mercoledì 11 ottobre 2017

Come ti ammazzo il bodyguard (2017)

Attirati da un trailer scemo e dalla necessità di guardare un film supercazzola causa orari infami, lunedì io e il Bolluomo ci siamo sparati Come ti ammazzo il bodyguard (The Hitman's Bodyguard), diretto dal regista Patrick Hughes.


Trama: una guardia del corpo deve scortare un sicario fino alla Corte Penale Internazionale dell'Aia, dove quest'ultimo è chiamato a testimoniare contro un sanguinario dittatore...


Cosa succede quando qualcuno decide di mettere insieme Samuel L. Jackson, emblema della badassitudine "nera" fin dai tempi di Pulp Fiction e ultimamente sempre più pronto a prendersi in giro, e Ryan Reynolds, adorabile quanto inespressivo beniamino delle nuove generazioni nerd? La risposta banale sarebbe "una supercazzola action", la verità è che Come ti ammazzo il bodyguard è un film schizofrenico, che prende tante di quelle direzioni da non sapere più nemmeno lui come definirsi. Di tanto in tanto traspare la sua natura "drammatica", precedente alla riscrittura che lo avrebbe fatto diventare una commedia; per esempio, la figura del dittatore Dukhovich è incredibilmente negativa, così come è anche troppo realistica ed attuale la sua natura di folle criminale e, nonostante Gary Oldman si ritrovi a sfoderare esagerati atteggiamenti di minaccia nei confronti dei suoi collaboratori (e di Samuel L. Jackson), il suo personaggio non strappa mai il sorriso, nemmeno per sbaglio. Il rapporto tra i due protagonisti poi oscilla di continuo tra bromance, legame insegnante-mentore e un più naturale e sano odio reciproco, seguendo dinamiche che non riescono a sfociare interamente nel territorio del buddy movie come è stato, per esempio, nel recente e ben più riuscito The Nice Guys. Di fatto, le personalità dei due sono troppo simili e i protagonisti passano molto dell'abbondante minutaggio a parlarsi addosso, rinfacciarsi sempre le stesse cose (nella fattispecie uno è troppo "noioso" nel suo lavoro, l'altro apparentemente è un folle assassino) e disquisire d'amore, ennesima aggiunta alla trama capace di renderla ancora più psicotica: sia sicario che bodyguard hanno infatti problemi di cuore, il secondo più del primo, e le rispettive amanti od ex hanno un ruolo abbastanza importante nell'economia della storia. L'aspetto action della pellicola non è marginale, d'altronde il regista è lo stesso de I mercenari 3, però diciamo che viene diluito e sfilacciato da tutto ciò che ho scritto sopra, quando io (e altri spettatori immagino) mi sarei aspettata un'ora e mezza di violenza sopra le righe alla John Wick, con l'aggiunta dell'esilarante alchimia tra i due protagonisti che si evince dal trailer e che mi ha spinta a guardare il film. Il risultato di questo mix di "anime" è un pasticcio, non un pasticciaccio brutto ma lo stesso qualcosa di poco memorabile, che dura il tempo di una risata (poche a dire il vero) nonostante si prolunghi per due ore, troppe per questo genere di film.


