infine lo colga come nel film Final Destination… sperando che ad Eiichiro Oda non venga mai in mente di lasciare agli americani un’eventuale trasposizione cinematografica di One Piece e confidando che lo Yattaman di Takashi Miike mi mostri un raggio di luce.
James Wong è il regista di codesta ciofeca. Oddio, non che la sua carriera sia stata sfolgorante, ma alcuni suoi film non sono male. Non ho mai visto The One, con Jet Li, ma Final Destination non era male (anche se il terzo episodio, sempre diretto da lui, mi manca.) Ha diretto anche un episodio di X-Files. Nato ad Hong Kong, ha 50 anni ed è anche produttore e sceneggiatore.
Justin Chatwin interpreta Goku. Poveraccio, il ragazzo è pessimo, ma non a caso è reduce da piccole particine, comparsate insignificanti, seppur in grandi produzioni televisive e cinematografiche americane. Tra i suoi film figurano Identità violate e La guerra dei Mondi, mentre per il piccolo schermo ha lavorato in Taken, Lost, Weeds e Smallville. Ha 28 anni e un film in uscita.
James Marsters... è figo, ed interpreta Piccolo. Per me costui rimarrà sempre quel grand'uomo di Spike in Buffy The Vampire Slayer, vampiro sexy e tamarro come pochi, da bava alla bocca ancora adesso a riguardar le puntate. Non che il resto della sua carriera sia stata così fortunata, anche lui perso in piccole particine. Tra i suoi film rammento Il mistero della casa sulla collina mentre per la tv ha partecipato a Millenium, Angel, Senza traccia, Smallville, Numb3rs. Ha 46 anni e due film in uscita.
Chow Yun - Fat interpreta il Maestro Muten. Nato ad Hong Kong, è uno dei più famosi interpreti del cinema d'azione asiatico ed internazionale, ed è un peccato vederlo così sacrificato. Tra i suoi film ricordo The Killer, Anna and The King, La tigre e il dragone, Il monaco, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo. Ha 54 anni e tre film in uscita.
Emmy Rossum interpreta Bulma. Un vero peccato che la Christine de Il Fantasma dell'Opera si sia abbassata a fare questo filmetto che la sgrazia un totale. L'attrice Newyorchese ha recitato anche nello splendido Mystic River e in L'alba del giorno dopo. Ha 22 anni.
Joon Park lo nomino solo per mostrare ai fedeli lettori la faccia orrenda con cui interpreta Yamcha. Ha partecipato solo a Speed Racer per ora, è cresciuto in America, ha 30 e se Dio vuole nessun altro film in uscita. Si prega di confrontare la bellezza di un cartone animato con la mostruosità di un essere vivente...
E ora, dopo siffatto scempio, gustatevi il VERO combattimento tra Goku e Piccolo. La finale del Torneo Tenkaichi, e la sconfitta del verde e meraviglioso Namecciano. ENJOY! soprattutto voi che, come me, avete avuto la sfiga di vedere l'Evolution!
Ero presente alla proiezione di questo capolavoro... Che dire. *sospiro* da profondo estimatore di DB non posso fare altro che invocare la maledizione del demone su produttore, regista e attore di questo film. Trama inesistente, combattimenti lenti, personaggi mal resi, kamehameha farlocca. Aveva più Dragon Ball dentro Matrix che questo filmetto. Imbarazzante. Non riesco a capacitarmi di come Toryiama abbia potuto sovrintendere ed accettare questa produzione.
RispondiEliminaGus
I soldi, Gus... il demone del vile danaro!
RispondiEliminaCome se il buon Toriyama non vivesse già di rendita con la miriade di gadget, ristampe, repliche e quant'altro viene distribuito annualmente su Dragonball...
Per questo doppiamente maledetto!
Francamente... non so da dove iniziare XD
RispondiEliminaCi penso.. e ci ripenso, ma giuro... non riesco a trovare una sola cosa azzeccata....... ah, sì! La rivista porno del maestro Muten, quella era assolutamente originale! (e ovviamente ha riempito un 2 secondi netti di pellicola e nulla più, gh)
Uno stravolgimento completo dell'intera storia.. la prima parte del film addirittura sembra il classico telefilm per teenagers.
Lui sfigato, lei bellissima e circondata dai tamarri giocatori di football della scuola.. dov'è finito il Goku ingenuo e assolutamente ignorante che non sa nemmeno distinguere un maschio da una femmina? o.ò
Ci penso e ci ripenso, ma francamente mi sembra proprio di aver visto un altro film.. mi sforzo di crederlo e anche fingendo che non fosse Dragon Ball, non riesco a smettere di pensare sia il peggior film che abbia mai visto da un pò di tempo a questa parte... anche gli horror di serie z degli anni '80 sono meglio, giuro °_°
Ti dico la verità: mi era bastato il trailer....
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