D'estate si fa molta pubblicità a Sharknado ma ci si dimentica che il canale SyFy non è SOLO la lucrosa saga dedicata agli squali volanti ma è anche e soprattutto un portatore sano di supercazzole in generale. Come questo Lavalantula, diretto dal regista Mike Mendez.
Trama: Los Angeles viene scossa da violenti terremoti e dalle viscere della terra cominciano ad uscire delle enormi tarantole capaci di sputare lava...
Nel corso di Sharknado 3 ho notato spesso in sovrimpressione la pubblicità di Lavalantula e, ovviamente, mi sono andata ad informare, scioccata da un simile titolo. Quando ho letto che il protagonista dell'ennesimo ibrido mostruoso della SyFy altri non era che Steve Guttenberg, il mitico Mahoney di Scuola di polizia, ho fatto carte false per averlo eppure, fino a oggi, non ero ancora riuscita a guardare quest'incredibile e assurda trashata che, diciamocelo, è praticamente uno Sharknado con Tarantole. Anzi, Lavalantule alle quali poi si aggiunge nientemeno che una "Mamalantula", durante uno dei dialoghi più deliranti della pellicola. Quindi come dovrei parlare di Lavalantula se non copiando pedissequamente tutto quello che ho scritto nei tre anni di visioni Sharknadiche? D'altronde, l'unica cosa che differenzia i due film sono gli attori principali (fino a un certo punto, però. Guardate e capirete, ché c'è un incontro/scontro a dir poco storico): da una parte abbiamo Ian Zering, incapace a recitare ma col phisique du role per interpretare il fighètto salvatore del mondo, dall'altra abbiamo Steve Guttenberg che, per quanto non abbia mai meritato un Oscar, perlomeno un paio di espressioni facciali le ha ma, impresso com'è nel ricordo di migliaia di spettatori nei panni del poliziotto mingherlino, risulta poco credibile come attore di film action in declino. Soprattutto perché Guttenberg, poveraccio, non è palestrato, è semplicemente vecchio, gonfio e bolso e la faccia da schiaffi di Mahoney torna ad essere riconoscibile solo quando Steve indossa degli occhiali da sole o duetta con l'altra guest star del film, Michael Winslow, alias la fucina umana di rumori molesti che in Scuola di polizia figurava sotto il nome di Jones. A onor del vero i due interagiscono poco ma quando lo fanno è una gioia per lo spettatore nostalgico come la sottoscritta, soprattutto se poi viene citato anche il Blue Oyster, noto locale gaYo in cui finivano spesso e volentieri Harris e Proctor, oppure spuntano un'irriconoscibile Hooks e un'invecchiata Callahan.
L'altra cosa che differenzia Lavalantula da Sharknado, per quanto in minima parte, è la minor percentuale di sangue presente nel secondo film rispetto al primo. Questo perché, come evincerete dal titolo, le tarantole giganti non dilaniano i corpi degli sventurati losangelini come farebbe qualsiasi shark piovuto da un tornado bensì sputano lava bruciando le vittime fino al midollo oppure le morsicano, con risultati inaspettati e molto Cronenberghiani. Oddio, non esageriamo a scomodare il Gran Maestro del body horror in quanto, come immaginerete, gli effetti speciali di Lavalantula vanno dall'imbarazzante all'esilarante e, in generale, sono più o meno gli stessi che ci aspetteremmo da un videogame scadente o da una produzione SyFy o Asylum, appunto. Per il resto, i due film sono sostanzialmente identici: improbabili catastrofi meteorologiche o geologiche, animali assassini vomitati sulla popolazione inerme, eroe con famiglia a seguito (i cui membri ovviamente sono dotati di abilità fisiche o mentali peculiari e soprattutto un culo inenarrabile) che fugge, combatte e sopravvive venendo a scoprire cose che annichiliscono lo spettatore con dei WTF talmente forti da procurare se non la morte perlomeno lo stordimento, guest star più o meno conosciute e amate (sinceramente io ne ho riconosciute giusto un paio ma sono quasi sicura che il trafiletto finale sarà zeppo di informazioni) e un infausto presagio di sicuro sequel, come profetizzato per bocca di Michael Winslow. Sapete che 2 Lava 2 Lantula! è già previsto per l'anno prossimo, vero? Se vi piace il genere non fatevi cogliere impreparati e tenetevi pronti ad affrontare l'ennesima saga "di mostroni" ad alto tasso d'ignoranza, altrimenti evitate questo film come la peste!
Del regista Mike Mendez ho già parlato QUI. Michael Winslow (Marty) e Leslie Easterbrook (Doris) li trovate invece ai rispettivi link.
