lunedì 8 luglio 2024

Il buio si avvicina (1987)

La challenge horror oggi voleva un film diretto da una donna. Ho così scelto Il buio si avvicina (Near Dark), diretto e co-sceneggiato nel 1987 dalla regista Kathryn Bigelow.


Trama: una notte, il giovane Caleb incontra Mae e se ne invaghisce. Finito l'appuntamento, invece di baciarlo, la ragazza lo morde e lo trasforma in un vampiro...


Mi vergogno molto ma, nonostante ami l'horror e i vampiri, non avevo mai visto Il buio si avvicina. Forse non lo passavano a Notte Horror né in TV, forse non aveva una locandina abbastanza accattivante da attirare la mia attenzione nel video noleggio, fatto sta che l'ho recuperato solo alla mia veneranda età. E quanto mi è piaciuto. Ne hanno già scritto fior di elogi persone ben più competenti di me, quindi probabilmente non dirò nulla di nuovo ma almeno colmerò la lacuna sul blog. Il buio si avvicina è un'opera molto avanti per il suo tempo, in quanto rilettura del mito del vampiro in chiave western, con una bella spruzzata di road movie tanto per gradire. Adesso siamo abituati a vedere vampiri in tutte le salse, ma indubbiamente alla fine degli anni '80 poteva fare strano già solo che la parola "vampiro" non venisse nominata, così come la maggior parte dei cliché che, nel bene o nel male, ne caratterizzano la figura fin dai tempi di Bram Stoker. Via aglio e croci, dunque, ma via anche le zanne, i pipistrelli, la nebbia e la nobiltà, rimangono solo la vulnerabilità al sole e la necessità di nutrirsi di sangue per sopravvivere, come scopre suo malgrado Caleb dopo aver sperato di combinare qualcosa con la bionda Mae. Quest'ultima, vuoi perché inesperta o chissà per quale altro motivo, invece di uccidere Caleb dopo averlo morso lascia che si trasformi in vampiro e lo introduce alla sua strana famiglia. Qui c'è l'altra bella novità de Il buio si avvicina, che non si concentra su una stantia e banale storiella d'amore adolescenziale, ma racconta di un ragazzo diviso tra due mondi, tra l'affetto e la fascinazione per la ragazza che lo ha condannato a una sanguinaria vita notturna e l'amore profondo per il padre e la sorellina. Naturalmente, noi spettatori tifiamo per Caleb e speriamo possa diventare un vampiro "di successo" senza perdere i suoi legami di sangue, ma arriviamo a volere bene anche al quartetto di vampiri che lo accolgono con riluttanza, ognuno più carismatico dell'altro (tranne, paradossalmente, Mae), in virtù del profondo rapporto di affetto e cameratismo che intercorre tra loro. E' un po' quello che sarebbe successo decenni dopo con Rob Zombie e i suoi Devil's Rejects (quel contorto meccanismo per cui non importa quanto abietti siano i personaggi, se fra loro c'è coesione e affetto, anche solo per la necessità di proteggersi da un mondo dal loro punto di vista ostile e incapace di comprenderli o accettarli) ed è un escamotage narrativo che riesce a ben pochi autori, perché il rischio è quello di non trovare il giusto equilibrio, cosa che in effetti è accaduta con 3 From Hell, sempre di Zombie, mentre qui funziona alla stragrande.


