La piattaforma Shudder continua a sfornare contenuti originali interessanti. Oggi parliamo di The Power, scritto e diretto dalla regista Corinna Faith.
Trama: Inghilterra, anni '70. Una giovane infermiera è costretta a fare il turno di notte in un ospedale fatiscente, proprio durante uno dei blackout imposti dal governo...
Quant'è bella l'ignoranza. Non avevo assolutamente idea che nel 1974 in Inghilterra esistesse la cosiddetta Three-Day Week, durante la quale le attività commerciali non necessarie erano costrette a limitare l'utilizzo di corrente elettrica, con orari ridotti, a tre giorni consecutivi. La cosa, un espediente governativo per arginare le conseguenze delle giuste proteste dei minatori, è andata avanti per mesi causando indubbi disagi soprattutto alle parti più povere della popolazione, ed è proprio qui che The Power affonda le sue radici, senza limitarsi a sfruttare solo l'aspetto horror derivante da una simile situazione. La storia della giovane infermiera Val ha infatti a che fare col "power" in tutto e per tutto; in primis con la mancanza di corrente, questo è vero, ma anche col potere di decidere del futuro di chi è nato povero ed orfano, col potere di mettere a tacere chi viene visto come inferiore, col potere del "maschio" importante (ma talvolta anche della "femmina", per quanto il suo potere sia limitato, sempre dipendente da un superiore di sesso maschile) o semplicemente violento. La situazione presente di Val è interamente sottomessa al potere di altri e per riuscire a portare a casa la pagnotta la ragazza deve rimanere zitta e buona e subire l'ingiusta punizione della capoinfermiera, che alla fine del primo giorno di lavoro la costringe a fare il turno di notte in un ospedale prossimo a venire abbandonato, proprio durante i blackout di cui sopra. Solo il reparto neonatale e la terapia intensiva, in quanto fondamentali, hanno diritto a mantenere un minimo di elettricità, ma purtroppo per Val la mancanza di corrente non è l'unico problema dell'edificio, che nasconde una presenza oscura e anche troppo interessata alla neoassunta.
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