Trama: Dopo essere diventata suora, Irene è costretta ad affrontare nuovamente il demone Valak, riuscito a fuggire alla sua prigione.
Avendo un profilo Facebook, sono iscritta ad un paio di gruppi dedicati al cinema horror, e sono rimasta assai perplessa nel constatare che The Nun 2 era uno degli horror più attesi dell'anno. Non solo, le prime recensioni del film erano incredibilmente entusiaste, cosa che mi lascia basita soprattutto ora che ho visto The Nun 2; fortunatamente, sono poi arrivati commenti che lo classificavano come monnezza, e a questo punto mi chiedo quanto cavolo devi essere paraculo per parlare bene di un film solo perché ti invitano alle anteprime, ma poi mi direbbero che la mia è tutta invidia. Comunque, The Nun 2 l'ho visto una settimana dopo l'uscita ufficiale, e magari nel frattempo è invecchiato male, sta di fatto che mi sento più vicina ai recensori che l'hanno cestinato. Definirlo monnezza è forse eccessivo, di sicuro è un horror anonimo che "vive" solo della bruttezza rara e del colore dell'abito della Nun del titolo, entrambi perfetti per confezionare jump scare adatti all'età dei minori di 14 anni ai quali questo film è vietato (ironia della sorte...), dunque ampiamente prevedibili e contrastabili ponendosi la sempre efficace mano semiaperta davanti agli occhi. C'è anche un altro mostrillo simpatico, che ha entusiasmato soprattutto il mio compare di visione, ma è poca roba considerato che già il primo The Nun mancava del coraggio di abbracciare il weird decerebrato e sanguinolento che ci saremmo goduti negli anni '70/'80 se un horror con suore fosse finito nelle mani di un regista italiano; qui, oltre alle suore, ci sono le studentesse di un collegio femminile, e ce ne fosse una che venga posseduta o, Valak non voglia, uccisa. Come se non bastasse, il demone in questione passa per essere potentissimo ma è, in realtà, un pigro perculatore che sfrutta questa potenza in base a quanto fa comodo alla sceneggiatura.
Demone e mostrillo a parte, The Nun 2 preferisce battere i sentieri tanto cari a Dan Brown, affiancando al "gotico" horror ambientato nel collegio femminile l'indagine di suor Irene e della sua utilissima compagna (messa lì giusto per dare colore. Badabum-tss!!), le quali a un certo punto si imbarcano in un delirio fanta-religioso tale che alcune sequenze mi hanno ricordato gli episodi più mistici di Sailor Moon, con tanto di power-up finale e rivelazioni da soap opera. In realtà, se gli sceneggiatori Ian Goldberg, Richard Naing e Akela Cooper mi dessero retta, capirebbero che l'unica scelta vincente per evitare la discesa nell'abisso della saga sarebbe creare un universo condiviso col Padre Amorth di Russell Crowe, in cui Irene benedirebbe intere cantine di vino/birra, consentendo al rubicondo prete esorcista di sbarazzarsi dei demoni per mezzo di fiatella alcoolica santa, come un novello Superciuk. Ma siccome questo è un sogno irrealizzabile, mi limiterò a segnalarvi le poche cose buone di The Nun 2. Una è Taissa Farmiga, sempre più simile alla sorella Vera e sempre bravissima, anche se sarebbe meglio godersela in lingua originale, e l'altra è una raffinatissima sequenza in cui le pagine dei giornali di un'edicola francese prendono letteralmente vita. Anche lì però, c'è modo e modo di creare atmosfera e convogliare un senso di claustrofobia sfruttando le strade labirintiche di un paesello di campagna, ma Michael Chaves preferisce usare nebbiolina e lucine, e allora tocca accontentarsi di una sola sequenza valida e constatare l'ennesimo spreco dell'idea potenzialmente validissima di un demone suora che lotta contro una novizia. E, purtroppo, aspettare l'ennesimo sequel stantio, sperando che The Conjuring: Last Rite risollevi un po' le sorti del franchise.