Merito di Kathryn Bigelow, al suo primo film come unica regista dietro la macchina da presa e al secondo come co-sceneggiatrice, ma già dotata di idee molto chiare sia a livello di tematiche da esplorare, sia per quanto riguarda le sequenze: alcune di esse sono assai spettacolari, anche grazie a un'ottima fotografia che illumina la notte (come nei dialoghi messi in bocca a Mae) e a un montaggio fluido e dinamico, e la mia preferita è di sicuro quella del raid al motel, trasformato in una trappola mortale talmente fragile che sembra fatta di carta. Il buio si avvicina ha anche il merito di rendere affascinanti personaggi brutti, sporchi e cattivi, distanti dall'iconografia fighètta del vampiro e più vicini all'immagine che potrebbero offrire dei drogati o dei senzatetto. Per quanto il sembiante del "piccolo" Homer mi repella un po', ci sono momenti in cui si prova pena per l'attaccamento morboso che arriva a provare per Sarah, mentre Lance Henriksen e Jenette Goldstein trasudano un tale carisma che è difficile non accettarli come pacati ma pericolosi capifamiglia dall'esperienza centenaria. Così come, da amante del Preacher di Ennis, è stato matematicamente impossibile, per me, non impazzire per il Severen di Bill Paxton, personaggio nel quale ho ritrovato ben più di un aspetto dell'adorato Cassidy (ma, in generale, l'intera saga di Preacher e buona parte del design dei personaggi e dei setting mi è sembrata debitrice de Il buio si avvicina); contemporaneamente disgustoso e sexyssimo, Bill Paxton è una mina vagante che surclassa il protagonista un po' bietolone, e probabilmente al giorno d'oggi Severen si beccherebbe tanti di quelli spin-off da fare la fortuna della Bigelow. Ahimé, così non è stato negli anni '80, quando Il buio si avvicina è stato surclassato da Ragazzi perduti e dalle sue atmosfere un po' più commerciali e "facili", ma se date retta a me il film di Schumacher non è nemmeno degno di allacciare le scarpe a quello della Bigelow. Anzi, considerato anche quanto sono rimasta stupita di fronte a un'inaspettato twist, direi che Il buio si avvicina non ha perso di freschezza nemmeno dopo tutto questo tempo, tanto da finire dritto tra i miei film vampirici preferiti, assieme a un altro film che, a mio avviso, gli deve moltissimo, Vampires. Meglio tardi che mai!!


Della regista e co-sceneggiatrice Kathryn Bigelow ho già parlato QUI. Lance Henriksen (Jesse Hooker), Bill Paxton (Severen), Joshua John Miller (Homer) e Troy Evans (poliziotto in borghese) li trovate invece ai rispettivi link.

Adrian Pasdar interpreta Caleb Colton. Per me quest'uomo sarà sempre Nathan Petrelli della serie Heroes, ma ha partecipato a film come Top Gun, Carlito's Way, L'esorcismo - L'ultimo atto e ad altre serie quali Oltre i limiti, Desperate Housewives e Agents of S.H.I.E.L.D.; come doppiatore, ha lavorato in Phineas e Ferb. Americano, anche regista, produttore e sceneggiatore, ha 66 anni. 


Jenette Goldstein
interpreta Diamondback. Americana, ha partecipato a film come Aliens - Scontro finale, Arma letale 2, Terminator 2 - Il giorno del giudizio, Titanic, Paura e delirio a Las Vegas e a serie come MacGyver, E.R. Medici in prima linea, Six Feet Under, Alias e 24. Ha 64 anni. 


Se Il buio si avvicina vi fosse piaciuto recuperate Ragazzi perduti e VampiresENJOY!

4 commenti:

  1. Ci sono un certo numero di film a tema vampiresco intoccabili, questo è uno di quelli. Kathryn Bigelow mette insieme vampiri, Western e i Colonial Marines di "Aliens" per tirare fuori un capolavoro, inutile girarci attorno, di questo si tratta ;-) Cheers

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    1. Non posso dirti di no, verrebbe a cercarmi Severen per farmi fuori! :)

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  2. Comunque io adoro anche The Lost boys. Forse come dici tu un po' più commerciale, ma comunque innovativo rispetto si vampiri a cui eravamo abituati prima. Vampiers di Carpenter é fuori scala quindi mi taccio 😁

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    1. The Lost Boys non lo riguardo da tanti anni, ma aveva qualcosa che non mi convinceva. Questo, per quanto mi riguarda, è privo di difetti. E Vampires è un capolavoro.

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