Attirata dalla locandina e dal fatto che fosse già disponibile su Disney+, ho recuperato Mr. Crocket, diretto e co-sceneggiato dal regista Brandon Espy.
Trama: Mr. Crocket, presentatore di un programma per bambini, corre in soccorso dei piccoli bisognosi di aiuto, eliminando i genitori inadatti...
C'è qualcosa negli anni '90 che mette paura più degli '80 e i filmmaker se ne stanno rendendo conto. Lungi da me definire Mr. Crocket, divertissement senza troppe pretese prodotto e distribuito da Hulu, inquietante quanto I Saw the TV Glow, ma le atmosfere mi hanno ricordato quelledella prima stagione di Channel Zero. Saranno le videocassette? Sarà quello squallore anche un po' drogato nascosto sotto i tappeti fluo dell'epoca? Vai a sapere. A prescindere, Mr. Crocket mi ha messo i brividi. La storia è piuttosto semplice. C'è uno show per l'infanzia distribuito in VHS, Mr. Crocket’s World, e i bambini ne vanno matti, anche perché Mr. Crocket è la versione "colorata" di Mr. Rogers, affabile e sempre pronto ad elargire divertenti insegnamenti. A differenza di Mr. Rogers, però, Mr. Crocket non ama i genitori, soprattutto quelli incapaci di esserlo e che, per un motivo o per l'altro, fanno soffrire i figli. Sfruttando terrificanti poteri, il presentatore si trasferisce così dalla realtà del nastro magnetico ai salotti di quelle che diventeranno le sue vittime. Partendo da questo incipit, Mr. Crocket si sviluppa come un horror piuttosto banale nei suo snodi narrativi, e si focalizza su una madre decisa a risolvere il problema seguendo tutta la trafila tipica del genere, personaggio "spiegone" compreso. Uno dei difetti del film è proprio la motivazione cretina che porta costei a diventare bersaglio del villain titolare. Tutte le vittime di Mr. Crocket sono genitori orribili, senza possibilità di errore: drogati, violenti, cattivi. Summer ha solo la sfiga di essere rimasta vedova e, per sovrappiù, sola con un figlioletto stronzo, ma talmente stronzo che il solo pensiero di partorire una creatura simile mi priva di quel briciolo di istinto materno rimasto. Major è talmente merda da fare i capricci persino durante il funerale del padre, vittima di una rappresentazione di "trauma infantile" probabilmente scritta da gente che odia/non capisce i bambini, o da qualcuno che non ha avuto voglia di elaborare su eventuali problemi cognitivi del pargolo. Il perché Summer voglia riprendersi Major o perché Mr. Crocket voglia portarsi questa pittima nel suo mondo ha preso a schiaffi la mia suspension of disbelief al punto che persino l'idea di un presentatore demoniaco, al confronto, mi è sembrata più plausibile.
Più che la trama, in effetti, va apprezzato in Mr. Crocket il ricorso a effetti speciali artigianali. Nonostante sia un film arrivato dritto in streaming, Mr. Crocket è piuttosto violento e mostra un gusto spiccato per il gore fin dalla prima scena, complice la giusta necessità di affiancare al folle protagonista il tipico bestiario di animaletti "pucciosi" tramutati in materiale da incubo. Abbiamo così sedie affamate di carne umana, struzzi dai denti affilati, orrori pelosi senza nome, orologi perfetti per un eventuale nuovo capitolo di Evil Dead, tutti affidati alla perizia di marionettisti e artigiani, con giusto un po' di CGI impiegata nel realizzare passaggi dimensionali e terrificanti antitesi agli allegri sfondi dei Teletubbies. Il mondo di Mr. Crocket rispecchia alla perfezione la definizione di "disturbante" e lo stesso vale per il sorriso dell'attore Elvis Nolasco (mai sentito nominare prima d'ora, va detto, anche se Imdb dice che l'ho già visto nel volutamente dimenticato Il sangue di Cristo di Spike Lee), che carica a molla la sua interpretazione regalando agli spettatori un matto forse non memorabile, ma comunque più che dignitoso. C'è anche da dire che gli altri attori non sono minimamente all'altezza, e che Brandon Espy è evidentemente privo del coraggio sconsiderato di buttare tutto in caciara come nelle vere "perle" horror anni '90, come I gusti del terrore, che era lurido, fastidioso e sbagliato in un modo che avrebbe giovato moltissimo anche a questo Mr. Crocket. Rileggendolo, mi sono accorta che questo post potrebbe sembrare una stroncatura. In realtà, mi sono divertita molto guardando il film, quindi ve lo consiglio anche nel caso abbiate voglia di guardare horror non troppo impegnativi ad Halloween, magari con persone che normalmente hanno paura o non bazzicano il genere. Mr. Crocket potrebbe andare bene anche per loro, anzi, sembrerebbe realizzato apposta!
Brandon Espy è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, è al suo primo lungometraggio. Anche produttore e attore, ha 37 anni.
Jerrika Hinton, che interpreta Summer, era la Millie Morris della serie Hunters. Mr. Crocket è tratto dall'episodio omonimo (sempre diretto e scritto da Brandon Espy) della serie Bite Size Halloween, che vi consiglio di recuperare assieme a I Saw the TV Glow se il film vi fosse piaciuto. ENJOY!
Della serie "Dimmi che sei hipster senza dirmi che sei hipster" o, alternativamente, "Dimmi che giochi a fare la persona raffinata, intellettualoide e politically correct, senza dirmi che giochi a fare la persona raffinata, intellettualoide e politically correct". I watched the TV glow è na monnezza fatta per voialtri che non avete mai visto film dignitosi e volete sparare titoli di nicchia (orrendi) per giocare a darvi un tono.
RispondiEliminaTutto molto bello, ma perché commentare sotto il post dedicato a Mr. Crocket quando puoi sfogarti sotto quello che ho scritto per I Saw the TV Glow?
EliminaE secondo: ci sono 14 anni di recensioni sul blog e mi definisci "Hipster" (ma neanche ho la barba, suvvia!) "raffinata, intellettualoide e politically correct" e "provo a darmi un tono" (belin ma se sono più le volte che mi dichiaro consapevolmente ignorante) solo perché mi è piaciuto I Saw the TV Glow?
Mi rendo conto che alle 00.37 magari cascavi dal sonno, ma sforzati un po' di più, sono sicura che in archivio qualche film dignitoso lo trovi!
Film decisamente bellissimo con un sacco di riferimenti agli anni 90. Il bravissimo Elvis Nolasco riesce ad essere inquietante, un incrocio tra Richard Pryor e il Joker. Ma a me ricorda anche un altro nero che fece parlare di sé negli anni 80: TARTUFON! E infatti per me è diventato anche "L'horror con Tartufon". Fantastico!
RispondiEliminaCosa diavolo mi hai tirato fuori e perché non ci ho pensato mentre scrivevo il post: ecco CHI mi ricordava!!!
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