martedì 4 dicembre 2018

Il mistero di Sleepy Hollow (1999)

Per Halloween ho provato a guardare Il mistero di Sleepy Hollow (Sleepy Hollow), diretto nel 1999 dal regista Tim Burton e tratto dal racconto omonimo di Washington Irving.


Trama: l'agente di polizia Ichabod Crane viene mandato nella cittadina di Sleepy Hollow, dove sono stati commessi parecchi omicidi accomunati dal fatto che le vittime sono state trovate tutte senza testa.


Ho provato a guardare Il mistero di Sleepy Hollow ad Halloween ma l'idea di rivederlo era già sorta dopo la visione di Le avventure di Ichabod e Mister Toad, allorché avevo proposto al Bolluomo di farmi compagnia solo per scoprire che il dvd, acquistato anni fa su Play.com, non solo non aveva la traccia italiana ma nemmeno i sottotitoli inglesi. Vista ormai l'età della pellicola e del supporto ammetto che non è stato facile nemmeno per me seguire la vicenda al 100%, considerato anche il tempo trascorso dalla prima e unica volta che avevo guardato Il mistero di Sleepy Hollow in TV, chissà ormai quanti anni fa, quindi probabilmente in questo post scriverò parecchie cretinate. A proposito delle quali, oserei dire che Il mistero di Sleepy Hollow sia stato l'ultimo esponente del "gotico burtoniano" prima della discesa del regista nella follia con Planet of the Apes, interrotta giusto da quel capolavoro di Big Fish - Storie di una vita incredibile; ci ha provato, Burton, a tornare agli antichi fasti, prima col commovente La sposa cadavere, poi con Sweeney Todd, altrettanto gradevole, ma diciamo che Il mistero di Sleepy Hollow aveva ancora in sé quell'"innocenza" diventata poi fredda maniera e lo stesso vale per l'interpretazione di Johnny Depp, ancora ben lontano dalle tristi macchiette odierne nonostante le varie peculiarità del personaggio di Ichabod Crane. Il mistero di Sleepy Hollow è quindi una deliziosa favola horror che parte dal racconto di Irving e si sviluppa in un "giallo" a tratti ironico a tratti terribilmente serio, debitore delle atmosfere di alcuni film di Bava e delle pellicole della Hammer. Fulcro del film è lo scontro tra razionalità, religione e magia, un triangolo al centro del quale finisce per trovarsi Ichabod Crane, agente di polizia deciso ad utilizzare metodi scientifici in contrasto con la chiusura mentale dell'epoca, cresciuto da una madre strega e da un padre inquisitore e che per questo ha scelto, dunque, di allontanarsi dalla via di entrambi. Giunto a Sleepy Hollow, paese dove un cavaliere senza testa decapita le persone apparentemente senza un perché, Ichabod dovrà capire il modus operandi dell'assassino ricercando nell'eredità materna la soluzione al caso, superando una metodologia scientifica che rischia di renderlo ottuso come il padre che ha rinnegato, cieco di fronte all'evidenza dei fatti.


Attorno a Ichabod si muovono una ridda di personaggi interessanti benché archetipici, tutti esponenti di spicco della comunità di Sleepy Hollow, e il motore della storia, nonché calamita dell'attenzione dello spettatore, è proprio capire cosa abbiano fatto questi uomini (e donne, e bambini) irreprensibili per meritarsi le ire del cavaliere senza testa; quest'ultimo è incarnazione dell'orrore più cupo, terrificante sia da vivo che da morto, accompagnato in ogni suo arrivo da elementi inquietanti quali fulmini, spaventapasseri in stile The Nightmare Before Christmas, buio improvviso e rospi che gracidano all'interno dei ponti in omaggio al già citato Le avventure di Ichabod e Mister Toad, peraltro citato in un'intera sequenza. L'influsso nefasto del cavaliere su Sleepy Hollow è così preponderante che persino la fotografia del film è virata nei freddi toni del blu per tutto il tempo in cui il fantasma spadroneggia tenendo in scacco il povero Ichabod e gli unici momenti in cui questo velo di nebbia si solleva, lasciando spazio a colori più tenui e delicati, sono i flashback onirici del protagonista, imperniati su un'eterea Lisa Marie e sul suo terribile destino. Come ho scritto più sopra, questo film vede un Burton ancora assai ispirato, gradevole citazionista di se stesso come potranno notare i fan più accaniti, sottilmente crudele e perfettamente a suo agio non solo con i suoi attori feticcio ma anche con la crema dei caratteristi inglesi e americani. Se è vero, infatti, che Johnny Depp è un Ichabod assai divertente nel suo essere perennemente teso come una corda di violino e talmente gentleman che sembra quasi di vederlo camminare con una scopa nel c***, a rimanere particolarmente impressi sono i laidi, infidi personaggi interpretati da Michael Gambon, Jeffrey Jones e compagnia cantante, per non parlare di un Christopher Walken genuinamente terrificante che, sul finale, non avrebbe sfigurato all'interno del Dracula di Coppola. A tal proposito, c'è un altro personaggio assai interessante sul quale si potrebbe ricamare un po' ma qui si finirebbe nel campo dello spoiler e, benché immagino che tutti abbiate visto Il mistero di Sleepy Hollow, non è il caso. Se invece non l'avete ancora visto, recuperatelo subito!!