Steve Guttenberg (vero nome Steven Robert Guttenberg) interpreta Colton West. Americano, lo ricordo ovviamente per il ruolo di Mahoney nei film Scuola di polizia, Scuola di polizia 2: Prima missione, Scuola di polizia 3: Tutto da rifare e Scuola di polizia 4: Cittadini in... guardia, inoltre ha partecipato a film come Cocoon - L'energia dell'universo, Corto circuito, Tre scapoli e un bebè, High Spirits - Fantasmi da legare, Cocoon - Il ritorno, Tre scapoli e una bimba e a serie come Veronica Mars. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 58 anni e un film in uscita.
Come promesso nel post, ecco un breve elenco delle guest star più "notevoli" presenti in Lavalantula. Come moglie di Steve Guttenberg c'è la Nicole di Saranno Famosi, Nia Peeples, mentre nei panni di Teddie c'è l'ex Hooks di Scuola di polizia, Marion Ramsey; faccia conosciuta anche quella del "diversamente alto" Danny Woodburn, presente nel ruolo del produttore Arni, e quella dello sceneggiatore di Saw ed Insidious Leigh Whannel, qui nella parte di regista. Ovviamente c'è anche un'altra importantissima guest star ma non vi voglio rovinare la sorpresa! Con questo concludo e, nell'attesa che esca 2 Lava 2 Lantula! l'anno prossimo, se Lavalantula vi fosse piaciuto recuperate l'intera saga di Sharknado. ENJOY!
Una trashata divertentissima,a noi è piaciuto molto,calcolando che ci ha dato esattamente quello che ci aspettavamo ;) attendiamo con ansia il sequel!Nell'attesa io spingo per recuperare la saga di Sharktopus :D
RispondiEliminaSpingitrice di recuperi!! :D
EliminaMa devo recuperarla io immagino, vero? *siGGHo!!!*
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaNo no intendevo a casa col Khal (che è MOLTO dubbioso a riguardo!)
EliminaCiò mi risolleva l'animo e, stavolta, #ioStoColKhal !!
EliminaTi faccio sapere se è proprio una merdata o se è *sobadthatisgood* che merita guardarlo per ridere,tipo questo ;)
Eliminada cercare immediatamente!
RispondiEliminaEh beh ovvio, mica vuoi farti scappare una simile trashata? :D
EliminaEh, no...Mahoney che non fa Mahoney non si può proprio perdere. :D
RispondiEliminaBeh comunque c'è da dire che anche io, molto colpevolmente, ricordavo Guttenberg solo per il ruolo di Mahoney invece mi ha accompagnata in moltissimi altri film per tutta l'infanzia... maledetta memoria selettiva T__T
EliminaAd esser sincero, non ricordo se l'ho visto oppure no. Quest'anno ho visto talmente troppo trash, che non riesco a ricordarlo... Forse non mi ha fomentato più tanto.
RispondiEliminaCi sono ragni giganti che sputano lava e mezzo cast di Scuola di polizia, strano che te lo sia dimenticato. Secondo me non l'hai visto :)
EliminaIo ce l'ho lì che mi attende, di Mendez mi son piaciute le cose passate (Big Ass Spider era molto divertente e The Convent splatterava per bene) ma qui sembra davvero uno Sharknado con le tarantole e la curiosità è molto meno...
RispondiEliminaPremesso che a me Mendez non piace (The Grave Dancers era aberrante e l'episodio di Tales of Halloween una belinata, per quanto divertente) questo non sembra nemmeno girato da lui. E' davvero uno Sharknado con ragni!
EliminaIl paragone con Sharknado e il protagonista mi spingerebbero immediatamente alla visione se non fosse che... ragni giganti! Praticamente sto film sarebbe una fobia continua.
RispondiEliminaGuarda, sono talmente malfatti i ragni che non prevedo grossi spaventi... e te lo dice una che ne ha la fobia!
EliminaIo ho in programma da un pezzo una maratona sharknado. Se sopravvivo alla supercazzola Lavalantula sarà il prossimo.
RispondiEliminaPosso solo dirti: che il Trash sia con te! :D
EliminaE io che credevo che Sharknado fosse il punto più basso raggiungibile dal cinema...
RispondiEliminaNo dai! C'è MOLTO peggio di Sharknado e non parlo di Lavalantula!
EliminaIntendi Mamma Mia?
EliminaIntendo robe innominabili come Paganini di Kinski, per quanto forse la loro autorialità le elevino in qualche modo rispetto a prodotti commerciali come questo!
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