Come spesso accade, il meglio di Come ti ammazzo il bodyguard è stato già mostrato nel trailer e allo spettatore in cerca di qualcosa di nuovo da aggiungere rimane l'unico, vero momento esilarante del film (il coretto con le suore, da guardare esclusivamente in lingua inglese e che doppiato perderà interamente la sua forza umoristica) e al limite il bell'inseguimento tra i canali di Amsterdam, dove Patrick Hughes si ingegna tra stunt arditi, montaggio serrato, riprese con la steadycam e tutto il necessario per rendere la sequenza uno dei punti forti della pellicola. Per il resto, l'azione non manca, esplosioni e headshots abbondano e gli sceneggiatori non si tirano indietro neppure quando si tratta di inserire nel film una scena che rimanda anche troppo agli ultimi fatti di cronaca a base di camion lanciati sulla folla, cosa che di questi tempi mi ha lasciata francamente perplessa (per dire, questa settimana gli autori hanno deciso di montare da capo e tagliare l'episodio di American Horror Story per rispetto verso quanto accaduto a Las Vegas...). Quanto agli attori, Reynolds e Jackson fanno quello che ci si aspetta da loro, né più ne meno, e tra i due forse spicca di più il vecchio Samuel, dotato del personaggio più simpatico e anche più approfondito psicologicamente (diciamo che Reynolds va bene solo come Deadpool, forse perché recita al 90% col volto coperto da una maschera); fa un po' male invece vedere non solo Gary Oldman e Richard E. Grant (!!) relegati ad essere "semplici" caratteristi di lusso ma anche una bellezza come Salma Hayek ormai ridotta al ruolo di vajassa volgarissima che infarcisce ogni dialogo di parolacce in spagnolo, benché durante il flashback che la riguarda parrebbe quasi di essere tornati ai bei tempi di C'era una volta in Messico. Insomma, Come ti ammazzo il bodyguard non è interamente da buttare ma col senno di poi direi che i contro superano i pro e se cercate un film divertente, entusiasmante e memorabile rischiate di rimanere davvero delusi. Meglio approcciarsi alla pellicola durante un futuro passaggio televisivo, senza troppe aspettative e senza sprecare preziosi soldi per il biglietto del cinema (detto che è già disponibile da un paio di mesi su Netflix Japan. A buon intenditor...).


Del regista Patrick Hughes ho già parlato QUI. Ryan Reynolds (Michael Bryce), Richard E. Grant (Seifert), Gary Oldman (Vladislav Dukhovic), Samuel L. Jackson (Darius Kincaid) e Salma Hayek (Sonia Kincaid) li trovate invece ai rispettivi link.

Elodie Yung interpreta Amelia Roussel. Francese, la ricordo per film come Millenium - Uomini che odiano le donne e serie quali Daredevil e The Defenders, dove interpreta Elektra. Ha 36 anni.


Joaquim de Almeida interpreta Jean Foucher. Portoghese, ha partecipato a film come Sostiene Pereira, Desperado e a serie quali Miami Vice, 24, CSI: Miami, C'era una volta e Bones. Ha 60 anni e un film in uscita.


Aspettate la fine dei titoli di coda per un fuori scena dedicato interamente a Ryan Reynolds e, se Come ti ammazzo il bodyguard vi fosse piaciuto, recuperate The Nice Guys, Baby Driver, 48 ore e Ancora 48 ore. ENJOY!


14 commenti:

  1. Ho abbandonato la visione dopo i primi minuti per noia, e a quanto pare non mi sono perso un granché.
    Se mi viene voglia di riprovarci (difficile), al massimo mi riguardo il trailer. :)

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    1. Hahaha no, non ti consiglio di ricominciare se hai già dichiarato il give up per noia :)

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  2. Qualcuno che va a vederlo allora c'è XD
    Io queste cavolatone le recupero sempre, ma spero che questa sia meglio di Baywatch

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    1. Come ho detto: Netflix Japan, punto. Al cinema non val la pena.
      Baywatch non l'ho guardato, non mi interessa abbastanza e non ero fan della serie!

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  3. A me questi buddy movie piacciono sempre... due orette gliele dedicherò di certo :)

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  4. Non fa proprio per me ma apprezzo il tuo coraggio Bolla xD

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  5. Davvero una robetta, purtroppo.
    Non che avessi alte aspettative, ma davvero spompo e noioso.

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    1. Mah, noi non ci siamo addormentati però sì, capisco cosa intendi.

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  6. io, tutto sommato, avrei voluto vederlo
    però poi non ci sono andata a vederlo

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  7. Peccato, dal trailer sembrava un bel filmaccio

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    1. Il trailer, così come il poster, è davvero ben fatto ed esilarante!

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