Quale modo migliore per festeggiare la riapertura del multisala di Savona se non andando a vedere The Suicide Squad - Missione suicida (The Suicide Squad), diretto e sceneggiato dal regista James Gunn?
Trama: il governo americano riunisce la squadra di antieroi nota come Suicide Squad per recuperare una pericolosissima arma da un piccolo paese del Sud America...
Suicide Squad è il miglior esempio di quello che potrebbe succedere al cinema seriale se gli Autori venissero lasciati liberi di fare gli Autori e se coordinatori/produttori/deus ex machina assortiti non si mettessero in mezzo alle palle cercando di uniformare ogni cosa e modificarla per renderla più a misura di bambino. Messo accanto a quella cacca fumante che era
Suicide Squad di
Ayer diventa anche un meraviglioso esempio di come fare un film senza sbagliare casting, sceneggiatura, tempistiche ed inquadrature, ché se hai un branco di fuorilegge senza pietà non puoi buttare lì
Will Smith che non ammazza perché poi la figlia piange, né fare del culo di
Margot Robbie l'highlight di una storia noiosissima che nessuno mai ricorderà. Ma d'altronde, non è che tutti possono essere
James Gunn, anche perché sarebbero buoni tutti a fare il film cazzone senza capo né coda, magari trasformando il tutto in un infinita serie di siparietti dedicati a personaggi che ammazzano male le persone e fanno a gara a chi è più sgradevole e pazzo. Ci vuole equilibrio anche nella follia, un minimo di cuore, la gioia di infilare in un prodotto di mero intrattenimento tutta una serie di cose palesemente amate dal regista e sceneggiatore amalgamandole alla perfezione col materiale di partenza, la lucidità di prendere tutto quello che non andava nel primo
Suicide Squad (con tutto che
Ayer è stato ringraziato nei titoli di coda) e di mandarlo al diavolo col sorriso sulle labbra, tirando delle croci rosse talmente evidenti che ad ogni stortura raddrizzata non potevo fare altro che ringraziare. E così, ecco che il film più divertente dell'estate è un
Suicide Squad meets Slither (tanto la Troma l'avete già citata tutti, quindi ne faccio a meno) con "delicatissimi" tocchi di
Quella casa nel bosco ed echi di
Garth Ennis, all'interno del quale ogni cliché del cinema di supereroi viene smontato con una risata o ricoperto da laghi di sangue e dove non solo i personaggi principali, ma persino quelli secondari non fanno quello che ci si aspetterebbe da loro, col risultato di far perdere completamente la cognizione del tempo dello spettatore, perché non direste mai che il film duri più di due ore.
Suicide Squad sorprende fin dai primi dieci minuti, davanti ai quali vi sfido (ovvio, se siete come me che non guardo più i trailer) a non rimanere con la mascella slogata e anche un po' con la lacrima nell'occhio davanti a uno
Shyamalan twist tra i più scioccanti della storia dei cinecomic "seri" e continua con l'asticella dell'assurdo e del sangue posta sempre più in alto, dribblando agilmente il sapore finto di alcuni momenti strappalacrime grazie alla presenza di personaggi comunque ben caratterizzati dei quali arriva ad importarci se finiranno morti malissimo o meno, anche nel caso in cui non abbiate idea di quali siano le loro controparti cartacee, com'è successo a me. A differenza di
Ayer, Gunn riesce a ritagliare ad ognuno dei suoi antieroi lo spazio necessario per esprimere la propria personalità e per integrarsi nella trama generale del film, preferendo talvolta lasciare parlare solo i "fatti", senza ricorrere a imbarazzanti dialoghi, magari con personaggi secondari utilizzati solo per definire meglio quelli principali, e soprattutto li mette di fronte non solo a una minaccia schifosetta e terribile, ma anche al marciume presente all'interno dell'intelligence USA: in questo caso, non si tratta di diventare buoni perché gli avversari sono più cattivi, ma di procedere come schiacciasassi per raggiungere l'obiettivo che si è prefissati, anche se magari non coincide con quello di partenza, e di scrollarsi di dosso casualties innocenti come farebbe un'anatra con l'acqua, dando di gomito allo spettatore grazie ad abbondanti dosi di umorismo nero.
