Trama: all'interno di una nave che sta trasportando dei pericolosi criminali coreani dalle Filippine al loro paese d'origine succede un pandemonio quando i prigionieri si liberano... e scoprono di non essere soli!
Project Wolf Hunting è la mattanza giusta al momento giusto, un film che comincia come l'adorato, adorabile Con Air e poi prende la china dell'horror splatter che non guarda in faccia a nessuno e lo stesso riesce a non far venire voglia allo spettatore di sciacquarsi il cervello. Sicuramente, il motivo è da ricercarsi nel fatto che Project Wolf Hunting non si prende mai troppo sul serio a livello di "pesantezza" della trama (niente perversioni, ricerca del disgusto depravato a tutti i costi, momenti di deprimente schifo gratuito ai danni di categorie "deboli" come animali, bambini o donne, e se questo vi ricorda qualcosa, avete detto voi The Sadness, mica io) ma fila come un treno mettendo in scena una violenza talmente sistematica e grottesca che il cervello commuta automaticamente in modalità "tecnica", arrivando a chiedersi in quanti modi creativi e divertenti si possa spillare sangue da un corpo umano (spoiler: parecchi!). Questo anche grazie a una sceneggiatura che, sì, mette tantissima - letteralmente - carne al fuoco ma, salvo per un paio di personaggi chiave, non va tanto per il sottile quando è il momento di tratteggiare psicologie, e scodella giusto una varietà di "tipi" criminali o di poliziotti tranquillamente sacrificabili, salvo per un paio di elementi un po' più definiti (ma ugualmente passabili di venire eliminati dall'equazione, attenzione). Per dirla alla Salvini, non sono razzista ma 'sti coreani sono tutti uguali e, soprattutto per quanto riguarda i poliziotti, anche difficili da distinguere l'uno dall'altro. A parte le facezie, sto allungando la broda perché non mi va di fare troppi spoiler su una trama che introduce qui e là un paio di twist interessanti facendo prendere alla storia tutt'altra direzione, al punto che probabilmente l'idea è quella di continuare con un Project Wolf Hunting 2, e che rende il film un simpaticissimo mostro di Frankenstein action con pezzi di fantascienza, horror, polizi(ott)esco e persino una puntina di noir.
La messa in scena, nonostante le più di due ore di durata di film, risulta talmente dinamica da riuscire a non portare alla saturazione lo spettatore, il che è quasi miracoloso, se si pensa che Project Wolf Hunting è ambientato in un'unica location salvo per un paio di flashback. Questi ultimi, in realtà, sono forse il punto debole dell'intera operazione, perché a volte spezzano il ritmo del racconto rallentandolo, ma è davvero un dettaglio davanti a tanta devozione splatter. Il sangue, in Project Wolf Hunting, scorre letteralmente a fiumi, un profluvio di liquido rosso scuro che esce a fiotti dalle ferite più improbabili, non solo attraverso fendenti menati con armi improprie o colpi che fanno letteralmente esplodere il petto o la testa della vittima, ma anche attraverso fastidiosissime lame che penetrano lentamente corpi che paiono fatti di burro, tanto sono vulnerabili. Anche gli attori sono tutti molto bravi e, sicuramente, hanno avuto modo di divertirsi: punti di forza dell'intera operazione sono il volgarissimo e zamarro Seo In-Guk (che nasce come K-pop star, incredibile!), il violento sbirro interpretato da Park Ho-San, e, ovviamente, il mostruoso Gwi-hwa Choi, già star di vari altri horror coreani, mentre per le quote rosa si fanno ricordare la caparbia Jung So-Min e Jang Young-Nam, che ho confuso con l'attrice che interpreta la pazza in Squid Game mentre invece è una persona completamente diversa, nonché una comica molto quotata in patria. Che dire, nell'attesa che esca Project Wolf Hunting 2, di cui però non si parla ancora su siti internet scritti in una lingua a me comprensibile, recuperare Project Wolf Hunting non è affatto una cattiva idea. Vi divertirete parecchio, promesso!
Hong-seon Kim è il regista e sceneggiatore della pellicola. Sudcoreano, ha diretto film come Metamorphosis. Ha 48 anni.
Gwi-hwa Choi interpreta Alpha. Sudcoreano, ha partecipato a film come Goksung - La presenza del diavolo, Train to Busan, Il prigioniero coreano e A Taxi Driver. Ha 45 anni.
Se Project Wolf Hunting vi fosse piaciuto potreste recuperare la saga di REC: i primi due e il quarto li trovate su Prime compresi con l'abbonamento, il terzo dovete noleggiarlo ma lo trovate sempre su Prime. ENJOY!
Visto al TFF, diciamo che 2 ore di mattanza non hanno lasciato un angolo pulito ma neanche la gioia di averlo visto 😄
RispondiEliminaSì, forse è un po' lunghino e andrebbe sforbiciato, ma immagino che per me, visto al cinema, sarebbe stata una gioia totale!
EliminaMa dove si trova sta meraviglia?E' legalmente reperibile?
RispondiEliminaA meno di non avere una VPN al momento no ma la Blue Swan Entertainment sta per pubblicare il DVD/Blu Ray in Italia quindi dovrebbe essere questione di mesi :)
EliminaInfatti tra te e Lucia mi avete conquistata a "sembra Con Air ma horror". E' uno dei miei film preferiti, come avrei potuto rinunciare?
RispondiEliminaDirei che rappresenta davvero l'adattamento ideale della saga di RE che tutti i fan vorrebbero. L'equilibrio tra pacchianeria, splatter e survival in singolo luogo è rispettato, ma viene meno la ricerca del climax della storia. Si lascia vedere tranquillamente, anzi se mao diventasse un videogioco sarebbe davvero intrigante.
RispondiEliminaSì, come videogioco sarebbe perfetto. Credo sarebbe una di quelle cose che non riuscirei a giocare per troppa ansia!
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