Nonostante le recensioni non proprio esaltanti ho deciso di recuperare comunque Mr. Harrigan's Phone, diretto e sceneggiato dal regista John Lee Hancock a partire dal racconto omonimo di Stephen King, contenuto nella raccolta Se scorre il sangue, e disponibile su Netflix.
Trama: il giovane Craig fa amicizia con l'anziano milionario Mr. Harrigan quando viene assunto da quest'ultimo per leggergli dei libri. Un giorno Mr. Harrigan muore e Craig riceve in eredità anche il suo I-Phone, oggetto dagli inquietanti poteri...
Questa volta le recensioni avevano ragione, Mr. Harrigan's Phone non è granché esaltante ed è il tipico prodotto medio creato per la piattaforma Netflix da un Ryan Murpy poco ispirato e prodotto da un Jason Blum che, fuori dalle sale cinematografiche, dimostra di avere ben poca simpatia per lo spettatore, condannato alla visione di robetta come i Welcome to the Blumhouse. Certo, Mr. Harrigan's Phone confronto alla seconda stagione del quartetto antologico è un capolavoro spaventosissimo, ma preso da solo è l'ennesima trasposizione senza spina dorsale di un'opera Kinghiana neppure troppo ispirata; prima di guardare il film ho riletto il racconto e credo sia stato effettuato giusto un cambiamento a livello di sceneggiatura (nella fattispecie, si è diventati molto più "bigotti" relativamente alla morte di Yanko), per il resto viene mantenuto ogni singolo snodo narrativo e l'unica vera differenza è la solita superficialità del prodotto cinematografico rispetto a quello cartaceo. Dite di King quello che volete ma in pochi riescono a tratteggiare come lui i rapporti umani e il legame delle persone con le cittadine in cui vivono, o a farci entrare nel cuore dei narratori e diventare parte della loro vita, ed è questo ovviamente che manca al 90% delle trasposizioni delle sue opere, che prendono solo l'ossatura di racconti e romanzi e lasciano a vagare sullo schermo dei personaggi senza nerbo ai quali, se va bene, è concesso di venire tenuti in piedi da bravi attori. In questo caso, per fortuna, Jaeden Martell e Donald Sutherland se la cavano molto bene ed intessono un rapporto credibile tra giovanissimo discepolo affascinato e vecchio squalo della finanza dal passato zeppo di ombre, ma il risultato finale è poco emozionante, soprattutto per chi ha letto il racconto e si ritrova davanti una storia identica e senza particolari guizzi.
Tra l'altro, Mr. Harrigan's Phone funziona più come racconto di formazione in cui Harrigan mette a parte Craig delle sue idee e della sua esperienza piuttosto che come horror, dal momento che dalla morte di Harrigan tutto ciò che dovrebbe inquietare lo spettatore si riduce nel "lo dimo" di Boris 4 (per carità, "lo dimo" anche nel racconto ma un minimo di spettacolo cinematografico ci vuole...) e in una chiosa da boomer in cui, di base, Craig impara a non lasciare la sua vita nelle mani dei telefonini, il che viene ulteriormente sottolineato dalle reiterate, tristissime interazioni all'interno della caffetteria scolastica, dove i ragazzi comunicano a breve distanza via sms. Arrivare a fine film senza che la palpebra cali è molto difficile, ma c'è da dire che il film non è nemmeno così brutto da risultare interessante nella sua natura di horror inguardabile di serie Z, pertanto l'ultima cosa che mi rimane da dire è che le scenografie sono molto belle, tanto che risulta avere più personalità la villa di Harrigan, curata nei dettagli ed imponente, rispetto ai personaggi che parlano, leggono e si confrontano. Detto ciò, non vorrei che anche la villa, come la maggior parte degli ambienti dei film del MCU, sia una creazione virtuale, quindi mi taccio e mi limito a consigliarvi di leggere non solo il racconto di Stephen King, ma anche le opere citate nel corso del film, magari vi si aprirà un mondo di ottima letteratura e non avrete sprecato il vostro tempo!
Del regista e sceneggiatore John Lee Hancock ho già parlato QUI. Donald Sutherland (Mr. Harrigan) e Jaeden Martell (Craig) li trovate invece ai rispettivi link.
Kirby Howell-Baptiste interpreta Mrs. Hart. Inglese, ha partecipato a film come Crudelia, Silent Night e a serie quali Veronica Mars e Sandman; come doppiatrice ha lavorato ne Le Superchicche. Anche produttrice, sceneggiatrice e regista, ha 35 anni.
Lo sgraziato Cyrus Arnold, che interpreta Yanko, era il Truck della seconda stagione de L'esorcista. Se Mr. Harrigan's Phone vi fosse piaciuto recuperate Black Phone. ENJOY!
Sì, è derivativo al massimo, però il racconto si legge con piacere. Questo, invece, è stato una bella faticaccia!
RispondiEliminaDa vedere quasi solo per Donald Sutherland, attore gigantesco, vicino ai 90 anni e che continua a fare film con un ritmo incredibile.
RispondiEliminaSutherland ormai è un'icona vivente!
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