Ci sarebbero poi da scrivere righe intere sullo stile di Gunn, ovviamente, sul profumo di B-Movie che la patina glamour dei grandi nomi e dei bellissimi effetti speciali non riesce a nascondere del tutto, ma anche sulla raffinatezza con cui, per esempio, uno dei confronti più importanti del film viene mostrato riflesso su un lucidissimo elmo (abbandonato per un motivo ben preciso) invece che inquadrato direttamente. Eredi diretti dei b-movie sono in primis Starro, colorato ed esageratissimo eppure lo stesso capace di fare rabbrividire per il terribile destino riservato alle sue vittime, ma in generale tutto lo stuolo di "cattivi" lo è, popolato com'è di personaggi che non avrebbero affatto sfigurato in un action anni '80 fatto di militari spietati, ribelli sudaticci e Paesi dai nomi inventati; l'intera sequenza in cui Bloodsport e soci si addentrano nella giungla mentre lui e Peacemaker si sfidano con omicidi sempre più elaborati avrebbe fatto invidia sì a Schwarzenegger e Stallone ma soprattutto ai più trash Norris, Seagal e Van Damme, mentre il presidente belloccio "col mostro tra le gambe" è l'ennesimo sbeffeggiamento a quel genere di boss finali che nei vecchi film di cassetta avrebbe messo in scacco i nostri eroi nell'ultimo confronto prima di venire brutalmente sconfitto. E non vogliamo parlare dei membri della Suicide Squad? Uno più esilarante e interessante dell'altro, tutti in grado di non sfigurare davanti all'ormai "solita" Harley Queen, con Idris Elba che calcioruota fino allo spazio siderale quel mollusco di Will Smith e Polka-Dot Man che, assieme alla sua mamma, diventa il personaggio più adorabile di tutto il film, degnamente accompagnati dai "soliti" caratteristi che ormai Gunn si porta giustamente dietro ovunque e da un paio di new entries deliziose, tra le quali la carinissima Ratcatcher 2, lenta a rapire il cuore dello spettatore ma capacissima di non lasciarlo più andare. Voto dieci allo splatter esagerato e alla bella colonna sonora (la vittoria spetta alla nenia à la Rosemary's Baby che accompagna la visita all'acquario del meraviglioso King Shark e che, onestamente, avrei detto appartenere a qualche horror anni '70 mentre invece è stata composta per il film) mentre se dovessi per forza trovare un difetto segnerei un paio di forzatissimi e ridicoli dialoghi a base di volgarità assortite e poi SPOILER macheccazzovipareilcasodifaremorirecosìMichaelRookerlWeaselBoomermaddaiporcoddue! FINESPOILER Molto poco per non richiedere a gran voce James Gunn dietro ad ogni singolo film DC da ora e per sempre.
Del regista e sceneggiatore James Gunn ho già parlato QUI. Michael Rooker (Savant), Viola Davis (Amanda Waller), Nathan Fillion (T.D.K.), Sean Gunn (Weasel/Calendar Man), Margot Robbie (Harley Quinn), Idris Elba (Bloodsport), David Dastmalchian (Polka-Dot Man), Sylvester Stallone (voce originale di King Shark), Alice Braga (Sol Soria), Peter Capaldi (Thinker) e Taika Waititi (Ratcatcher) li trovate invece ai rispettivi link.
Joel Kinnaman interpreta Rick Flag. Svedese, ha partecipato a film come Millenium - Uomini che odiano le donne e Suicide Squad. Ha 42 anni.
John Cena, star della WWE, tornerà nei panni di Peacemaker in una serie che dovrebbe uscire su
HBO Max l'anno prossimo; tra l'altro,
Gunn avrebbe voluto
Bautista al suo posto, ma l'attore aveva già detto sì a
Snyder e al "meraviglioso"
Army of the Dead. Tra le guest star segnalo la "mantide"
Pom Klementieff, che si vede ballare all'interno de La Gatita Amable, e il patron della
Troma, il mitico
Lloyd Kaufman, anche lui tra gli avventori de La Gatita Amable ma anche presente in un'altra scena. Se
The Suicide Squad - Missione suicida vi fosse piaciuto vi Sconsiglio il recupero di
Suicide Squad, piuttosto date una chance a
Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn e, ovviamente, anche a
Guardiani della Galassia e
Guardiani della Galassia vol. 2. ENJOY!
Certamente è originale e spiazzante..oltre che ultraviolento. I film di supereroi secondo me sono un'altra cosa, ma è il mio parere, per altri invece questo è il film di supereroi definitivo
RispondiEliminaPer me il film di supereroi definitivo devono ancora girarlo, ma ogni tanto mi piace guardare dei lavori con personalità, anche all'interno del genere, e questo Suicide Squad ne ha a pacchi!
EliminaSalvo qualche rara pellicola che si porta allo stesso livello dei film "normali" i supereroi, quando funzionano, ci danno divertimento sfrenato sebbene a volte un po' idiota (ma in genere fruito consapevolmente, con buona pace del sig. Scorsese). Dici bene: "sarebbero buoni tutti a fare il film cazzone senza capo né coda, magari trasformando il tutto in un infinita serie di siparietti"... infatti il regista qui è stato in grado di creare una trama, di cui magari ci frega fino a un certo punto, ma dà un senso a quello che vediamo. Fosse stato un seguito di gag, non avrebbe funzionato.
RispondiEliminaMa è ovvio: quando vado a vedere questo genere di film non vado con la consapevolezza che vedrò un capolavoro, bensì 2 ore di spettacolo perfetto per staccare il cervello.
EliminaAncora meglio se, come in questo caso, al divertimento si aggiunge l'ottima conoscenza del mezzo e il "cattivo gusto" tipici di Gunn.