Buon lunedì a tutti e ben arrivati al primo appuntamento "ufficiale" dedicato ai commenti sulla sesta serie di Lupin III. La settimana scorsa c'è stato il deludente episodio 0, oggi cominciamo ad entrare nel vivo della trama vera con l'episodio 1, シャーロック・ホームズ登場, Sherlock Holmes entra in scena, col ritorno di un personaggio di Part 5 e un paio di novità... ENJOY!
Nella nebbiosa Londra, il distinto Lord Faulkner, un vecchietto conciato come un gentiluomo vittoriano, entra in un sontuoso edificio strettamente sorvegliato e ne esce dopo aver rubato quello che parrebbe il manifesto di un'opera teatrale, sotto gli occhi vigili dell'intera banda di Lupin. Il giorno dopo, quello stesso vecchietto viene smascherato dall'ispettore Lestrade e da uno Sherlock Holmes che è un incrocio tra quello di Robert Downey Jr e quello di Benedict Cumberbatch ma più sullo scapigliato/depresso: il distinto signore altri non è che il nostro vecchio amico AlbeLt alias Albert, la versione più dark e omosessuale di Lupin, che viene salvato proprio da quest'ultimo dopo una precipitosa fuga da tutti gli agenti di Scotland Yard e dal MI6 (Dio, ti prego, fa che non torni quella schifezza di Nyx) e dopo essersi beccato almeno due proiettili in corpo. Neanche a dirlo, quel fantomatico manifesto fa gola anche a Lupin e soci, perché nasconde una mappa che porterebbe al favoloso tesoro dell'associazione segreta Raven, più potente della Regina stessa (enormi risate da parte dell'immortale Lilibeth); peccato che il manifesto in questione sia incappato nella lama della Zantetsuken di Goemon dopo la memorabile distruzione di un carro armato che mi ha fatto tornare bambina per 10 minuti (perché là dove persino la Magnum di Jigen fallisce, arriva il samurai a tagliare la qualsiasi, facendomi applaudire dalla gioia, da sempre), e che ora metà manifesto sia nelle mani di Lupin mentre l'altra sia a Scotland Yard.
Ma parliamo di Sherlock Holmes. Il poveraccio non è più l'investigatore di una volta, ma è diventato una specie di Don Matteo che aiuta gli abitanti del quartiere a risolvere casi cretini, e si è pure accollato una bambinetta bionda che risponde al nome di Lily e che, 99 su 100, dovrebbe essere figlia o nipote di un Watson assente e, deduco, defunto. Lily, neanche a dirlo, è la bambina tipica degli anime che a 10/11 anni vorrebbe già assurgere a Detective Conan della situazione, e ha pure la sfiga di vivere in casa con una governante che, donna mia, sarebbe anche gnocca, peccato per la scellerata decisione di vestirsi in puro stile Piccole Donne nell'anno del signore 2021. E nulla, i giapponesi hanno un'idea assai romanzata di Londra, nonostante l'accuratezza degli sfondi e delle location utilizzate, è evidente. Comunque, intanto che Sherlock e Lily prendono il the delle 5 con i vicini di casa e la governante, a Scotland Yard succede di tutto: mentre Fujiko cerca di recuperare il pezzo mancante di manifesto e viene bloccata da Zenigata, il vero Lord Faulkner viene fatto fuori in perfetto stile Pulp Fiction meets Saw da un inquietante essere incappucciato che, per buona misura, fa esplodere anche mezza centrale di polizia, col risultato che a Holmes rimangono sullo stomaco the e scones, Lupin e Fujiko invece sono costretti a fuggire in moto, inseguiti da mezza Scotland Yard, MI6, Zenigata e assistente.
L'episodio si conclude con ciò che aspettavo più o meno da una vita, signori: una bambina, la piccola Lily, che STRILLA come un'invasata alla vista di Lupin, terrorizzata. Cristo, finalmente. La cosa durerà poco, lo sapete voi e lo so io, perché di sicuro prima della fine della serie Lily vorrà sposare Lupin, ma porco cane, parliamo comunque di un ladro e assassino che si circonda di tre dei migliori killer e spie sulla piazza, non è che abbiamo davanti Walker Texas Ranger, e sarà capitato che almeno una di 'ste maledette fanciullette lo abbia visto ammazzare a sangue freddo qualcuno, alla faccia della dannatissima versione da Superhero che ci propinano da decenni? Beh, a quanto pare Lily, Holmes e Lupin si sono già conosciuti e il fatto che gli animatori abbiano deciso di dare un look un po' più sauvage al ladro gentiluomo mi fa sperare per almeno un paio di buoni twist. Nel complesso, tolte le animazioni spesso indecenti e il character design dei personaggi secondari fatto a tirar via, l'episodio mi è piaciuto parecchio: ha un ritmo che non cala nemmeno un secondo, introduce tanti elementi interessanti, intavola una trama che potrebbe dare soddisfazioni come la serie precedente, quindi mi ritengo parecchio soddisfatta. Aggiungo che gli eyecatch dell'episodio, opera della mangaka Togekinoko, sono davvero molto belli e lo stesso vale per la sigla iniziale, molto dark, e quella finale, deliziosamente swinging London e con una bellissima Fujiko alle prese con un micio nero. Alla prossima puntata!
È così... Italiani con le tovaglie a quadretti e inglesi in stile vittoriano. La fiera del luogo comune. Ma almeno lo stile vittoriano è figo
RispondiEliminaGuarda, dell'Avventura italiana non vorrei ricordare assolutamente nulla. Ho ancora gli incubi la notte. Spero davvero che qui riescano unire i luoghi comuni a qualcosa di comunque figo.
EliminaVolevo fare un commento sul fatto che a quanto pare anche sugli italiani e sul nostro paese i giapponesi hanno un'idea romantica ma vedo che Bobby Han Solo mi ha giustamente preceduto. Concordo con lui.
RispondiEliminaAssolutamente. Infatti L'avventura Italiana era il trionfo della pizza, degli spaghetti, della mafia, dei politici corrotti e dei pedofili. Forse sono meglio gli abiti vittoriani!
EliminaOttima puntata per me, sicuramente tutto un altro livello rispetto alla precedente. Certe cose ancora non riesco a capirle, tipo la necessità di dover inserire personaggi piccoli come lily, però almeno ci siamo evitatille scampagnate o pranzi della domenica. I presupposti per una buona serie ci sono
EliminaLily a quanto pare è fondamentale per la trama, vedremo come si svilupperà il suo personaggio.
EliminaSalvo l'episodio 0, al momento la sesta serie mi sta piacendo, spero continuino così.
In ampissimo ritardo arrivo a commentare questa serie. Questo prima puntata devo dire che non mi è dispiaciuta, ha un buon ritmo e mette bene le carte in tavola. Peccato che poi le cose non siano andate come prospettato in questo episodio.
RispondiEliminaMeglio tardi che mai :P E poi è giusto, si commenta una volta vista, non prima, ché qui spoilero tantissimo! Eh, quando ancora speravo fosse una serie coi fiocchi...
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