Anche l 'estate di Netflix, oltre a quella di Shudder, regala qualche gioia. Non siamo ovviamente ai livelli degli horror recenti di Netflix, ma Blood Red Sky, per esempio, diretto e co-sceneggiato dal regista Peter Thorwarth, non mi è dispiaciuto affatto.
Trama: una donna, in volo assieme a suo figlio perché diretta verso una clinica che potrà curarla da una rara malattia, si ritrova a dover gestire un attacco terroristico dalle diramazioni inaspettate...
Il primo punto di forza di Blood Red Sky è dunque questa trama sicuramente particolare, che i realizzatori riescono a non sfilacciare troppo nonostante l'incredibile durata del film (due ore e fischia, per un action horror, rischiano di essere illegali) sia pompata da flashback, dilemmi filosofici e una cornice fatta di increduli militari che minacciano di fare ancor più casino, e direi che anche il ritmo si mantiene alto dall'inizio alla fine: ovviamente, gli sceneggiatori giocano al rialzo e, ad ogni minuto che passa, alla situazione già complessa si aggiungono ulteriori elementi di disturbo/delirio e se si sceglie di stare al gioco il risultato è quello di guardare un film divertentissimo per una serata estiva. Altro punto di forza del film è un bel make-up vampirico, debitore di un look alla Nosferatu che priva i non morti di qualsivoglia tipo di fascino, rendendoli dei mostri senz'anima (o quasi) più animali che esseri umani, incarnazioni stesse del Male incontrollato e incontrollabile, e per fortuna ci sono un paio di attori tra quelli teutonici (la protagonista Peri Baumeister è dura e materna quanto basta e l'overacting di Alexander Scheer è molto gradevole anche se qualcuno dovrebbe ricordargli che no, non è Udo Kier e nemmeno Kinski) che riescono a non dare quella sensazione che spesso provo davanti ai film tedeschi, ovvero quella di stare guardando un episodio de Il commissario Rex o Squadra Speciale Cobra 11. Sicuramente, questa volta la Germania batte gli immigrati Dominic Purcell e Graham McTavish, che passano e vanno senza nemmeno lasciare un vago ricordo. Voi invece, se leggete questo post, ricordatevene e date una chance a Blood Red Sky, ché l'estate rimarrà ancora un po' con noi e per i filmoni in sala di metà settembre c'è ancora da aspettare.
Di Dominic Purcell (Berg) e Graham McTavish (Colonnello Alan Drummond) ho già parlato ai rispettivi link.
Peter Thorwarth è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Tedesco, come regista non conosco nemmeno uno dei suoi altri film ma come sceneggiatore ha scritto L'onda. Anche attore e produttore, ha 50 anni.
segnato, presto lo vedrò anch'io ^_^
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