Del regista Tim Burton ho già parlato QUI. Johnny Depp (Ichabod Crane), Christina Ricci (Katrina Van Tassel), Michael Gambon (Baltus Van Tassel), Jeffrey Jones (Reverendo Steenwyck), Richard Griffiths (Magistrato Philipse), Michael Gough (Notaio Hardenbrook), Christopher Walken (il cavaliere), Miranda Richardson (Lady Van Tassel), Lisa Marie (Lady Crane), Christopher Lee (Borgomastro) e Martin Landau (non accreditato, Peter Van Garrett) li trovate invece ai rispettivi link.

Casper Van Dien interpreta Brom Van Brunt. Americano, lo ricordo per film come Starship Troopers - Fanteria dello spazio e Python - Spirali di paura, inoltre ha partecipato a serie quali Bayside School, Beverly Hills 90210 e Monk. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 50 anni e otto film in uscita.


Winona Ryder ha rifiutato il ruolo di Katrina, finito così a Christina Ricci, che Depp conosceva da quando l'attrice aveva 9 anni; per il ruolo di Ichabod Crane, invece, erano stati fatti i nomi di Brad Pitt, Daniel Day-Lewis e Liam Neeson e, addirittura, si dice che il Cavaliere senza testa era stato proposto a Marlon Brando. Detto questo, se Il mistero di Sleepy Hollow vi fosse piaciuto consiglio il recupero di Le avventure di Ichabod e Mister Toad, From Hell, La sposa cadavere e magari anche qualche film della Hammer. ENJOY!

16 commenti:

  1. Visto da bambino, ricordo ancora il giorno, e lo adoro da allora. Un Burton dal fascino immenso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io l'ho visto ben più avanti in età e sono rimasta affascinata da altri ma questo è adorabile.

      Elimina
  2. L'ultimo vecchio Burton, dopo non è stato più lo stesso fatta eccezione per Sweeney Todd.

    La sceneggiatura non è delle migliori ma la fotografia di Emmanuel Lubezki e la scenografie di Rick Heinrichs sono visionarie, trainano da sole il film. Ovviamente bisogna aggiungere il bel cast che fa da contorno!

    RispondiElimina
  3. Una volta Enrico Ghezzi ha detto che l'unico vero capolavoro di Tim Burton è "Ed Wood", personalmente non sono d'accordo, secondo me andrebbe inserito anche questo "Sleepy Hollow", un vero capolavoro del Gotico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fascino visivo è inarrivabile. Non ho ancora visto un suo film così ispirato a livello di fotografia e scenografie. Ai livelli di Bava!

      Elimina
    2. Ed Wood è splendido e forse è il mio Burton preferito ma concordo col dire che visivamente Sleepy Hollow è splendido, un omaggio graditissimo ai gotici anni '60/'70.

      Elimina
  4. Non ho ancora visto questo film, ma lo recupererò assolutamente!😊

    RispondiElimina
  5. Che dire? Per me, anche se forse esagero, è un capolavoro, un film che quando lo vidi la prima volta mi impressionò molto ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me i capolavori Burtoniani sono altri ma questo è sicuramente bellissimo!

      Elimina
    2. Siamo in due, secondo me è un gran bel filmone, una lettera d'amore al cinema gotico! Lo vidi al cinema e per me fu un modo per chiudere il Novecento (cinematografico) alla grande! E comunque noi fan siamo cagacatzer: sua figlia Nell dice che non farà mai la regista perché vede il suo papà sempre stressato. E ci credo, noi ci aspettiamo sempre Burton sul pezzo, e invece secondo me vorrebbe diventare più eclettico. E' vero, un autore è tale se ha un fil rouge che prosegue per il resto della sua carriera (anche se Kubrick fu l'eccezione alla regola spaziando vari generi), ma comunque da' l'idea di voler fare altro, anche se a volte cade e si fa male di brutto. Metterei anche tra i film riusciti Big Eyes, che secondo me è il suo film più personale, perché i suoi film sono i suoi bimbi con gli occhi grandi, perché noi pretendiamo da lui solo quello. Scusa il pippone!

      Elimina
    3. Big Eyes è stato il film che mi ha convinta della rinascita Burtoniana... peccato che poi è arrivato quella merda di Miss Peregrine.
      Ti dirò che Burton farebbe bene ad essere più eclettico (vedi Big Eyes, Big Fish o Ed Wood) ma niente, non ce le fa ad evitare le puttanate per ragazzini emo conditi da CG. Speriamo il nuovo Dumbo sia bello!

      Elimina
  6. Visto al cinema e non so quante volte in dvd a casa. Se mi chiedessero quale sia, secondo me, il miglior film di Burton non avrei dubbi nel rispondere "Big Fish", ma "Sleepy Hollow" è il guilty pleasure perfetto.

    RispondiElimina
  7. A livello di regia qui Burton ha dato il suo meglio, per me!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io preferisco sempre altri film ma non c'è dubbio che Sleepy Hollow sia molto maturo :)

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...