Del regista Michael Chaves ho già parlato QUI. Taissa Farmiga (Irene), Patrick Wilson (Ed Warren) e Vera Farmiga (Lorraine Warren) li trovate invece ai rispettivi link.
Jonas Bloquet interpreta Maurice. Belga, lo ricordo per film come Elle, The Nun - La vocazione del male e serie quali 1899. Anche regista, ha 31 anni.
Se The Nun 2 vi fosse piaciuto, è arrivato il momento di recuperare tutti i film del Conjuringverse in ordine cronologico: The Nun - La vocazione del male,Annabelle: Creation, Annabelle, L'evocazione - The Conjuring, Annabelle 3, La llorona - Le lacrime del male, The Conjuring- Il caso Enfield e The Conjuring - Per ordine del diavolo. Per sapere in tempo reale dove su quale servizio streaming potete trovare questi film andate su Filmamo, ci trovate anche le mie mini-recensioni! ENJOY!
alessio
RispondiEliminaA me l'intero franchise di Conjuring comincia a stancare (e del resto esso stesso inizia, a sua volta, a mostrare stanchezza) certo però che quando The Nun 2 sarà in piattaforma lo sguardo glielo butterò. Come giustamente scrivi "Taissa Farmiga, sempre più simile alla sorella Vera e sempre bravissima" a dimostrazione che a volte i sequel sanno essere ancora più belli dell'originale!
RispondiEliminap.s. l'anonimo che incidentalmente commenta il mio nome non è uno stalker ma il sottoscritto che difetta in qualità multitasking e che mentre si impicciava nel blog si stava "impiccando" pure in cucina...
Farmiga Jr. è decisamente sprecata in questo franchise ma, se non ci fosse, sarebbe ancora peggio. E buon appetito allora! :)
EliminaConcordo pienamente con la tua recensione: il film è troppo buonista, la Nun compare quasi solo qua e là per fare "buuu" ai protagonisti, come un fantoccio della casa stregata del Luna Park. Pensandoci bene, l' unica scena degna è quella iniziale, prima del titolo. Tutto il resto era poco più di una
RispondiEliminaMagari buonista no, ma non osa più di quel tanto, il che è un peccato. Ed è nu peccato anche che ti si sia troncato il commento ç_ç
EliminaL'ho visto ieri al cinema. Lo trovo leggermente migliore del primo. La sequenza iniziale non è male, Valak appare di meno rispetto al primo capitolo e c'è una costruzione registica migliore, ma rimane un film scritto male o forse non scritto. Io ancora non capisco l'utilità dell'altra suora che accompagna Irene, l'indagine che compiono è quasi a caso e gli indizi che trovano sono più botte di fortuna che altro. E inoltre ci sono due sequenze che mi hanno fatto morire dal ridere. Un altro problema enorme è che i personaggi non sono scritti. Hanno tutti una bella presentazione, ma finisce lì. Non sappiamo niente di loro e non ci importa niente di loro. E alla fine Valak non fa neanche così tanti danni, poteva fare di gran lunga peggio, almeno possedere o far fuori le bulle. Valak è un personaggio che in questi film è stato veramente sprecato. Se questi vogliono ridar vita al The Conjuring Universe, devono prendere ispirazione dai primi due capitoli di Wan e ricominciare a scrivere una storia semplice ma sensata e soprattutto dei personaggi che sia o tali.
RispondiEliminaCome regia, ha un paio di sequenze d'impatto, che mancavano al primo capitolo, il resto purtroppo è la quintessenza della noia e dell'inutilità. A livello "matte risate" ho molto apprezzato la morte tramite colpi di incensiera, lì ho riso davvero malissimo.
EliminaHo molto apprezzato la citazione di SUPERCIUK e del suo super BUUUURP.
RispondiEliminaQuanti bei ricordi!
Della serie, vi dico che sono anziana ma senza dire che sono anziana :D
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