martedì 5 dicembre 2023

Totally Killer (2023)

Un altro degli horror recenti che volevo vedere era Totally Killer, diretto dalla regista Nahnatchka Khan e disponibile su Prime Video.


Trama: una cittadina vive nel mito e nel terrore del "Killer delle sedicenni", attivo negli anni '80. Ai giorni nostri, la figlia di una delle sopravvissute si ritrova a viaggiare nel tempo per impedire ulteriori omicidi...


Cercate un horror leggero da fare vedere ai vostri figlioli tween/teen? Non disperate, perché Totally Killer è il film che fa per voi! Infatti credo di essere un po' fuori target per apprezzare appieno una pellicola che vorrebbe essere divertente come Tanti auguri per la tua morte ma alla fine risulta una versione moscia di The Final Girls (purtroppo, senza il suo commovente, tragico cuore), tant'è che ho dovuto interrompere e riprendere più volte la visione, mandando indietro nei punti dove mi ero assopita. Non avrei dovuto aspettarmi molto da un BlumHouse distribuito da Prime Video, non dopo le esperienze pregresse, pertanto non sarò neppure eccessivamente feroce nella critica, perché comunque qualche risata Totally Killer la strappa. Il film funziona non tanto nella parte horror, le cui dinamiche (viaggi nel tempo compresi) sono già state sviscerate meglio altrove, quanto per il clash culturale tra la giovane Jamie e i suoi coetanei degli anni '80, un'epoca dove non si badava tanto ad educazione, razzismo, sessismo, privacy o salute: attraverso gli occhi della protagonista, arriviamo a chiederci come cazzo siamo sopravvissuti con adulti che ci fumavano in faccia, controlli superficiali e rispetto della privacy inesistente, ma l'umorismo funziona finché non ricordiamo che oggi non è che si sia tanto più progressisti, nonostante le sparate del personaggio. Cosa più grave, invece, che a distanza di due settimane dalla visione non ricordi quasi chi sia il killer e perché uccida le persone, a dimostrazione di come la scrittura di Totally Killer sia assai superficiale, al punto da non riuscire neppure a creare un assassino carismatico o, al limite, indimenticabile nella sua cialtroneria.


La Shipka nei panni della protagonista Jamie ha carisma sufficiente, si potrebbe dire che regga da sola il peso del film, non fosse che Olivia Holt le fa da degna spalla; si vede che le due fanciulle sono brave, ma purtroppo la sceneggiatura e la natura monodimensionale dei personaggi non le aiuta, e neppure lo fa il resto del cast, in cui spicca una Jamie Bowen sprecata, ahimé. Per quanto riguarda la regia, si vede che Nahnatchka Khan viene dalla commedia. Le sequenze di vita scolastica, così come ogni interazione tra adolescenti e genitori o anche il "twist" finale, sono gestite con sapienza e sono permeate da un'atmosfera frizzante e divertente, mentre quelle horror lasciano ben poco allo spettatore. Il confronto iniziale tra la Pam adulta e il killer è l'unico momento in cui mi sono sinceramente divertita e, allo stesso tempo, ho avuto qualche brivido, il resto è abbastanza sciatto e anonimo, un po' come la maschera del killer, che a me ha ricordato parecchio Johnny Bravo; in realtà, pare che i realizzatori abbiano voluto "omaggiare" gli attori bellocci che andavano di moda all'epoca, così che le giovani vittime potessero vedere il bianchissimo sorriso dell'assassino come ultima cosa prima di morire, quindi sono io a non avere capito ed apprezzato. E lo stesso vale, probabilmente, per il mio giudizio sul film, visto che a moltissimi altri spettatori è piaciuto, ed è per questo che non vi dissuaderò dal vederlo, anzi, fatemi sapere nei commenti come vi è sembrato!


Di Kiernan Shipka (Jamie Hughes), Lochlyn Munro (Blake Hughes), Randall Park (Sceriffo Dennis Lim) e Julie Bowen (Pam Hughes) ho già parlato ai rispettivi link.

Nahnatchka Khan è la regista della pellicola. Americana, ha diretto film come Finché forse non vi separi ed episodi di serie quali Non fidarti della str**** dell'interno 23. Anche produttrice, sceneggiatrice e attrice, ha 50 anni. 


Olivia Holt, che interpreta Pam Miller, era la Dagger della serie Cloak and Dagger. Se Totally Killer vi fosse piaciuto recuperate The Final Girls, Auguri per la tua morte e Ancora auguri per la tua morte. ENJOY!

4 commenti:

  1. Mi è sembrato un po' troppo una sorta di facciamo un altro "Tanti auguri per la tua morte" visto che al pubblico mi è piaciuto, si lascia guardare, ma per certi titoli si nota più la riunione di marketing che il film stesso. Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eppure Tanti auguri per la tua morte lo ricordo ancora con immenso piacere, mentre questo l'ho già dimenticato!

      Elimina
  2. Anche a me ha ricordato troppo The final girls, il paragone inevitabile è impietoso... ma questo così me lo ha fatto apprezzare meno di quanto meritava.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche evitando il paragone, comunque, non è un film in grado di intrattenermi. Addormentarsi con questo significa davvero non raggiungere l'obiettivo!

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...